Petrarca Arezzo vuole ben figurare alle finali nazionali U16/M

In carrozza si parte! Il titolo di campione toscano under 16 è ormai alle spalle per i ragazzi della Petrarca Pallamano che dopo oltre un mese di duri allenamenti riprendono il viaggio verso il futuro e le nuove sfide che li attendono. Prossima fermata Cassano Magnago: finali nazionali per uno scudettino che poi tanto piccolo non è. La cittadina lombarda, una delle storiche capitali dell’handball vedrà ben quindici formazioni contendersi il titolo a partire da giovedì 1 Giugno attraverso un torneo che si preannuncia spettacolare e di altissimo livello. Stavolta Arezzo è presente. Dopo la pallamano rosa nelle ultime stagioni, stavolta la gloria è al maschile ed è una prima volta tanto attesa quanto meritata per Saadi e per la società del presidente La Ferla. E’ bene dire subito che il sorteggio non ha sorriso alla Petrarca: un girone dei ferro dove i nomi del tabellone sono di quelli da far tremare le vene e i polsi. Si apre contro Emmetì Padova, dominatore del campionato veneto e da anni protagonista nazionale delle categorie giovanili. Nel pomeriggio, e scusate se è poco, i padroni di casa del Cassano Magnago, sulla carta la corazzata stra favorita per la quale mancare il podio sul proprio campo costituirebbe uno smacco impensabile. Venerdì i liguri del San Camillo Imperia, una delle società più antiche d’Italia, forti dei continui interscambi con la pallamano transalpina campione del mondo. Infine sabato mattina gli altoatesini del Brixen (Bressanone), altra società storica che rappresenta un territorio al vertice del movimento, come dimostrato dallo scudetto conquistato da Bolzano, o Bozen che dir si voglia, non più di una settimana fa. Tutte formazioni di grande tradizione ed esperienza, che arrivano in Lombardia con alle spalle campionati di livello superiore a quello toscano. La formula del torneo è spietata: tre gironi con le vincenti e la miglior seconda a giocarsi semifinali sabato pomeriggio e, domenica, titolo e piazzamenti. In teoria e a regole di briscola, i pronostici degli addetti ai lavori pongono Arezzo fuori dai giochi. Ma siccome non si gioca a carte ma a pallamano, è bene ricordarsi che in campo si parte da zero a zero, sette noi e sette loro,e che le gare durano sessanta minuti. Soprattutto che nello sport il tuo massimo può sempre battere il minimo degli altri. A volte si dice che partecipare è comunque fare esperienza. Un modo per mettere avanti le mani, una consolazione, magari un alibi. La Petrarca non va a Cassano per questo tipo di esperienza. Stavolta l’esperienza sarà cercare il risultato apparentemente impossibile. Lottare su ogni pallone senza mai mollare, dare tutto ed uscire dal campo con la lingua a terra ma la testa alta. Se poi l’avversario si dimostrerà più forte vincerà, come è giusto che sia, ma non senza sudare, non senza aver avuto paura di non farcela, non senza rispettare chi si è messo loro di traverso. Non sempre vincere significa segnare un gol più degli altri. Nel nostro pronostico i citti vinceranno tutte le partite e meriteranno applausi e ringraziamenti.