Ponente ligure tra Italia e Francia

La pallamano che cerca nuovi spazi. Continua il viaggio-inchiesta di HandballTime nelle pieghe più profonde di un movimento definito in crisi, ma in realtà molto vivo e in certi casi innovativo. Dopo il focus sull’esperienza toscana dei campionati Under 11 UISP, andiamo ad analizzare l’esperienza di tre società molto attive, apparentemente “periferiche”, ma che stanno portando avanti un progetto innovativo. Ci spostiamo in Liguria, nella Riviera di Ponente, tra Imperia ed il confine francese, dove Bordighera, Imperia e Ventimiglia dividono la propria attività tra i campionati federali ed i tornei francesi del Comité Departemental des Alpes Marittimes de Handball.

L’ABC Bordighera, una delle più antiche società italiane in attività, codice federale 038, partecipa ai campionati PERM (Dipartimentale francese delle Alpi Marittime) nelle categorie Seniores maschile e femminile e nell’Under 16 maschile, limitando l’attività “italiana” al campionato U12 maschile.

Agli stessi campionati partecipa anche il S.Camillo Imperia Team Schiavetti che però mantiene anche una intensa attività in Italia soprattutto nel settore femminile, dove è impegnata in tutte le categorie dall’U16 in giù a significare una costante crescita quantitativa (tesserati) e qualitativa (risultati) che di anno in anno si è riscontrata attraverso la partecipazione alle finali nazionali di categoria ed ai tornei promozionali di Misano Adriatico.

Da ultimo il Ventimiglia che sotto la guida di Pippo Malatino sta ben figurando nel Girone Nord della nostra serie A2 e nei campionati giovanili U16, 14 e 12 ed anche in Francia ormai da anni, rappresenta la punta di diamante delle squadre giovanili italiane che partecipano alle attività della FFH(Federation Française d’Handball).

Tre società, tre approcci differenziati: Bordighera oramai più francese che italiana, Imperia impegnata massicciamente sui due fronti e Ventimiglia che ha scelto la specializzazione nel settore maschile e che domina da anni i Campionati Regionali maschili giovanili ed ottiene in Francia ripetuti riconoscimenti. A livello senior, la qualificazione ai play off promozione, della squadra che disputa il Girone A di A2, è il fiore all’occhiello del gruppo frontaliero. Ne parliamo con Pippo Malatino, già molto attivo nella collaborazione con HandballTime, riservandoci di approfondire in seguito programmi ed attività delle altre due società frontaliere.

Malatino, grazie per la costante e preziosa collaborazione con HandballTime, ma ora vorremmo ci spiegassi il fenomeno delle società frontaliere, come è nato e quali benefici porta alla diffusione ed alla crescita della pallamano nel vostro territorio.

Le squadre del Ventimiglia, Bordighera ed Imperia, da ormai più di un decennio, partecipano attivamente ai Campionati del Comitato Dipartimentale delle Alpi Marittime francesi, facendo parte della Ligue Cote d’Azur d’handball, che oltre al dipartimento delle Alpi Marittime, comprende anche quello del Var. Una convenzione stipulata tra le due federazioni(FIGH e FFH) anni fa, permette questa preziosa esperienza alle nostre squadre.
Da qualche anno, le società ponentine, insieme alle società del ASH Monaco, HB Beausoleil, ASH Menton, HB La Turibie, Handball Breil, partecipano al Progetto “Levant’06”, che prevede una collaborazione intensa tra tutte le società partecipanti, con incontri anche formativi, sia a livello tecnico che arbitrale. Queste esperienze in terra francese, permettono alle squadre del ponente ligure, di formare i loro atleti, secondo metodi e metodologie molto significative e di alta qualità.

Tu conosci direttamente l’organizzazione francese e quella italiana, loro sono oggettivamente più avanti, cosa importeresti subito?

I nostri amici francesi, che ci hanno accettato con entusiasmo tra le loro file, hanno un sistema formativo, di alto livello, e lo propongono ai tecnici ed ai quadri dirigenziali in maniera incalzante; noi riceviamo costantemente degli inviti a formazioni importanti a tutti i livelli, praticamente gli stimoli sono senza soluzione di continuità.
In Francia oltre la formazione tecnica e didattica, i nostri colleghi, formano costantemente anche gli arbitri. Ogni settore giovanile, è organizzato con le seguenti categorie: Scuola Handball(per banbini fino ad 8 anni), Under 10, Under 12, Under 14, Under 16 Under 18 e Categoria Arbitri. Infatti ogni società è obbligata a formare coppie arbitrali da mettere a disposizione negli incontri casalinghi fino agli Under 16. Ad ogni incontro, le coppie di arbitri hanno un Tutor che li corregge e li inquadra; dagli Under 18 in poi, saranno le coppie che avranno scelto di continuare nell’esperienza arbitrale a dirigere le gare e le designazioni verranno fatte dalla sezione arbitrale della FFH. Ogni arbitro però, deve essere tesserato per una società che lo ha formato; il problema dell’arbitraggio è importante, perché il miglioramento del livello tecnico, passa attraverso la comprensione assoluta delle dinamiche del gioco e delle situazioni che la specificità del nostro sport propone e che necessitano di una osservazione particolare, che prima di tutto deve privilegiare l’incolumità dei giocatori ed il rispetto del gioco.

Da allenatore esperto di settori giovanili, quale pensi sia il vantaggio competitivo del sistema di reclutamento ed avviamento francese rispetto alla realtà italiana?

Il reclutamento dei nostri amici transalpini, passa soprattutto attraverso proposte indirizzate ai differenti plessi scolastici. L’organizzazione dello sport di base in Francia, prevede che le società presenti sul territorio, dialoghino costantemente con i responsabili dei “Progetti Scuola-Sport” dei provveditorati; le proposte delle società vengono prese in considerazione ed incoraggiate e poi si organizzano degli interventi nei vari plessi scolastici. Ogni anno a fine attività si organizzano i cosiddetti “Grand Stade”, tornei di un giorno che si svolgono in stadi di calcio o grandi spazi, e che coinvolgono tutti i bambini che hanno partecipato ai progetti. A volte anche 400 e più alunni sono presenti. Noi a Ventimiglia, dove io intervengo da anni presso i plessi delle scuole elementari cittadine, abbiamo organizzato i “Grand Stade”, con l’aiuto dei nostri amici del Principato di Monaco, che avendo con noi da 5 anni instaurato un gemellaggio ed essendo nostri partner nel “Progetto Levant 06”, ci aiutano ad allestire le giornate. Abbiamo anche riunito in una sola giornata fino a 270 alunni delle scuole elementari di Ventimiglia. Ogni società di pallamano in Francia, gode di aiuti finanziari importanti; sia i dipartimenti (le nostre provincie), che le Regioni e soprattutto le amministrazioni cittadine, tengono particolarmente allo sport e lo sovvenzionano in maniera importante; è il loro modo di fare integrazione e prevenzione verso le derive sociali.
Ad inizio stagione le società che partecipano ai Campionati Giovanili Under 14, sono obbligate a partecipare al “Trofeo Chappellain”, un torneo che è organizzato per individuare quegli atleti talentuosi che possono essere inquadrati nella formazione dei tecnici federali e che parteciperanno a “stages” per definire le squadre delle selezioni dipartimentali che si sfidano in tornei a livello nazionale nel corso dell’anno; la vera è propria selezione avviene là.