A1 femminile, Casalgrande Padana efficace per mezz’ora ma poi Salerno sbanca il Keope

CASALGRANDE PADANA – JOMI SALERNO 23 – 36

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco 3, Iyamu 6, Furlanetto 6, Niccolai Apostol 1, Artoni S. 2, Rondoni C., Bonacini (P), Artoni A. 1, Orlandi 1, Baroni E., Giovannini 1, Mattioli, Cosentino, Lusetti 2, Giubbini V. (P). All. Elena Barani.

JOMI SALERNO: Adinolfi, Mangone 7, Dalla Costa 2, Rossomando 4, Squizziato 7, Fabbo, Petkovska (P), Woller 4, Danti (P), Lanfredi 1, Lauretti Matos, Barreiro Guerra 6, Falser 2, Gislimberti 3. All. Thierry Vincent.

ARBITRI: Simone Moser e Alain Bontadi.

NOTE: primo tempo 14-16. Rigori: Casalgrande Padana 2 su 2, Jomi Salerno 2 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 2, Jomi Salerno 2.

Francesca Franco, pivot e vice capitana della Casalgrande Padana

La Casalgrande Padana non è riuscita a ripetere la grande impresa messa a segno 11 mesi fa: questa volta la Jomi Salerno ha espugnato il pala Keope con un margine piuttosto ampio, maturato soprattutto durante un secondo tempo caratterizzato da un visibile predominio ospite.

Il terzino casalgrandese Chiara Rondoni

Sabato 21 settembre si è giocato per la terza giornata della serie A1 femminile: le blasonate blurosa hanno quindi mantenuto fede al pronostico della vigilia. D’altro canto, nonostante il risultato, la prova fornita dalle biancorosse ha comunque fatto emergere alcuni buoni spunti da cui ripartire con forza e fiducia. Spunti che riguardano in particolare la prima frazione di gioco: pur trovandosi confrontate con avversarie complessivamente contraddistinte da un potenziale di livello maggiore, fino al 30′ le padrone di casa hanno interpretato la gara in maniera spavalda ed efficace. Le ragazze allenate da Thierry Vincent hanno provato più volte a piazzare un allungo consistente, cercando di ipotecare la vittoria già prima dell’intervallo: Casalgrande non ha mai permesso che ciò accadesse, smorzando sul nascere tutti i tentativi di fuga da parte delle atlete campane. Al 20′ la Jomi era avanti sull’8-11, mentre all’intervallo Salerno conduceva soltanto di due lunghezze sul 14-16: numeri che testimoniano l’oggettiva forza delle blurosa, ma anche la pregevole vivacità della Padana che lasciava davvero ben sperare in vista della ripresa.

L’ala casalgrandese Marianna Orlandi

Tuttavia, come detto, durante la seconda frazione il film della partita è stato interessato da modifiche sostanziali. Per certi versi la compagine ceramica ha recitato una parte simile a quella interpretata sette giorni prima, nell’infruttuosa trasferta sul campo di Pontinia: buon primo tempo, poi un marcato calo nella ripresa. Uno scenario che contro Salerno ha avuto modo di ripetersi: dal 30′ in avanti, le beniamine locali hanno smarrito quell’efficienza e quel brio che le aveva contraddistinte fino alla pausa. A quel punto la Jomi non si è certo fatta pregare nel prendere il sopravvento, assumendo stabilmente il comando delle operazioni: Dalla Costa e socie hanno sprigionato tutte le qualità di cui sono capaci, e non a caso il margine di vantaggio blurosa ha avuto modo di ampliarsi man mano con il passare dei minuti. Il tutto contro una Casalgrande Padana sempre volenterosa e tenace ma non più così brillante come nella prima metà dell’incontro. A fine partita il tabellone dice 23-36 a favore delle ragazze ospiti: in compenso ciò non ha impedito alla compagine biancorossa di ricevere ugualmente l’applauso di incoraggiamento del proprio pubblico, accorso numeroso sulle tribune del pala Keope per seguire il sempre prestigioso confronto con la plurititolata Jomi.

