Bologna tra le mura amiche cede il passo al Bressanone

Partita delicatissima per entrambe le squadre accumunate da un complicato avvio di campionato che le ha viste stazionare costantemente sul fondo della graduatoria. Per Bologna una sola vittoria e due punti, per la compagine di mister Renè Kramer una vittoria (esterna contro Gaeta) ed un pareggio, casalingo, di prestigio, contro la capolista Conversano.

Coach Beppe Tedesco opta per uno “starting seven” composto da Michele Rossi fra i pali Giacomo Savini, Nicola Riccardi e Radoje Kovacevic sugli esterni, Matteo Tedesco e Giulio Nardo sulle ali e Giacomo Santolero in pivot.

L’avvio di gara è tutto in favore dei padroni di casa che premono sull’acceleratore e si portano sul 3-0 grazie alle reti di Matteo Tedesco, Nicola Riccardi e del “fresco papà” Radoje Kovacevic. La reazione di Bressanone non si lascia attendere e gli altoatesini, grazie al grande lavoro dei propri esterni impatta sul 5-5. L’inerzia della gara cambia padrone e diventa Bologna la compagine da rincorsa. Bressanone trova il +2 grazie ad una splendida penetrazione di Diego Crespo che fissa il punteggio sul 7-9. Le difficoltà fisiche di Giacomo Savini, pur limitando le rotazioni rossoblù sugli esterni, non frenano un Bologna che, trascinato dalle 6 parate di Michele Rossi e dall’ottimo impatto di Stefano Bonassi e Sebastiano Garau ritrova il pari sul 10-10. Nel finale di prima frazione i padroni di casa, nonostante la momentanea doppia superiorità numerica, non riescono ad allungare chiudendo la prima frazione sul 11-11.

Nella ripresa scompare la luce in casa Bologna e la gara si tramuta in un monologo degli ospiti che trovano la rete con eccessiva facilità. Seder e compagni trovano il primo allungo immediatamente, sul +2 che vale il 12-14. La reazione di Bologna, ancora una volta guidata dalle parate di Michele Rossi e dalle reti di Sebastiano Garau, vale il 14-14. Bologna non sfrutta la nuova superiorità ed allora Bressanone allunga nuovamente sul 15-17 trovando in Basic una vera e propria spina nel fianco per la difesa emiliana. Capitan Garau e compagni paiono poter rimanere in partita ma, sul 18-18 la lucidità cala drasticamente e gli ospiti ne approfittano, trascinati dalla regia illuminata di capitan Felix Seder, ed alle mani calde di Basic, Nenadic e Crespo, per piazzare l’allungo definitivo, al 12′ della ripresa, sul 18-20. L’United non reagisce più: Bressanone gestisce da grande squadra i 18′ minuti finali e porta a casa una meritata vittoria (la seconda esterna stagionale) che cambia completamente la morfologia della classifica della Serie A1. 

Per Bologna troppe le 21 reti incassate nella ripresa per poter competere contro una Bressanone “corta” ma apparsa in grande salute fisica e mentale.