Trionfo Fasano, è sua la Coppa Italia!

It’s showtime! La finale di questa 31^ Edizione della Coppa Italia mette davanti le due squadre più forti del panorama italiano: Fasano e Bolzano. La partita è stata affascinante, emozionante e tesa fino all’ultimo istante. A gridare dalla gioia è stato il Fasano che ha piegato i campioni d’Italia in carica 29-28. Si chiude così la Coppa Italia maschile, è stata una tre giorni ricca e piena di bel gioco.

LA PARTITA

Fasano parte forte e si porta sul 2-0 dopo 3’. Bolzano ha un sussulto con Turkovic ed Innerebner ma i pugliesi sembrano più in palla in questo avvio, al minuto 8 il tabellone indica ancora +2 per Fasano (5-3). Al 10’ la situazione non cambia per gli altoatesini che, anzi, subiscono un altro parziale di 2-0, Maione&Compagni volano sul 7-3 complice anche un ottimo Fovio. Minuto undici, colpo di scena: si fa male Riccobelli. Per l’italo-argentino sembra trattarsi di un serio problema al ginocchio quando viene portato in braccio dallo staff medico verso la panchina. La partita va a fiammate con il Fasano che accusa leggermente il contraccolpo psicologico dell’infortunio della sua stella ma riesce a tenere botta al ritorno del Bolzano mantenendo un vantaggio importante di cinque reti a metà primo tempo. I campioni in carica cominciano a mostrare il loro potenziale offensivo con Turkovic e Dallago, lo svantaggio, al 18’, è di tre reti con il Fasano avanti 10-7. Rubino prova a caricarsi i compagni sulle spalle ma fallisce tre tiri consecutivi, Turkovic, invece, no ed il Bolzano accorcia ancora: 12-11 per i pugliesi al 21’. Al 25’ Bolzano sfrutta il black-out offensivo del Fasano e trova, per la prima volta nel match, il vantaggio: 13-12. I pugliesi, però, sono uno squadrone e lo dimostrano ritrovando il vantaggio con le reti di De Santis e Leal portandosi sul 14-13. La gara è degna di una finale ma all’appello mancano Radovcic e Maione, un pòfuori dai giochi delle rispettive squadre in questi primi trenta minuti di match. Il capitano dei pugliesi, comunque, sigla l’ultimo gol del primo tempo fissando il punteggio sul 15-13 per la sua squadra che, nonostante la tegola dell’infortunio di Riccobelli, resta in vantaggio.
Il secondo tempo parte forte con il Fasano subito in gol, gli altoatesini rispondono con un parziale di 2-0 firmato Starcevic e Radovcic per il -1 al 4’ (17-16 per i pugliesi). Le squadre sono tornate in campo ancora più determinate e a dimostrarlo c’è il break di Fasano di 2-0 ed il successivo contro break di Bolzano di 3-0, favorito dall’esclusione di Maione per due minuti,  ed è, a questo punto, parità al minuto 8 (19-19). Al 10’ il punteggio è ancora di totale equilibrio (20-20) ma Sporcic tiene i suoi con il fiato sospeso accasciandosi al suolo lamentando un guaio muscolare: problema che sembra rientrare dopo pochi istanti e l’intervento dello staff medico. Fovio sale in cattedra parando di tutto compresi due tiri dai 7 metri consecutivi a Radovcic, evidentemente lo conosce piuttosto bene vista la presenza stabile di entrambi tra le fila della Nazionale Azzurra. Al 15’ Bolzano rimette la testa avanti con Sporcic con il gol del 23-22 ma quest’azione costa cara al giocatore che esce per il riacutizzarsi del problema alla coscia accusato pochi istanti prima. Il match, così, perde momentaneamente un altro protagonista eccellente dopo Riccobelli, stavolta sponda Bolzano. La partita non accenna a rallentare, il Palavis ribolle e le due squadre le provano tutte per scappare nel punteggio ma, al 17’, si è ancora sul filo dell’equilibrio: 23-23. Gli altoatesini spingono e con Radovcic ed Innerebner vanno sopra di due reti fin quando Leal non riavvicina i pugliesi al -1: 25-24 per i campioni in carica al 20’. Il match non finisce mai di stupire ed in situazione di inferiorità numerica, ancora due minuti per Maione, il Fasano trova la parità sul 26-26 grazie a De Santis e Leal. Gli animi si surriscaldano al 26’ quando Rubino colpisce al volto Gaeta lanciato in contropiede, il pubblico di fede altoatesina scatta in piedi gridando al rosso ma la sanzione è di due minuti, sull’attacco successivo è ancora Fovio a dire di no a Radovcic: una partita monumentale del portiere del Fasano che ha sfoderato, fin qui, una prestazione incredibile in questa finale. Al 27’ succede di tutto, Fovio para due tiri dai 6 metri al Bolzano negando agli altoatesini la possibilità di parità, Fasano, passato in vantaggio con De Santis, è ora avanti di una rete (28-27) a poco meno di due minuti di gioco: la tensione si taglia con il coltello, il pubblico è in delirio. Ultimo minuto: a segno Leal per il Fasano, risponde Innerebner ma i pugliesi sono a dieci secondi dalla vittoria. Palla a Maione, Fasano la gioca vicino ed il tempo finisce: 29-28 per i ragazzi allenati da Ancona. Giù il sipario, è stata una gran finale.

(foto by Fabio Bottiroli)