A1 Femminile. Una Padana da applausi vince la prima gara del 2023.

CASALGRANDE PADANA – CASSANO MAGNAGO

26 – 24

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 6, Giombetti, Franco, Furlanetto 8, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 6, Rondoni C., Artoni A. 5, Orlandi 1, Baroni, Giovannini, Mattioli, Lusetti. Allenatore: Marco Agazzani.

CASSANO MAGNAGO: Ferrazzi, Montoli, Priolo, Cobianchi 7, Gozzi 4, Laita 2, Zanellini 3, Brogi, Macchi 2, Ponti 2, Zizzo, Barbosu 4, Milan G., Bertolino (P), Milan A. (P). Allenatore: Salvatore Onelli.

ARBITRI: Riello e Panetta.

NOTE: primo tempo 16-15. Rigori: Casalgrande Padana 2 su 2, Cassano Magnago 2 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 3, Cassano Magnago 4.

La Casalgrande Padana può finalmente festeggiare la sua prima vittoria in questo 2023: peraltro stavolta si tratta di un’affermazione contraddistinta da un peso specifico davvero elevato, sia in termini di classifica sia per quanto riguarda il morale. Sabato 11 febbraio, le biancorosse si sono rese protagoniste di una serata trionfale: al pala Keope si è giocato per la quindicesima giornata della serie A1 femminile, e le padrone di casa hanno avuto la meglio su avversarie caratterizzate da indubbio talento. Il successo contro Cassano Magnago non era affatto scritto in partenza: sia per il consistente potenziale pallamanistico della compagine amaranto, sia per l’andamento del confronto di andata. Lo scorso 8 ottobre le varesine avevano superato Casalgrande per 29-26, ottenendo un’affermazione meritata: tuttavia la sfida di ritorno ha avuto ben altra storia, con la compagine ceramica che ha pienamente legittimato la conquista dei 2 punti. L’organico guidato da Marco Agazzani è stato capace di fornire una prova di spessore sotto ogni aspetto: la Padana ha messo in campo una forte e visibile qualità nell’intessitura della manovra, ma anche una solida scorza sul piano della mentalità. Doti che si sono rivelate determinanti nell’avere la meglio su una Cassano comunque mai arrendevole: la formazione insubrica è rimasta in piena corsa per un risultato utile fino ai minuti conclusivi, e ciò la dice lunga sull’alto livello di efficacia che le casalgrandesi hanno dovuto mettere in campo per conquistare l’intero bottino.

Parlando nel dettaglio dei parziali che hanno contraddistinto l’incontro, i primi 20 minuti si sono rivelati a senso unico: le beniamine locali sono state capaci di spadroneggiare in lungo e in largo, contro una Cassano Magnago incapace di controbattere con concretezza al notevole brio biancorosso. Così, Furlanetto e socie sempre avanti nel punteggio: 7-3 al 10′ e 13-9 al 20′. Tuttavia, mai sottovalutare le amaranto altomilanesi: negli ultimi 600 secondi della prima frazione la Padana ha iniziato a forzare qualche tiro di troppo, e per contro le ragazze ospiti sono state protagoniste di un brillante risveglio. La capitana cassanese Michela Cobianchi ha guidato l’intera squadra alla riscossa: in tal modo la prima frazione di gioco si è conclusa con Casalgrande sempre avanti, ma soltanto di strettissima misura (16-15).

Durante la ripresa, il copione dell’avvincente sfida si è mantenuto a lungo su binari di sostanziale equilibrio: al 33′ Cassano ha agganciato il pari per la prima volta sul 17-17, poi al 40′ i valori numerici erano ancora in perfetta equivalenza (19-19). Durante i 10 minuti successivi, moltissimo gioco e tanta energia da ambo le parti ma pochi gol: al 50′ la Padana era di nuovo avanti, ma solamente per 22-21. La gara è così giunta alle fasi finali, che hanno sancito l’apoteosi della formazione di casa: le biancorosse sono riuscite a esprimere quella lucidità che serviva per compiere quel passo ulteriore che serviva verso la vittoria, mentre le amaranto hanno probabilmente pagato un po’ di stanchezza legata ai rilevanti sforzi messi in campo durante le fasi precedenti. A livello generale, nei momenti maggiormente delicati dell’incontro la Padana è riuscita a mettere in campo qualcosa in più rispetto alle pur volenterose avversarie: il 26-24 finale fotografa quindi bene quanto visto in campo, ed è un risultato che ha permesso alle casalgrandesi di esultare due volte. Oltre a rappresentare la prima vittoria del 2023, per la formazione ceramica si tratta anche di un successo che allontana dal rischio playout. Se il campionato finisse oggi, le biancorosse sarebbero salve in modo diretto con due punti di vantaggio sull’area degli spareggi contro la retrocessione: la conclusione del torneo è ancora lontana e dunque il lavoro da svolgere resta molto, ma per ora la Padana può comunque contare su un margine incoraggiante e gratificante.

A livello individuale, nei ranghi di Casalgrande è davvero impossibile assegnare valutazioni scarse: una nota particolare va riservata alle prove davvero lusinghiere di Asia Mangone e della capitana Ilenia Furlanetto. Tutto ciò senza ovviamente dimenticare gli applauditi interventi di una Nadia Ayelen Bordon davvero in gran forma, nonostante il piccolo problema alla caviglia che sul finire del primo tempo l’ha costretta a scendere: tuttavia, l’esperta guardiana italo-argentina era già nuovamente in campo a inizio ripresa. Inoltre, gran compleanno per le sorelle Artoni: Simona e Alessia hanno festeggiato i 23 anni siglando 11 reti in due. Nelle file varesine, già detto di Michela Cobianchi: in buona evidenza pure Giulia Gozzi.

