FINALE SCUDETTO – DUMNIC E DVORSEK CONCORDANO: “SFIDA APERTISSIMA”

A metà tra ciò che è stato e ciò che potrà essere. Il lunedì rappresenta il giorno del ritorno in campo, della ripresa del lavoro di Bolzano e Pressano. Sono loro, le finaliste per lo Scudetto. Sono loro che si sfideranno a cominciare dal 22 maggio prossimo in gara-1, dalle 18:45 al Palavis e in diretta televisiva su Sportitalia (canale 60 DTT & 225 SKY).

La Regular Season le aveva messe una dietro l’altra, prima e seconda. Una guidata da Boris Dvorsek, croato alla seconda stagione in Italia e alla prima sulla panchina di Bolzano, e l’altra allenata da Branko Dumnic, montenegrino che come pochi altri conosce la Serie A1. Condottieri, strateghi, tattici e motivatori, i due tecnici presentano la serie di finale.

Branko Dumnic, tecnico del Pressano: “Quella che ci attende sarà una finale importantissima e stimolante. Dopo la finale di Coppa Italia, affronteremo di nuovo il Bolzano per la quarta volta in stagione. Direi che la semifinale con Conversano ha dimostrato che meritiamo questo livello. Per quanto riguarda questa finalissima – prosegue – saranno tante cose a fare la differenza”. 

“In buona percentuale la stanchezza: entrambe abbiamo disputato tutte e tre le gare di semifinale, quindi riposare e recuperare al meglio sarà fondamentale. Il secondo aspetto è legato al fattore campo: in casa ci giocheremo tantissime possibilità. Serve la spinta del nostro pubblico che chiamiamo a raccolta. Con il Palavis delle ultime due partite avremo un uomo in più in campo e questo sarà importantissimo. Daremo il massimo dal primo all’ultimo secondo.”

Boris Dvorsek, allenatore del Bolzano: “Abbiamo iniziato la stagione a Lavis il 9 settembre scorso, ora torniamo al Palavis per giocare la finale. Penso che in finale sono arrivate le due squadre più forti”, dice. “Questa serie è aperta. Penso proprio 50:50. Anche in campionato abbiamo ottenuto una vittoria a testa. Giochiamo contro la difesa più forte del campionato e contro un portiere incredibile come Sampaolo. Il Pressano ha tanti giocatori forti: Dedovic, Bolognani, Argentin, le due ali Giongo e Di Maggio. Sono sicuro che gli impianti di Lavis e Bressanone saranno pieni e riserveranno una bella atmosfera a questa finale”. 

“Le due finaliste si conoscono molto bene, non ci saranno soprese e mi aspetto davvero due o tre partite equilibratissime. Vedremo chi avrà più forza. La mia squadra è motivata e dopo la vittoria in gara-3 con Cassano Magnago ha anche ritrovato la giusta confidenza. Dobbiamo giocare il nostro ritmo, andare in velocità. Non voglio parlare di pressione. In una finale entrambe le squadre sentono la pressione, ma ognuno in campo darà il 150 percento”.

 

fonte articolo e foto sito Figh