CASALGRANDE PADANA – SECURFOX ARIOSTO FERRARA 33 – 26
CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco 4, Iyamu 11, Furlanetto 7, Niccolai Apostol, Artoni S. 4, Bonacini (P), Artoni A., Orlandi 4, Baroni E., Giovannini, Mattioli, Baroni S., Cosentino, Lusetti 3, Giubbini (P). All. Elena Barani.
SECURFOX ARIOSTO FERRARA: Djiogap 2, Ferrara, Magri, Janni, Vitale (P), Gorbatsjova 3, Gandulfo 12, Artigas Pizzo (P), Marrochi 3, Badiali, Guarelli, Baglioni, Ottani Vincenzi, Fabbricatore 1, Soglietti 5, Tasinato (P). All. Lucas Vitale Alvarez.
ARBITRI: Leonardo Tramontini e Andrea Sicher.
NOTE: primo tempo 15-11. Rigori: Casalgrande Padana 2 su 3, Securfox Ariosto Ferrara 2 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 4, Securfox Ariosto Ferrara 3.
Una splendida Casalgrande Padana ha centrato l’appuntamento con il terzo successo stagionale in campionato: peraltro, all’interno di una cornice parecchio prestigiosa. Questa volta le biancorosse hanno avuto la meglio nel super classico derby emiliano, contro la Securfox Ariosto Ferrara: un duello che ha fatto ritorno sul palcoscenico della massima divisione dopo un anno di assenza, poichè nel 2023/24 le “Volpi” hanno vittoriosamente preso parte al campionato di A2. Sabato 2 novembre, al pala Keope, si è giocato per il settimo capitolo della serie A1 femminile: tra l’entusiasmo del sempre partecipe pubblico di casa, le biancorosse sono state capaci di ottenere un’affermazione perentoria contro avversarie davvero ricchissime di pregevoli qualità. La compagine ferrarese può infatti contare su numerose individualità di talento, in grado di costruire una sapiente intessitura di gioco: d’altro canto, le indubbe doti della Securfox Ariosto non sono bastate per sgambettare una Padana senza dubbio in gran serata.
Nonostante l’elevata caratura della compagine ospite e le pesanti assenze nei ranghi locali, le casalgrandesi hanno affrontato questo derby tenendosi ben lontane da ogni possibile tentennamento. Al contrario, Furlanetto e socie sono state capaci di esprimere un’efficace e spiccata personalità fin dai primissimi minuti della contesa: di fatto la Padana ha guidato nel punteggio per tutto il tempo della partita, e ciò legittima in modo ulteriore il successo raggiunto dalle beniamine di casa.
Andando con ordine, l’allenatrice biancorossa Elena Barani ha dovuto fare nuovamente a meno della lungodegente Margherita Rossi: la centrale toscana è stata operata al ginocchio nei giorni scorsi, e l’intervento ha avuto una buona riuscita. Inoltre, Alessia Artoni presente a referto ma non in campo: la pivot è rimasta ferma soprattutto a scopo precauzionale, a causa di un problema al ginocchio sopraggiunto nella vittoriosa sfida casalinga del 12 ottobre contro Leno. Il quadro comprende inoltre Emma Baroni, che nella ripresa ha dovuto abbandonare la sfida anzitempo per una distorsione alla caviglia: un inghippo che comunque non appare pesante. Assente Chiara Rondoni, causa impegni personali. Nessun problema invece per Gaia Lusetti, che contro Ferrara ha usufruito di un ampio minutaggio: il 19 ottobre, a Erice, la centrale classe 2002 non aveva giocato per noie al ginocchio.
Come detto, la Casalgrande Padana non ha affatto perso tempo nel manifestare un visibile predominio territoriale: biancorosse avanti 4-3 al 10′ e 10-7 al 20′. A seguire, la formazione ceramica ha terminato il primo tempo con 4 lunghezze di vantaggio sul 15-11. Nel corso della ripresa la Securfox Ariosto ha continuato a macinare corsa e gioco, ma d’altro canto le beniamine locali sono state capaci di assumere una supremazia man mano più marcata: l’organico allenato da Elena Barani ha così preso il sopravvento in modo definitivo, coronando al meglio una prova di eccellente spessore sia in attacco sia in chiave difensiva. Peraltro, i parziali non lasciano spazio a dubbi: Padana in vantaggio sul 21-15 al 40′ e sul 27-20 al 50′, fino ad arrivare all’eloquente 33-26 che ha chiuso i conti.
