Italia: bene a Siracusa, ora come prepareremo i play off di giugno?

Niederwiser (Anika, 10 gol alla fine) e Prunster (Monika, molte parate decisive) su tutte, ma la nota positiva, oltre chiaramente al risultato, è che l’intero Gruppo ha risposto tenendo il campo per tutta la partita e costringendo il Portogallo a non fare il suo gioco preferito, fatto di difesa alta e ripartenze sanguinose. Segno che Niederwiser (Miki) ha ben preparato la sfida decisiva dopo la prova non convincente contro Israele e che le ragazze lo hanno seguito. Il Portogallo, intendiamoci, non è la Norvegia, ma comunque una selezione rispettabile e sulla carta più quotata della Nostra. Il fatto nuovo che ha piacevolmente impressionato è che l’Italia, forse per la prima volta, ha fatto la partita imponendo ritmo e tema tattico. ComplimentiOra bisogna preparare i play off di giugno dove sicuramente ci toccherà una big o quasi tale, una che non salirà sul podio di Göteborg (oltre la Norvegia Defending Champion, e la Germania ospitante). Potrebbe capitare anche la Francia o la Spagna, il Montenegro, la Croazia o la Polonia, per non dire di Ungheria o Romania. Non sarà per nulla facile, si dovrà garantire serenità e continuità tecnica al gruppo attuale, non chiudendo nel contempo a possibili innesti dal campionato o anche dall’estero. Perché Gheorghe in settimana andrà sotto i ferri e la stagione, ancora molto lunga, potrà riservare sorprese tanto buone, quanto cattive. Per essere competitivi in campo internazionale non basteranno le 8 giocatrici (Fantastiche!) di domenica, ma bisognerà averne almeno 12 se non 14. Quattro o cinque innesti in grado di tenere il campo, dal gruppo di Siracusa o dall’esterno, potranno garantire a Miki Niederwiser una squadra che, sebbene non favorita, se la andrà a giocare. Ma a parte l’organico da consolidare, il vero problema è rappresentato dai tempi di preparazione, il calendario del campionato è serratissimo come non mai, quest’anno si giocherà anche a Pasqua conseguenza della scelta (opinabilissima!) di portare il massimo torneo nazionale a 14 squadre, pertanto a prima vista, a parte il ritiro lungo dall’1 giugno in poi (i play off sono in programma il 10 e il 17 giugno), sarà fondamentale ricavare almeno un paio di stage compatibilmente anche con gli impegni delle “straniere” e chiaramente previa consultazione con i club italiani. Date? Non sta a noi farle, ma sembra lampante che prima si chiarirà la nuova governance della Federazione e prima si potrà iniziare a programmare, i tempi del campo non possono aspettare la politica.