Dopo due fine settimana di pausa consecutivi, legati agli impegni delle Nazionali azzurre, la serie A1 di pallamano femminile è pronta a rimettersi in moto: l’agenda del 17° turno ha in serbo per la Casalgrande Padana un confronto tutt’altro che agevole, ma le biancorosse hanno comunque la chiara necessità di provare a centrare un’affermazione che sarebbe di portata storica. Sabato 9 marzo, a partire dalle ore 18.30, la compagine ceramica sarà di scena al pala Palumbo di Salerno: di fronte la capolista Jomi, squadra campione d’Italia in carica e più che mai intenzionata a riconfermare il titolo tricolore. Direzione di gara affidata a Carrino e Pellegrino: come sempre la gara verrà trasmessa in diretta integrale su Pallamano Tv, l’apposito portale gestito dalla Federazione. Il link è https://www.federhandball.it/pallamanotv , oppure https://www.youtube.com/@PallamanoTVfigh .

QUI CASALGRANDE PADANA. Lo scorso 17 febbraio, nell’ultimo impegno prima della sosta, le ragazze allenate da Marco Agazzani hanno pagato dazio al pala Keope contro la Cassa Rurale Pontinia: le gialloblù hanno espugnato via Aosta con il punteggio di 25-30, e ciò ha rappresentato una tegola indubbiamente pesante sui sogni di gloria nutriti dalle padrone di casa. Dopo il ko casalingo contro la formazione laziale, la Padana ha maturato un distacco dagli spareggi scudetto che ammonta a 5 lunghezze: di conseguenza, senza un blitz a Salerno, il cammino verso i playoff diventerebbe ancora più in salita e forse quasi impraticabile. In compenso, le casalgrandesi appaiono piuttosto tranquille in chiave salvezza: Furlanetto e socie hanno infatti accumulato ben 9 punti di vantaggio sulla zona playout. Se questo andamento verrà confermato, la certezza matematica di restare in A1 arriverà ben prima della giornata conclusiva: ciò costituirebbe un buon passo avanti rispetto alle ultime due annate agonistiche, in cui Casalgrande ha raggiunto la salvezza diretta soltanto nel capitolo conclusivo della stagione regolare.

“Per quanto riguarda la sfida con la Cassa Rurale Pontinia, non posso certo nascondere una punta di amarezza – commenta Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana – Di fronte avevamo una tra le maggiori potenze della massima divisione, e dunque sapevamo benissimo che si sarebbe trattato di un confronto parecchio severo per noi: d’altro canto, osservando l’andamento della partita, credo proprio che avremmo potuto fare qualcosa di più. Pur essendo caratterizzata da un consistente potenziale in ogni zona del campo, Pontinia non ha dato l’impressione di essere così imbattibile: purtroppo noi non abbiamo saputo esprimere la necessaria continuità di rendimento, disfacendo ciò che di buono abbiamo saputo costruire. In vari momenti dell’incontro noi siamo arrivate vicinissime alle avversarie, riducendo lo svantaggio a 2 soli gol: proprio in quelle circostanze sarebbe stato il momento di piazzare quei guizzi di efficacia in più necessari per piazzare il sorpasso, e invece abbiamo perso la bussola commettendo sviste che hanno agevolato le gialloblù”.

“Intendiamoci: il nostro gruppo è davvero splendido, sia per quanto riguarda l’unità d’intenti sia sotto il profilo dell’entusiasmo che si avverte all’interno della squadra – osserva l’esperta guardiana italo-argentina, classe ’88 – Tutto ciò senza dimenticare le forti qualità che abbiamo saputo mettere in campo parecchie volte: anche nella partita di andata contro Salerno, che ci ha viste vittoriose con merito. Nella fattispecie, noi siamo capaci di costruire una difesa parecchio solida e un attacco molto ben organizzato: ciò che manca è appunto la continuità nell’esprimere queste doti. Peraltro, troppe volte cambiamo atteggiamento a seconda delle rivali che ci troviamo di fronte: ciò non può affatto succedere, perchè la nostra indole deve sempre essere tenace e propositiva indipendentemente dalla squadra che dobbiamo fronteggiare. Questi sbalzi di rendimento vanno senza dubbio affrontati e risolti, in vista dell’impegnativa agenda che ci attende: si tratta di un problema da superare, per arrivare a costruire un finale in crescendo degno del nostro reale valore”.

Intanto la squadra sta continuando ad allenarsi di buona lena: a Salerno non si preannunciano particolari assenze se non quella di Chiara Rondoni, in forte dubbio a causa della distorsione alla caviglia rimediata a fine febbraio nel duello di serie B tra le biancorosse e Pinerolo. “Difficile dire se la pausa ci abbia giovato oppure no – evidenzia Nadia Ayelen Bordon – A essere sincera, credo proprio che lo capiremo soltanto sabato sera al pala Palumbo. Da un lato, le pause agonistiche sono molto utili per ritrovare energie fisiche: un aspetto particolarmente rilevante, soprattutto per noi giocatrici di maggiore esperienza. D’altro canto, questa serie A1 propone soste piuttosto lunghe e ripetute: in tal modo, il rischio di perdere il necessario ritmo-partita è sempre dietro l’angolo”.

