CASALGRANDE PADANA – AVIOMETAL CASSANO MAGNAGO
27 – 26
CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco 2, Iyamu 5, Furlanetto 6, Bordon (P), Artoni S. 4, Rondoni C., Bonacini (P), Rossi 1, Artoni A. 3, Orlandi 2, Baroni, Giovannini, Marquez Jabique 3, Mattioli, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.
AVIOMETAL CASSANO MAGNAGO: Kobilica, Manfredini 3, Chianese, Cobianchi 2, Gozzi 4, Laita 5, Zanellini 4, Macchi, Ponti L. 2, Zizzo A., Barbosu 5, Barbuscia, Milan G. 1, Bertolino (P), Milan A. (P), Zizzo C. Allenatore: Marco Affricano.
ARBITRI: Rhim e Plotegher.
NOTE: primo tempo 16-14. Rigori: Casalgrande Padana 3 su 4, Aviometal Cassano Magnago 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 2, Aviometal Cassano Magnago 2.

Chi immaginava una Casalgrande Padana contraddistinta da un atteggiamento distratto e vacanziero ha ricevuto una puntuale smentita nei fatti. Pur non avendo più obiettivi sostanziali da raggiungere in questa serie A1 di pallamano femminile, le biancorosse non si sono affatto risparmiate in quanto a corsa e impegno: doti che hanno contribuito a concretizzare la maiuscola affermazione casalinga sulla Aviometal Cassano Magnago, squadra che aveva assoluto bisogno dei 2 punti per rafforzare ulteriormente le proprie aspirazioni in chiave playoff scudetto. Il confronto disputato sabato 16 marzo al pala Keope era valido per il 18° turno: le padrone di casa hanno avuto la meglio fornendo una prova di primo piano anche dal punto di vista caratteriale, aggiudicandosi una gara davvero ricca di saliscendi nel punteggio.

Già le prime fasi del confronto, valevole per la diciottesima giornata, hanno lasciato intuire un notevole equilibrio tra le due contendenti: un equilibrio che poi ha caratterizzato l’intera gara, anche se Furlanetto e socie sono state capaci di mettere in campo quel classico “qualcosa in più” nei momenti decisivi del duello. Dopo 10 minuti, amaranto avanti di una lunghezza sul 5-6: tuttavia 600 secondi più tardi la situazione si è ribaltata, con la Padana a guidare il risultato sul 12-11. A seguire l’organico allenato da Marco Agazzani ha individuato e applicato le strategie necessarie per consolidare il proprio vantaggio, replicando con efficacia alle mosse varesine: in tal modo le beniamine locali hanno chiuso la frazione iniziale con due gol di margine favorevole (16-14).

Nel corso della ripresa, parecchi sussulti e numerose emozioni agonistiche: nelle fasi iniziali del secondo tempo la Padana ha piazzato una mini-fuga portandosi avanti addirittura di 4 reti, ma ben presto Cassano Magnago ha ricucito lo strappo ritrovando la parità (20-20 al 40′). Quando mancavano 10 minuti al termine, il tabellone indicava quindi un 24-25 a favore dell’Aviometal: d’altro canto le biancorosse si sono rese autrici di un ottimo finale, coniugando al meglio la tenacia e la precisione per quanto riguarda la costruzione della manovra. La compagine ceramica ha quindi effettuato l’ultimo e decisivo sorpasso, andando ad aggiudicarsi l’intera posta in palio per 27-26: l’organico ospite è rimasto in piena corsa fino agli istanti conclusivi per ottenere almeno un risultato utile, ma ciò non ha scalfito la mentalità battagliera e vincente espressa dalla Padana anche nel finale di partita. Fuori gioco in ottica playoff e salve matematicamente, con questo successo le biancorosse hanno comunque terreno fertile per migliorare il 7° posto raggiunto negli ultimi due campionati in A1. Viceversa, per le lombarde il ko rimediato al Keope costituisce una tegola pesante sulle speranze di raggiungere gli spareggi scudetto: d’altro canto i numeri tengono Cassano Magnago ancora in lizza per conquistare un posto nella griglia tricolore, un traguardo che le ragazze allenate da Marco Affricano continueranno certamente a inseguire con notevole spinta motivazionale.

Per quel che concerne le prove individuali, tutte le protagoniste della compagine di casa hanno saputo ottenere pregevoli valutazioni: in particolare evidenza la capitana Ilenia Furlanetto miglior realizzatrice dell’incontro, senza dimenticare i 5 sigilli di Charity Iyamu e il trascinante rendimento delle sorelle Artoni. Bene pure i portieri Elisa Ferrari e Nadia Ayelen Bordon: peraltro, alla vigilia dell’incontro quest’ultima era in dubbio a causa di un problema alla caviglia. Nei ranghi cassanesi spiccano i 5 timbri a testa firmati da Bianca Ioana Barbosu e Giulia Laieta, entrambe vere orchestratrici del gioco ospite.

