ASD Capua: tempo di bilanci e di progetti

E’ tempo di bilanci di fine stagione e di nuovi propositi per le compagini impegnate nei campionati di serie maschile. A tirare le somme della stagione appena conclusasi, su HandballTime, è Michele Vittorelli dell’ Obros Capua, formazione che si è ben distinta sia con la prima squadra impegnata nel campionato di Serie A2 sia con le squadre giovanili.
Visto il girone di A2 con 5 squadre, abbiamo pensato di inserire man mano i nostri under 18 in prima squadra – esordisce Vittorelli –  in modo da farli crescere in un contesto di pallamano che si confronta con realtà diverse da quella campana. L’obiettivo di inizio stagione era la permanenza in A2 che abbiamo acquisito subito visto anche il ritiro dello Scafati e nella fase ad orologio inquadrando la squadra in maniera più competitiva ci siamo accorti  che allenati dalla preparazione potevamo competere alla pari con le altre squadre del girone ed eventualmente cogliere la promozione. Siamo contenti di quanto abbiamo fatto e della crescita dei giovani Alessandro e Francesco Errico, Kristian Affinito, Carmine Di Pasquale, Elio Izzo, Michele Rondinone e Fedele Saccavino che si sono ritagliati spazi sempre più significativi nelle partite. Per la prossima stagione rimarrà la guida tecnica di Vincenzo Panariello per la prima squadra e di Franco Di Donna per il settore giovanile. L’obiettivo è di ben figurare continuando ad inserire i nostri giovani che dovranno diventare l’asse portante del futuro. Pensiamo di tenere il gruppo di quest’anno e se possibile contare anche su Alessandro Montefusco e Nando Centore, reduci da infortuni. Per quanto riguarda le formazioni giovanili – prosegue – all’inizio dell’anno scorso ci siamo prefissi di continuare il lavoro di crescita tecnica e nei vari campionati abbiamo cercato di mettere in pratica i dettami tecnico-tattici acquisiti, puntando a vincere ma non avendo l’assillo della vittoria. Ritengo che in alcune partite abbiamo raccolto meno di quanto dimostrato perché cercando di fare un certo tipo di gioco non sempre ci è riuscito e quindi abbiamo perso, ma ciò non ci ha scoraggiato sapendo di aver intrapreso la strada giusta. Negli anni precedenti vincendo spesso nelle varie categorie ci siamo accorti che partecipando alle finali nazionali incontravamo realtà completamente diverse dalla nostra e soprattutto il loro livello tecnico-tattico era superiore e da qui la decisione di invertire la tendenza ed arrivare a certi traguardi con la consapevolezza giusta ”.