“Per quanto concerne questa nuova sfida con la Jomi Salerno, di certo non dobbiamo illuderci di poter piazzare automaticamente il bis della grande vittoria ottenuta all’andata – aggiunge l’estremo difensore della Casalgrande Padana – Lo scorso 28 ottobre, al pala Keope, ci siamo rese autrici di una straordinaria e meritata gratificazione vincendo 20-19: tuttavia da allora è passata parecchia acqua sotto i ponti, soprattutto nell’ambito delle ragazze blurosa. Innanzitutto, è cambiato l’allenatore: lo scorso autunno al timone di Salerno c’era Francesco Ancona, ma da inizio febbraio dopo la Coppa Italia la guida tecnica è stata affidata al francese Christophe Cassan. Il nuovo trainer avrà sicuramente applicato qualche modifica in merito alle strategie di gioco, cambiamenti di cui noi non abbiamo alcuna esperienza diretta e che quindi conosciamo poco. Peraltro la Jomi ha rinforzato il proprio organico con la centrale germano-danese Silje Petersen, approdata in Campania sempre a inizio febbraio: un innesto che senza dubbio ha tutte le carte in regola per crearci ulteriori ostacoli da superare. Inoltre, a differenza di noi, la Jomi ha un organico composto in larghissima parte da atlete professioniste: in più non va trascurato il fatto di giocare al pala Palumbo, poichè per Salerno il fattore-campo conta sempre moltissimo. Ne parlo a ragion veduta, visto che in passato ho vestito anche la maglia blurosa. Poi la lunghezza del viaggio, che effettueremo sabato in giornata: un lungo tragitto, che potrebbe sottrarci qualcosa a livello di brillantezza fisica”.

“Siamo quindi attese da una lunga serie di difficoltà non certo trascurabili, ma in compenso c’è pure un modo per superarle con efficienza – rimarca Nadia Ayelen Bordon – Quando saremo sul parquet del pala Palumbo, la traiettoria da seguire sta nel concentrarsi a fondo sulla partita isolandosi da tutte le possibili ansie o preoccupazioni: così facendo, svilupperemo le condizioni migliori per costruire una pallamano convincente lungo tutto l’arco dell’incontro. Per noi i playoff scudetto sono obiettivamente difficili da centrare, inutile stare qui a negarlo: tuttavia la matematica ci dà ancora possibilità in tal senso, e un eventuale successo a Salerno ridarebbe consistente slancio alle nostre ambizioni”.

QUI JOMI SALERNO. Italo-argentina è anche Rocío Squizziato: “Nonostante i lusinghieri numeri che l’attuale classifica ci assegna, noi non ci sentiamo affatto arrivate o invincibili – sottolinea la pivot in forza all’organico blurosa – Al contrario, il bello di giocare nella Jomi Salerno sta proprio nell’impostazione generale che seguiamo: noi siamo all’ininterrotta ricerca di soluzioni per esprimere il 100% delle qualità che ci caratterizzano, sia a livello individuale sia per quanto riguarda il gioco di squadra. Pur essendo consapevoli di quanto valiamo, sappiamo di avere delle imperfezioni: pecche che cerchiamo di limare ogni giorno, senza risparmiarci in quanto a impegno e costanza. Un modo di pensare e di agire che ci sta portando a costruire un cammino brillante: inoltre noi ci divertiamo e facciamo divertire il pubblico, creando così un entusiasmo che ritengo rappresenti un autentico valore aggiunto”.

Come è noto la Jomi Salerno può contare anche sull’ala/terzino Asia Mangone, ex Casalgrande Padana: il club campano le ha già rinnovato il contratto per due anni, ma intanto l’infortunio al ginocchio che lei ha rimediato a gennaio riduce notevolmente le speranze di vederla in campo sabato. “Il mese scorso ha portato numerose novità all’interno del nostro organico – spiega Rocío Squizziato, classe ’94 – Non sempre i cambiamenti destabilizzano: spesso possono sortire l’effetto contrario, portando nuove energie e generando un impatto ancor più positivo con gli impegni che di volta in volta ci si trova ad affrontare. Credo proprio che quest’ultimo sia proprio il caso che riguarda la Jomi Salerno: oltretutto la pausa ci ha aiutate parecchio, sia per risolvere alcuni problemi fisici sia per ricostruire il gioco sulla base delle strategie indicate dal nuovo allenatore Cassan. Nel complesso siamo quindi in un buon momento, tanto fisicamente quanto a livello mentale: intravedo quindi prospettive lusinghiere, in vista di una sfida che comunque non abbiamo affatto intenzione di sottovalutare. Oltre ad averci già sconfitte all’andata, la Casalgrande Padana può infatti fare affidamento su numerose interpreti astute ed esperte: inoltre si tratta di un organico contraddistinto da una pregevole visione di gioco. In buona sostanza un’avversaria molto forte, che però ci darà pure una forte e rinnovata carica motivazionale”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Le altre partite di sabato 9 marzo sono Cassa Rurale Pontinia-Mezzocorona, Starmed Tms Teramo-Venplast Dossobuono, Bressanone Südtirol-Ac Life Style Erice e Aviometal Cassano Magnago-Lions Sassari. Riposa il Cellini Padova.
Classifica (tra parentesi le gare disputate): Jomi Salerno 24 punti (14); Ac Life Style Erice e Cassa Rurale Pontinia 23 (14); Bressanone Südtirol 23 (15); Aviometal Cassano Magnago 21 (14); Casalgrande Padana 18 (15); Starmed Tms Teramo 10 (14); Venplast Dossobuono 9 (15); Mezzocorona 5 (15); Cellini Padova 4 (15); Lions Sassari 0 (15).
In alto, un’altra immagine del portiere casalgrandese Nadia Ayelen Bordon. Le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.