“Devo congratularmi con tutte le nostre ragazze, che hanno interpretato questa sfida proprio come avevo chiesto – commenta a fine gara Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – L’intera squadra ha saputo fornire una prova efficacia e di sacrificio, stringendo i denti quando necessario: di fronte c’erano avversarie tutt’altro che accomodanti, e il forte valore che caratterizza Cassano dà ancora più prestigio a questa vittoria. Sul piano del temperamento, abbiamo messo le cose in chiaro già durante i primi 20 minuti: l’approccio alla gara è stato davvero quello giusto, e del resto i parziali ne danno ulteriore testimonianza. Visto che le cose stavano andando nel migliore dei modi, a seguire è subentrata un’eccessiva fretta di chiudere la partita anzitempo: così abbiamo iniziato a gettar via troppi palloni in zona gol, e le avversarie ne hanno approfittato in modo puntuale per tornare in partita. Nella ripresa Cassano Magnago ha saputo crearci una vasta gamma di ostacoli, proprio come ci aspettavamo – rimarca Agazzani – Noi tuttavia abbiamo risposto in maniera vincente a ogni sollecitazione, ottenendo un successo che ora ci permette di guardare al futuro con maggiore serenità. A livello generale, la robustezza difensiva ha costituito un ingrediente essenziale nella conquista di questi 2 punti: inoltre in attacco si sono visti confortanti miglioramenti da parte nostra, e ora dobbiamo concentrarci a fondo per aggiustare qualche imprecisione che ancora rimane nell’ambito del gioco offensivo”.

Sabato prossimo, 18 febbraio, la Casalgrande Padana sarà in Sicilia per sfidare ancora una volta la Ac Life Style Erice: al pala Cardella si giocherà dalle ore 18. Un incontro che tornerà alla ribalta dopo soli 15 giorni: le due squadre si sono affrontate già in Coppa Italia, e nell’occasione le “Arpie” neroverdi si sono imposte per 26-17 andando poi a vincere il titolo. “Nessuno nega la complessità dell’impegno che ci attende – osserva il timoniere biancorosso – D’altronde noi possiamo fare affidamento su buone e incoraggianti basi, che di certo dovremo sfruttare al meglio durante l’imminente sfida in terra trapanese. Oltre che dalla vittoria su Cassano Magnago, dovremo ripartire con decisione dal 1° tempo del confronto di Coppa: alla fine Erice ha ottenuto l’accesso alla semifinale, ma nella mezz’ora iniziale le nostre ragazze sono state capaci di rivaleggiare sostanzialmente alla pari. Peraltro nell’ottobre scorso noi abbiamo sconfitto le “Arpie” proprio qui al Keope, in occasione della quinta di campionato. La Ac Life Style è quindi avversaria fortissima, ma in fin dei conti non impossibile: bisognerà affrontarla con fiducia e con piena consapevolezza delle nostre qualità”.

“Giocare qui a Casalgrande non è mai un compito semplice – ha invece affermato Salvatore Onelli, trainer di Cassano Magnago – I pregi che caratterizzano la Padana sono ormai ben noti: si tratta di una squadra vivace, ben strutturata e ricca di validi elementi. Mi riferisco alle ragazze di maggiore esperienza, ma anche alle atlete più giovani che di certo hanno un ruolo niente affatto trascurabile. Per giunta, al pala Keope c’è sempre un pubblico molto partecipe a sostegno delle proprie beniamine: anche per questo, la trasferta contro le biancorosse ci risulta sempre piuttosto ostica. Nei primi 20 minuti la nostra prova è stata senza dubbio opaca, e comunque molto meno convincente rispetto agli abituali standard che ci contraddistinguono: a seguire abbiamo raddrizzato la traiettoria, ma l’eccessivo numero di palloni persi ha finito per penalizzarci parecchio anche ai fini del risultato”. Adesso Cassano ha 4 punti di vantaggio sulla zona playout: gli spareggi scudetto distano invece 5 lunghezze. Sabato prossimo, 18 febbraio, le amaranto saranno di scena a Bressanone: “Congratulazioni alla Casalgrande Padana – ha ribadito Onelli – Per quanto ci riguarda, questo passaggio a vuoto è senza dubbio amaro ma non modifica in maniera sostanziale gli obiettivi stagionali: noi puntiamo quantomeno a un onorevole 5° posto, poi si vedrà. Bressanone trasferta ostica, ma comunque aperta a ogni risultato: noi potremo contare sulla serenità tipica di chi non deve fare i conti con il peso del pronostico favorevole”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 15° turno sono Securfox Ariosto Ferrara-Ac Life Style Erice 30-38, Cassa Rurale Pontinia-Mezzocorona 31-22, Jomi Salerno-Starmed Tms Teramo 34-22, Alì Best Espresso Mestrino-Tushe Prato 25-26 e Cellini Padova-Bressanone Südtirol 35-34.

Classifica: Cassa Rurale Pontinia 28 punti; Jomi Salerno 27; Ac Life Style Erice 22; Bressanone Südtirol 21; Cellini Padova 17; Cassano Magnago 16; Casalgrande Padana 14; Securfox Ariosto Ferrara e Tushe Prato 12; Mezzocorona 5; Alì Best Espresso Mestrino 4; Starmed Tms Teramo 2.