Charity Iyamu, terzino della Casalgrande Padana

Quanto alle prove individuali, nei ranghi casalgrandesi impossibile ignorare i 6 gol a testa siglati da Ilenia Furlanetto e Charity Iyamu: quest’ultima è la miglior realizzatrice biancorossa dopo le prime tre giornate con 20 reti al proprio attivo, mentre la capitana segue a ruota con 17 sigilli. Da segnalare anche i pregevoli interventi di Elisa Ferrari, grande ex di turno. Nei ranghi di Salerno, tutte valutazioni di elevato spessore: valutazioni che peraltro sono ampiamente suggerite dall’entità del risultato finale. Asia Mangone, anche lei ex di turno, si è distinta parecchio mettendo a segno 7 centri: gli stessi di Rocio Squizziato. Sei invece le realizzazioni di Martina Barreiro Guerra: i gol dell’ala uruguaiana sono arrivati in vari momenti nevralgici della partita. Assenti di lusso da entrambe le parti: Padana priva di Margherita Rossi infortunata al ginocchio, Jomi senza Martina De Santis che comunque appare ampiamente in fase di recupero.

L’allenatrice biancorossa Elena Barani

“Non è il caso di dare spazio ad allarmismi, nè tantomeno di creare chissà quali casi o imputazioni – sottolinea Elena Barani, allenatrice della Casalgrande Padana – E’ un concetto che avevo già espresso dopo la sconfitta contro Pontinia, e che ribadisco con fermezza anche adesso. Nell’esaminare l’andamento di questo impegno casalingo, bisogna necessariamente tener presenti le altisonanti caratteristiche delle avversarie di turno: in questo momento Salerno non è una realtà che possa essere paragonabile a noi, e bisogna ammetterlo con la massima onestà. Senza nulla togliere all’indubbio valore e all’ammirevole costanza delle nostre ragazze, la Jomi è davvero una super potenza: una squadra contraddistinta da grandi nomi in ogni zona del campo, nomi che oltretutto garantiscono una quantità di possibili rotazioni ben superiore rispetto a quanto possiamo fare noi”.

Tris di portieri biancorossi: da sinistra Viola Giubbini, Valentina Bonacini ed Elisa Ferrari

Detto questo, nel primo tempo abbiamo comunque fornito una prova di apprezzabile stampo – prosegue la guida tecnica della compagine ceramica -Salerno ha iniziato a evidenziare il proprio valore fin da sùbito, ma d’altronde noi siamo riuscite a individuare le traiettorie giuste per non farci mai sopraffare in termini di gioco e punteggio. Purtroppo, le doti manifestate fino al 30′ sono in buona parte evaporate nella seconda parte dell’incontro: dopo i primi errori e le prime distrazioni in cui siamo incappate durante la ripresa, la squadra ha pagato cara una certa flessione anche sul piano mentale. Per contro, Salerno ha continuato a macinare corsa e gioco senza tentennamenti: inoltre le blurosa si sono rivelate in grado di approfittare al meglio di ogni nostro inciampo, peraltro colpendoci spesso con ficcanti contropiedi che noi stesse abbiamo concesso”.

Da sinistra la pivot salernitana Rocio Squizziato, l’ala/terzino blurosa Asia Mangone e la pivot casalgrandese Alessia Artoni

“In linea di massima, dovendo tracciare un bilancio complessivo inerente a questa gara, l’attacco non ha funzionato male – rimarca la timoniera biancorossa – A Pontinia avevamo saputo costruire qualcosa di meglio in zona gol, ma comunque anche qui siamo comunque riuscite a creare e a concretizzare varie situazioni di buon livello. Viceversa la fase difensiva continua ad avere qualche tentennamento, da sistemare quanto prima: la cintura intorno alla nostra porta non è ancora così solida e ben strutturata come vorrei. In ambito generale, Margherita Rossi si fa sentire, e ovviamente speriamo che si estenda per il tempo più breve possibile: la prossima settimana con la risonanza ne sapremo di più. In ogni caso, la sua pur pesante defezione non può certo costituire un alibi”.

