Dossobuono, Beghini: “Abbiamo le carte in regola per puntare alla Coppa Italia”

Archiviato matematicamente il discorso salvezza, l’Olimpica Dossobuono vuole continuare a stupire e a sognare. Infatti, centrato con ampio anticipo l’obiettivo stagionale, ovvero la permanenza in serie A, la formazione giallo rossa punta ad un altro risultato prestigioso, ovvero la qualificazione alle final eight di Coppa Italia.  Il presidente Marco Beghini non nasconde come questo obiettivo lo stuzzichi: “Ora che siamo salvi sono convinto che abbiamo le carte in regola per puntare alla Coppa Italia. Per quello che abbiamo fatto vedere in questi mesi credo proprio che potremmo giocarcela fino in fondo. Sarebbe un ulteriore premio per la società ma soprattutto per le ragazze e lo staff tecnico che quest’anno anno dimostrato di essere un gruppo unito, forte e soprattutto con un grande carattere. Non dimentichiamo che, a causa dei continui infortuni, non abbiamo mai avuto, dalla prima di campionato, l’intera rosa a disposizione”.
E proprio dal capitolo infortuni inizia la disamina settimanale dell’allenatore Roberto Escanciano Sanchez: “Contro Nuoro abbiamo dovuto giocare in emergenza, ma questa purtroppo non è una novità. Nonostante tutto abbiamo controllato bene la partita, anche nei momenti più difficili, quando Nuoro con la sua aggressività e spensieratezza, ci ha un po’ sorpreso e complicato la vita, soprattutto nel primo tempo. Alla lunga però i valori sono venuti fuori e nel secondo tempo abbiamo giocato con maggiore concentrazione, sbagliando meno soprattutto in attacco, e abbiamo vinto meritatamente”. “Le ragazze – prosegue Escanciano – sapevano che non sarebbe stata una partita facile perché la squadra di Deiana veniva a giocare a Dossobuono con la mente libera e con una gran voglia di fare il risultato. Queste partite, se prese sotto gamba, possono riservare brutte sorprese. Non abbiamo avuto percentuali buonissime in attacco e a volte in difesa siamo stati meno concentrati del solito, ma quello che contava era vincere e ce l’abbiamo fatta. Non voglio trovare giustificazioni, si chiaro, ma non potendo schierare dall’inizio Guadagnini e Manfredini, e perdendo dopo pochi minuti anche Luchin, gli equilibri cambiano. Ma, ripeto, gli infortuni ci hanno accompagnato da inizio stagione e quindi, volenti o nolenti, ci abbiamo fatto l’abitudine anche se cambiare sempre tattica e impostazione, anche all’ultimo momento, è sempre una situazione difficile da accettare. Squadra giovanissima, senza straniere e sempre in emergenza: questa salvezza ha senza dubbi un valore ancora maggiore. Contro Nuoro abbiamo schierato anche le giovanissime e a loro va il mio ringraziamento per aver aspettato in panchina ed aver accettato di giocare poco: il loro supporto e aiuto è stato comunque importantissimo e a loro auguro per i prossimi anni di poter giocare di più: hanno i mezzi per farlo e se lo meritano”. Sabato 25 marzo (inizio ore 18) l’Olimpica andrà a fare visita all’Ariosto Ferrara, formazione attualmente undicesima in classifica con 21 punti. “Sarà l’ennesima gara difficile, in tutti i sensi. Loro sono una buona formazione che a casa loro giocano bene. Per noi sarà un bel test, visto che andremo in campo con tanti punti di domanda: non sappiamo se riusciremo a recuperare Guadagnini, Manfredini e Luchin. Mancherà sicuramente De Togni. Vincere a Ferrara sarebbe importantissimo perché potremmo raggiungere l’ottavo posto. Non dobbiamo guardare quello che fanno le nostre avversarie: mancano 5 partite alle fine del campionato e noi dovremo cercare di vincerne il più possibile. Poi alla fine faremo i conti e se saremo stati bravi potremo giocarcela anche in coppa”.