“Il 5° posto è un obiettivo di valenza simbolica, ma per noi sarebbe comunque molto significativo – ha commentato a fine gara Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – La quinta piazza è un traguardo a cui puntiamo con decisione, per ribadire quanto più possibile il valore che caratterizza il nostro gruppo: questo successo rappresenta una tappa di basilare importanza in tal senso, specie considerando l’elevata qualità della prova che ci ha permesso di ottenere i 2 punti. Di fronte a noi non c’era affatto una realtà di poco conto: non va dimenticato che l’Aviometal si è laureata campione d’inverno, a febbraio ha sfiorato la conquista della Coppa Italia e adesso ha la ragionevole aspirazione di entrare negli spareggi playoff. Tuttavia, l’oggettivo valore delle avversarie di turno non ha suscitato in noi alcun tipo di paura reverenziale: al contrario, abbiamo saputo costruire una pallamano che reputo di pregevole spessore. Le costruzioni difensive hanno funzionato in maniera efficace, sviluppando grande concretezza nel cinturare la porta ben difesa dalle nostre guardiane Elisa e Nadia. Inoltre, anche la fase offensiva si è distinta per la consistente precisione: abbiamo colpito a rete con regolarità ed efficacia, evitando di procedere a conclusioni superficiali o affrettate. Alcune volte c’è stato qualche errore banale, soprattutto in occasione di certe situazioni in cui avremmo dovuto cercare il pivot un po’ meglio: ad ogni modo sono imprecisioni che ci stanno, soprattutto nel contesto di una sfida così tirata e impegnativa come questa. Peraltro l’intera squadra ha mantenuto una solida spina dorsale, tenendosi ben alla larga dal tenere un atteggiamento molle o demotivato: sono le migliori condizioni possibili per costruire quel finale di stagione in crescendo che abbiamo in mente”. Poi, il timoniere biancorosso non dà spazio a rimpianti: “Qualcuno potrebbe immaginare che se avessimo sempre giocato così, sarebbe stato possibile centrare i playoff. Tuttavia io adesso preferisco non pensarci, soprattutto per evitare di rischio di sminuire l’ottimo lavoro che abbiamo costruito in questo avvincente duello”.

Sabato prossimo, 23 marzo, la Casalgrande Padana sarà in Abruzzo per il terzultimo impegno in questo campionato: a partire dalle ore 18 la formazione ceramica sarà di scena al pala San Nicolò di Teramo, per fronteggiare le padrone di casa targate Starmed Tms. “Gli ostacoli che ci attendono sono parecchi, e non certo trascurabili – ha avvertito Agazzani – Teramo è una squadra completa nel vero senso del termine, un organico che dispone di soluzioni decisamente valide in ogni zona del campo. In più, anche la Starmed Tms può contare su un pubblico davvero partecipe. Quanto a noi, la chiave giusta per cercare di fare risultato sta indubbiamente nei pregi che hanno propiziato questa affermazione su Cassano: nella fattispecie, non dovremo esitare nel riproporre pari pari l’intensità di gioco e la fibra caratteriale che abbiamo sviluppato contro le amaranto”.

“Sapevamo benissimo di essere attese da un impegno tutt’altro che agevole – ha quindi evidenziato Michela Cobianchi, terzino e capitana della compagine insubrica – Del resto, la storia delle sfide tra noi e Casalgrande parla davvero chiaro: stiamo infatti parlando di un super classico della pallamano italiana, una gara che richiede sempre un forte dispendio di energie da parte di entrambe le formazioni. Per rendersene conto basti osservare il risultato del confronto di andata: nel novembre abbiamo impattato 18-18, al termine di un duello che ha richiesto a propria volta moltissimi sforzi. Anche qui al pala Keope, abbiamo messo in campo ogni mezzo a nostra disposizione: tuttavia provenivamo da settimane piuttosto difficili dal punto di vista della condizione fisica, un periodo contraddistinto dai vari acciacchi che abbiamo dovuto risolvere. Si tratta di problemi che hanno avuto il loro peso nel delineare il risultato finale: tutto ciò, beninteso, senza ovviamente nulla togliere agli oggettivi meriti della Casalgrande Padana. Pur essendo prive di traguardi effettivi da raggiungere, le biancorosse non hanno mancato di esprimere una pallamano convincente: sia dal punto di vista del talento espresso, sia per quel che riguarda la robusta scorza sotto il profilo mentale. Proprio come ci aspettavamo”. Sabato prossimo 23 marzo, l’Aviometal ospiterà Mezzocorona al pala Tacca: “Un concetto deve essere chiaro – ha ribadito il terzino cassanese, classe ’91 – Nonostante l’irrinunciabile amarezza per questo passaggio a vuoto, noi non ci sentiamo affatto scoraggiate: i playoff scudetto sono un obiettivo a cui crediamo ancora, con ragionevole e immutata fermezza”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 18° turno sono Lions Sassari-Starmed Tms Teramo 23-33, Ac Life Style Erice-Cellini Padova 34-25, Bressanone Südtirol-Cassa Rurale Pontinia 28-33 e Mezzocorona-Jomi Salerno 14-37. Ha riposato la Venplast Dossobuono.
Classifica: Jomi Salerno* 28 punti; Cassa Rurale Pontinia* 27; Ac Life Style Erice* e Bressanone Südtirol 25; Aviometal Cassano Magnago* 23; Casalgrande Padana 20; Starmed Tms Teramo* 14; Venplast Dossobuono 9; Mezzocorona 5; Cellini Padova* 4; Lions Sassari 0. Le squadre con l’asterisco hanno giocato 16 partite, mentre le altre ne hanno disputate 17. Al termine della stagione regolare le prime 4 disputeranno gli spareggi scudetto, mentre le ultime 4 in graduatoria giocheranno i playout contro la retrocessione.
Nella foto in alto, i festeggiamenti della Casalgrande Padana dopo la vittoria contro Cassano Magnago. Dove non diversamente indicato, le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Ivan Galletti.