Da sinistra, la pivot ospite Aurora Gislimberti e la capitana casalgrandese Ilenia Furlanetto

Ora, all’orizzonte della Casalgrande Padana ci sono due fine settimana privi di impegni agonistici. Il percorso biancorosso in campionato riprenderà sabato 12 ottobre, con un altro duello casalingo: nell’occasione al pala Keope arriveranno le neopromosse bresciane della Pallamano Leno, con fischio d’inizio fissato alle ore 17,30“Ritengo che la sosta ci sarà utile, per effettuare un reale e propositivo punto della situazione – rimarca Elena Barani – Durante la sosta, avremo modo di lavorare con calma e costante impegno al tempo stesso. La traiettoria che percorreremo durante la pausa del campionato avrà un obiettivo duplice e irrinunciabile: valorizzare al meglio i nostri punti di forza, e al tempo stesso sistemare le pecche che ci riguardano anche dal punto di vista psicologico. Ritengo infatti che in questo momento la squadra abbia anche bisogno di una mentalità più robusta e costruttiva, nell’affrontare i momenti di difficoltà che inevitabilmente si presentano nel corso delle varie partite. Quando arrivano le prime avversità, non possiamo certo commettere l’errore di scoraggiarci incappando in una serie di sviste e leggerezze come avvenuto contro Pontinia e Salerno. In ogni caso, lo ripeto: sono convinta che questa Casalgrande Padana continui a meritare massima fiducia. Siamo comunque un gruppo in crescita, e peraltro con tante giovani di incoraggianti prospettive: ora è quindi necessario continuare il cammino quotidiano con intensità e dedizione. Le due sconfitte da cui proveniamo ci consegnano rilevanti temi di riflessione e lavoro: al tempo stesso abbiamo comunque manifestato una serie di buoni segnali in entrambe le occasioni, e dunque si tratta di risultati che non devono certo spaventarci”.

Margherita Danti, portiere della Jomi Salerno. Dietro di lei, si intravede la capitana blurosa Cyrielle Lauretti Matos

“No, questa Casalgrande Padana non è affatto l’ultima arrivata – afferma con decisione Margherita Danti, portiere classe 2006 in forza alla Jomi Salerno – Le difficoltà che abbiamo incontrato nel corso del primo tempo non derivano affatto dal puro caso: pur prive di Margherita Rossi, le biancorosse hanno saputo sviluppare una pallamano di efficienza davvero considerevole. Sapevamo benissimo che questa trasferta sarebbe stata tutt’altro che una semplice passeggiata: del resto la sconfitta che abbiamo rimediato qui lo scorso anno parla molto chiaro in tal senso, e ci è anche servita come preciso monito a non ripetere gli errori commessi in quell’occasione. A seguire, l’andamento della ripresa ci ha permesso di legittimare il successo in maniera chiara: una vittoria di pregevole valore, anche perchè niente affatto scontata. In più, i 13 gol di scarto erano davvero difficili da prevedere: le dimensioni del risultato impreziosiscono questo blitz, e danno ulteriore spinta motivazionale in vista del percorso che ci attende sia in campionato sia nella European Cup. Il morale è già ai massimi livelli, e la convinzione non ci manca affatto – aggiunge la guardiana blurosa – Inoltre, la squadra sta applicando le indicazioni del nuovo allenatore in modo sempre più puntuale e preciso: questo successo contro la Casalgrande Padana ne rappresenta una tangibile testimonianza”. A proposito di European Cup, venerdì 4 e sabato 5 ottobre la Jomi esordirà con il duplice confronto casalingo contro il Vif: squadra proveniente dalle Isole Far Oer. Le salernitane torneranno sulla ribalta del campionato mercoledì 9 ottobre, ospitando l’Aviometal Cassano Magnago.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana, qui mentre sembra chiedere incitamento al pubblico in vista delle prossime sfide

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati della terza giornata sono Aviometal Cassano Magnago-Adattiva Pontinia 25-22, Securfox Ariosto Ferrara-Ac Life Style Erice 16-31, Mezzocorona-Bressanone Südtirol 25-39 e Cellini Padova-Leno 26-31 e Lions Sassari-Teramo 24-37

Classifica: Ac Life Style Erice, Jomi Salerno, Aviometal Cassano Magnago e Bressanone Südtirol 6 punti; Adattiva Pontinia 4; Casalgrande Padana, Securfox Ariosto Ferrara, Leno e Teramo 2; Cellini Padova, Mezzocorona e Lions Sassari 0.

Giulia Cosentino, pivot della Casalgrande Padana. Dietro di lei, si intravede il terzino blurosa Giulia Fabbo

Nell’immagine in alto, l’allenatrice Elena Barani mentre istruisce le biancorosse durante un time-out.
FONTE FOTO: Monica Mandrioli, durante la partita del pala Keope contro Salerno.