A1 Femminile. Casalgrande Padana troppo altalenante, Mezzocorona sbanca il Keope.

CASALGRANDE PADANA – MEZZOCORONA 25 – 28

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 2, Giombetti 4, Franco 6, Furlanetto 5, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 2, Rondoni C., Giubbini (P), Artoni A. 1, Orlandi 2, Baroni, Giovannini, Mattioli, Lusetti 3. All. Marco Agazzani.

MEZZOCORONA: Terrana, Gislimberti 6, Faig 3, Correia 9, Ratsika (P), Demattio, Battisti (P), Dalla Valle 1, Verones 3, Italiano, Girlanda 1, Pilati, Campestrini 5. All. Sonia Giovannini-Nikolay Boev.

ARBITRI: Limido e Donnini.

NOTE: primo tempo 14-14. Rigori: Casalgrande Padana 3 su 5, Mezzocorona 2 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 0, Mezzocorona 4.

La Casalgrande Padana continua a essere davvero indecifrabile: in questa serie A1 di pallamano femminile, le biancorosse sono state capaci di alternare brillanti vittorie a scivoloni altrettanto roboanti. Solo per citare qualche esempio: tra le affermazioni più recenti c’è l’ottimo successo casalingo contro Cassano Magnago: inoltre, impossibile ignorare il grande blitz effettuato il 18 marzo sul parquet delle Tushe Prato. Viceversa la formazione ceramica ha pagato dazio in casa con la Starmed Tms Teramo ultima della classe: adesso, l’organico allenato da Marco Agazzani si trova a dover fare i conti con la bruciante sconfitta interna contro Mezzocorona.

Sabato 25 marzo si è giocato per il 19° turno: questa volta, la partita è stata contraddistinta da un andamento ben differente rispetto al già menzionato ko con Teramo. Nel duello disputato a fine febbraio, le abruzzesi avevano dettato legge dall’inizio alla fine: nel complesso la sfida con le trentine è stata invece più equilibrata, ricca di capovolgimenti di fronte e colpi di scena. Alcuni momenti sono stati favorevoli alle padrone di casa, mentre in altri è stata Mezzocorona a destare le impressioni migliori: tuttavia, osservando l’andamento generale della gara, le ragazze guidate da Sonia Giovannini e Nikolay Boev hanno comunque meritato di conquistare i 2 punti. Casalgrande ha fatto ma anche disfatto, gettando via svariate occasioni per conquistare l’intera posta in palio: viceversa, le ragazze ospiti sono state capaci di mantenere maggiore lucidità ed efficienza nei momenti-chiave della gara.

Per quanto concerne la cronaca ancora più nel dettaglio, fin dall’inizio si è intuito che la gara avrebbe avuto una storia ben diversa rispetto al confronto di andata: nel novembre scorso, al pala Fornai, le casalgrandesi si erano infatti imposte su Mezzocorona con un comodo 24-35. Al pala Keope le rotaliane hanno messo in campo campo fin da sùbito una straordinaria fame di gol e di punti, come è giusto che sia: d’altro canto nei primi 600 secondi le biancorosse sono riuscite a ribattere colpo su colpo, e così al 10′ la situazione era in perfetta parità sul 6-6. A seguire, la Padana è incappata in un appannamento della propria azione: nel corso dei 600 secondi successivi, le padrone di casa hanno smarrito parte della precisione e della freddezza che le aveva contraddistinte durante le fasi precedenti. In tal modo, Mezzocorona ha avuto buon gioco nel piazzare un significativo allungo in proprio favore, trascinate dalla notevole vivacità del terzino portoghese Claudia Correia, le trentine sono giunte al 20′ avanti di 4 gol (9-13). Ad ogni modo, da lì in avanti il confronto ha avuto ancora parecchio da dire: sul finire del 1° tempo Casalgrande è stata capace di riannodare efficacemente i fili della propria manovra, trovando così la forza e lo smalto necessari per pareggiare i conti. La mezz’ora iniziale si è così chiusa con un assoluto equilibrio numerico: 14-14.

Dopo l’intervallo, il rientro in campo delle biancorosse si è rivelato piuttosto complesso: nei primi minuti della ripresa Mezzocorona ha fatto la classica “voce grossa”, piazzando un nuovo guizzo che ha permesso alle trentine di riportarsi avanti nel punteggio (15-18 al 40′). Tuttavia, questa partita è davvero una perenne altalena: tra il 40′ e il 50′ sono Furlanetto e socie a dettar legge, costruendo minuti di notevole spessore sia sul piano del gioco sia per quel che concerne l’indole caratteriale. Così, al 50′ la Padana conduceva sul 22-20: a quel punto tutto sembrava deporre a favore di un buon successo biancorosso, ma le sorprese che la sfida aveva in serbo non erano certo terminate. Nel rettilineo finale la Padana si è nuovamente inceppata, commettendo distrazioni ed errori davvero di difficile spiegazione: per contro le gialloverdi non hanno sbagliato un colpo, trascinate anche dall’implacabile fromboliera Aurora Gislimberti. Casalgrande è rimasta in corsa fino all’ultimo per ottenere almeno un risultato utile, ma nei minuti finali le biancorosse hanno sprecato troppo: viceversa, Mezzocorona ha mantenuto la freddezza necessaria per incamminarsi sulla traiettoria vincente.

