Fasano è la prima finalista, piegato un ottimo Conversano

La prima semifinale della 32^ Edizione della Coppa Italia maschile ha visto il derby pugliese, quinto stagionale, tra Accademia Conversano e i campioni d’Italia della Junior Fasano. A spuntarla sono stati proprio i ragazzi di Ancona battendo quelli allenati da Tarafino per 30-27. Una gara vibrante che ha visto l’Accademia Conversano impensierire molto il Fasano che, però, alla lunga è venuto fuori ed ha fatto suo il pass per la finale dove potrà difendere il titolo conquistato la scorsa stagione a Lavis.

LA PARTITA

La posta in palio è altissima, le squadre sentono la pressione e questa si intuisce nei primi dieci minuti in cui si segna pochissimo e si sbaglia tanto. Protagonisti i portieri Fovio e Mattia Lupo in una fase concitata ma priva di grandi segnature. Fasano è avanti di una rete ma cerca insistentemente il pivot Maione, Conversano conosce molto bene questo tipo di giocata e con Giannoccaro e Dedovic ferma ogni tentativo. Risultato? Tante palle perse per i campioni d’Italia nei primi quindici minuti. Con il passare del tempo i ragazzi di Tarafino si sciolgono e la loro manovra aumenta di giri, Dedovic decide di candidarsi al ruolo di MVP della gara e buca Fovio in rapida successione portando l’Accademia Conversano sul +2 (8-6) al 20’. Chi si aspetta a quel punto una reazione di Fasano resta deluso perché il pallino del gioco è nelle mani del Conversano che sente l’odore del sangue ed insiste portandosi sul +3 al 25’ (12-9). Quasi mai visto un Fasano così in difficoltà negli ultimi anni. Leal prova a caricarsi i compagni sulle spalle ed ingaggia un duello a distanza con Dedovic. Sul finire di tempo il Fasano sfrutta un passaggio a vuoto in fase realizzativa dei rivali ed accorcia sul -1 fissando il risultato sul 12-11 per l’Accademia Conversano, punteggio che chiude la prima frazione.  Migliori in campo fin qui per Conversano Mattia Lupo (12 parate) e Dedovic, per il Fasano Leal.
La ripresa comincia con ritmi decisamente diversi da quelli che avevano scandito i primi minuti della frazione precedente. Si segna a ripetizione da una parte e dall’altra con il punteggio che segna 15-15 al 7’ che diventa 19-19 al 10’. Nel Fasano cominciano a girare le ali Radovcic e D’Antino mentre il Conversano inizia a sentire la stanchezza e si schianta sul muro difensivo dei Campioni d’Italia. Chiari gli accorgimenti tattici adoperati dal tecnico Ancona che sistema la sua difesa costringendo Dedovic e Iballi a sudare le proverbiali sette camicie per costruire l’azione offensiva. Fasano a metà frazione decide che è giunta l’ora di vincere la gara e punge in contropiede con le saette sopracitate Radovcic e D’Antino prendendosi il +2 al minuto 11’ che diventa +4 al 12’. Conversano è tramortito, non riesce più a segnare e vede la partita scappar via dopo aver sognato quando si trovava sul +3 nel primo tempo. I campioni d’Italia non si fermano e, nonostante la costante rotazione dei giocatori, il risultato non cambia. Martino tiene a galla la sua squadra con costanti inserimenti dall’ala ma i ragazzi di Tarafino non riescono a rientrare nel match che con il passare del tempo diventa sempre più affare del Fasano. Al 23’ Fasano è sul +4 (27-23) e con la rete da grande giocatore qual è di Maione si chiude difatti la gara. I ragazzi di Ancona la chiudono sul 30-27 e volano in finale dove potranno difendere il titolo conquistato la scorsa stagione.

(foto Michòl Di Perna)