Esame europeo per Bolzano e Romagna

Due delle migliori squadre del campionato italiano hanno cominciato la loro settimana di impegni internazionali nel round 1 dell’EHF Cup. Il Bolzano campione d’Italia affronterà Sabato 12 Settembre gli islandesi dell’Haukar mentre il Romagna ha già avuto il primo assaggio Sabato scorso in casa dei croati del Varazdin, perdendo il match d’andata 26-16, concentrandosi sulla gara di ritorno in programma lo stesso giorno degli altoatesini alle ore 19.30. La formazione del “Tasso” ha tenuto botta solo nel primo tempo agli avversari calando visibilmente con il passare dei minuti anche a causa di minori rotazioni ed alcune assenze pesanti, i due terzini titolari Bulzamini e Folli su tutti. La sensazione è che non sia possibile reggere il confronto con squadre di questo calibro principalmente per il ritmo infernale che sono abituati a portare avanti per tutta la durata della partita, maggiore fisicità e dinamismo spezzano le gambe ai poco abituati giocatori italiani. Le dinamiche non sono paragonabili a quelle del nostro campionato il cui livello è decisamente inferiore e poco allenante per le formazioni che si cimentano con il panorama europeo. Un allenatore come Domenico Tassinari questo lo sa ed è per questo che le sue dichiarazioni non stupiscono più di tanto visto che sottolinea la buona prova di squadra e reputa questi incontri un ottimo allenamento ed una buona esperienza per far crescere e maturare anche la consapevolezza dei ragazzi “Difesa aggressiva e gambe che corrono a mille, i croati sono decisamente di un altro livello rispetto a quelli a cui siamo abituati. La squadra ha fatto una buona partita, da considerare il solo mese di allenamento sulle nostre spalle, ottimo test in vista del torneo di massima serie. Queste partite sono sempre belle da giocare, ci aiuteranno”. La partita di ritorno difficilmente vedrà un Romagna con la bava alla bocca nel tentativo di ricucire il gap di 10 reti di differenza ma siamo sicuri che la squadra trarrà le giuste indicazioni per trasformarle in un bagaglio fondamentale per la crescita non solo del club ma anche dell’intero movimento italiano.
L’altra squadra impegnata nell’EHF Cup è il Bolzano di coach Flego che sfiderà la squadra islandese dell’Haukar. Un match che si preannuncia ostico, come tutti quelli in campo europeo, anche per lo stato avanzato della forma fisica degli avversari, gli altoatesini hanno forzato la preparazione per farsi trovare pronti per il match di Supercoppa Italiana, poi vinto, contro il Pressano e bisognerà testare la tenuta atletica dei giocatori. Il neo-tecnico dei campioni d’Italia si è espresso anche in virtù di quest’impegno sottolineando come il ritmo sia la chiave di tutto: quando gli altri corrono il doppio di te non c’è modo di batterli. Il Bolzano contro i trentini, Sabato scorso, è andato un po’ a strappi palesando ancora difficoltà nelle due fasi, specialmente nel ripiegare dopo un attacco andato male, e sottolineando come le gambe siano ancora un po’ pesanti dopo i duri allenamenti ravvicinati del mese scorso. L’allenatore degli altoatesini ha puntato il dito anche sull’eccessiva fretta dei suoi ragazzi di andare al tiro senza giocare con il cronometro, contro avversari di un calibro superiore certe leggerezze si pagano quasi sempre e quindi bisognerà fare attenzione.
Entrambe le formazioni porteranno i nostri colori al confronto con le altre nazioni e siamo più che certi che non faranno mai mancare l’impegno e la dedizione. Il livello del campionato italiano, nonostante il momento difficile da cui sembra impossibile uscirne, ha bisogno di queste sfide perché da bravi italiani è nel momento più complicato che tiriamo fuori le unghie.