A livello di prove individuali, nei ranghi biancorossi spiccano comunque i 6 gol di Francesca Franco: in particolare evidenza anche Nicole Giombetti e il portiere Nadia Ayelen Bordon. Quanto alle rotaliane, si è già riferito delle prove maiuscole da parte di Correia e Gislimberti: riscontri brillanti anche da Annachiara Campestrini, Iulia Faig e Niki Ratsika, senza ovviamente dimenticare gli oggettivi meriti evidenziati da tutto il resto della squadra.

“Non abbiamo saputo sviluppare la tipologia di pallamano che avevamo preparato in occasione di questa partita – ha commentato a fine gara Valentina Bonacini, portiere della Casalgrande Padana – Troppe le imprecisioni e troppi i cali di tensione: difetti che Mezzocorona non ci ha perdonato, fornendo una prova che conferma in pieno il buon momento della formazione trentina. D’altro canto, nonostante il punteggio, da questa sconfitta possiamo anche trarre alcune indicazioni incoraggianti: in particolare la difesa non ha funzionato male, e da lì dobbiamo ripartire con rinnovata convinzione in vista delle ultime tre sfide che ancora ci attendono in questa stagione regolare”.

Almeno per il momento, i numeri continuano a sorridere alla Casalgrande Padana: con la contemporanea sconfitta casalinga di Ferrara contro il Cellini Padova, le biancorosse restano sempre fuori dalla zona playout. La compagine ceramica è settima in classifica con 16 punti proprio come la Securfox Ariosto, ma a premiare Franco e socie c’è il vantaggio negli scontri diretti con le biancoazzurre ferraresi. “La sconfitta con Mezzocorona pesa anche sul piano del morale, inutile stare qui a negarlo – rimarca la guardiana di San Ruffino, classe 2002 – Tuttavia, sono certa che anche stavolta sapremo riprendere il nostro lavoro con la stessa tenacia e la stessa convinzione che abitualmente ci caratterizzano. Sabato prossimo, 1° aprile, saremo di scena sul campo del Cellini Padova: un compito che si preannuncia tutt’altro che agevole, ma senza dubbio si tratta di una sfida che affronteremo senza tentennamenti legati ai timori reverenziali. Fare risultato in Veneto è possibile, così come resta ampiamente possibile la salvezza diretta: abbiamo ottimi motivi per crederci fermamente, senza riserve”. L’incontro con il Cellini avrà inizio alle ore 20.

Il punto di vista rotaliano è invece affidato, ancora una volta, ad Annachiara Campestrini: “Sono due punti che abbiamo inseguito con la massima convinzione, fin da sùbito – ha osservato il terzino classe 2003 – Vincere qui non costituisce affatto un compito così semplice: la Casalgrande Padana è infatti una squadra contraddistinta da un’ottima intelaiatura di gioco, e non a caso le biancorosse hanno saputo crearci visibili difficoltà in svariati momenti del confronto. D’altronde, siamo comunque riuscite a imporci fornendo una prova corale nel vero senso del termine: ciascuna di noi ha saputo dare un contributo di primissimo piano nel raggiungimento di questa vittoria, sia in termini di qualità sotto il profilo del gioco sia per quel che concerne la scorza caratteriale riposta in campo. Per noi, un successo che rappresenta un confortante segnale di conferma dopo l’affermazione casalinga con Ferrara”. Sabato 1° aprile, Mezzocorona ospiterà Cassano Magnago: “A questo punto siamo davvero a un passo dalla certezza matematica di evitare la retrocessione diretta, ed è già un primo grande risultato – rimarca Annachiara Campestrini – Ora, lungi da noi l’intenzione di fermarci qui: il prossimo obiettivo che ci poniamo sta nel consolidare e migliorare ancora il nostro rendimento, per costruire le migliori credenziali possibili in vista degli spareggi playout”.

LA SITUAZIONE IN A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 19° turno sono Securfox Ariosto Ferrara-Cellini Padova 34-41, Ac Life Style Erice-Starmed Tms Teramo 34-18, Alì Best Espresso Mestrino-Bressanone Südtirol 30-39, Jomi Salerno-Cassa Rurale Pontinia 29-25 e Cassano Magnago-Tushe Prato 27-25.

Classifica: Jomi Salerno 35 punti; Cassa Rurale Pontinia 30; Ac Life Style Erice 28; Bressanone Südtirol 27; Cellini Padova 23; Cassano Magnago 22; Casalgrande Padana e Securfox Ariosto Ferrara 16; Tushe Prato 12; Mezzocorona 9; Alì Best Espresso Mestrino 6; Starmed Tms Teramo 4.