Nell’ambito delle prove individuali, tra le casalgrandesi impossibile ignorare la straordinaria vena offensiva di Charity Iyamu: appena rientrata dalla vittoriosa e proficua esperienza con la Nazionale maggiore, l’atleta di scuola Prato ha assunto i panni della vera trascinatrice in larghissimi tratti della contesa. Non a caso, il suo bottino individuale parla chiaro: ben 11 le sue realizzazioni. Spiccano pure i 7 gol della capitana Ilenia Furlanetto, che oltretutto a metà ripresa si è anche prodotta in un gol dalla lunghissima distanza a porta sguarnita. Ad ogni modo, nei ranghi di casa è davvero impossibile impartire valutazioni insufficienti: ciascuna delle protagoniste in campo ha fornito un contributo di primaria importanza nell’ottenimento di questi due punti così preziosi, due punti che inoltre rafforzano le ambizioni biancorosse in ottica Coppa Italia. Per qualificarsi alla Coppa bisognerà chiudere la fase di andata tra le prime 8 in classifica, e dunque adesso la Padana ha effettuato un deciso passo avanti in tal senso. Quanto a Ferrara, Macarena Gandulfo non si è affatto smentita: l’italo-argentina ha totalizzato ben 12 realizzazioni, e al momento è in cima alla classifica realizzatrici della serie A1. Inoltre, Katia Soglietti resta sempre un autentico e robusto punto di riferimento per l’organico rosanero: lo stesso vale per la costante combattività di Maria Fernanda Marrochi Ongay.
“A essere sincera, io non riesco mai a essere così euforica dopo una vittoria – sottolinea Elena Barani, allenatrice della Casalgrande Padana – Nella mia concezione, non credo che sia il caso di lasciarsi andare a chissà quale adrenalina: vincere significa semplicemente avere fatto il proprio dovere. Detto questo, senza dubbio i successi forniscono una gratificante e incoraggiante serenità: vale anche per l’affermazione ottenuta stavolta, contro avversarie di talento e tutt’altro che arrendevoli. Francamente non so dire se io mi aspettassi o meno questo tipo di risultato: nelle giornate che precedono la partita io penso solo e unicamente a preparare la squadra nel modo più efficace possibile, senza costruirmi film mentali su come la sfida potrebbe o non potrebbe andare. Confrontarsi con la Securfox Ariosto significa fronteggiare avversarie di prim’ordine: stiamo infatti parlando di una squadra che può contare su interpreti di qualità davvero rilevante, in ogni zona del campo. Per contro, noi abbiamo saputo interpretare la partita proprio nel modo in cui serviva: la nostra pallamano è stata quanto mai convincente, fin dai primi tratti dell’incontro”.
“In particolare, le nostre ragazze sono state capaci di gestire al meglio l’uno contro uno – prosegue la timoniera biancorossa – Inoltre, ci siamo distinte per la visibile solidità della fase difensiva: tutto ciò senza dimenticare i meriti evidenziati anche in attacco. Nel cercare la via del gol, abbiamo infatti compiuto un buon passo avanti rispetto alle uscite precedenti: sia sul piano della concretezza sottoporta, sia soprattutto per quanto riguarda la precisione e la lucidità nel costruire i movimenti offensivi. Ovviamente restano ancora vari miglioramenti da effettuare in tal senso, ma la direzione che stiamo prendendo appare davvero quella giusta. Nel descrivere la prova fornita in questo derby, credo inoltre che non vada ignorata la forte tenuta psicologica: è stata una Casalgrande Padana capace di mettere in campo una solida scorza caratteriale, reagendo in maniera pronta e propositiva ai momenti di difficoltà che inevitabilmente si sono palesati nel corso del confronto”.
Sabato prossimo, 9 novembre, le biancorosse faranno tappa in Veneto: al pala Farfalle di Padova la disfida con le padrone di casa targate Cellini. Fischio d’inizio alle ore 20. “Alessia Artoni è da valutare – evidenzia Elena Barani – Lei avrebbe voluto giocare anche contro Ferrara e ne sarebbe stata in grado: tuttavia, almeno per stavolta ho ritenuto fosse opportuno non rischiarla. Proprio adesso che l’infermeria è in via di svuotamento, è saggio evitare i rischi legati a possibili ricadute. Ad ogni modo, a Padova confidiamo davvero di poter contare anche su di lei: contro le rossoblù venete ci sarà infatti bisogno di tutto il potenziale a nostra disposizione. La classifica non deve affatto ingannare: il 19 ottobre il Cellini è andato a vincere a Teramo, e una settimana dopo ha rimediato un’onorevolissima sconfitta a Erice restando pienamente in partita per ben 50 minuti. Ad attenderci ci sarà quindi una squadra in costante e tangibile miglioramento: proprio per questo da parte nostra sarà necessaria un’altra prova maiuscola, di tenore analogo a quella fornita durante il derby con Ferrara”.
“Serata non certo esaltante per noi, specie considerando il modo in cui la sconfitta è maturata – commenta quindi Lucas Vitale Alvarez, il trainer argentino della Securfox Ariosto Ferrara – Di certo, grande merito alla Casalgrande Padana: le biancorosse hanno interpretato la partita con grande efficacia, costruendo una pallamano davvero brillante. D’altro canto, noi abbiamo accumulato percentuali troppo basse: sia per quanto riguarda la difesa, sia sotto il profilo dell’efficacia in fase di tiro. Con un rendimento così sottotono, difficile pensare di poter fare risultato sul campo di un’avversaria molto ben attrezzata come Casalgrande. Io continuo ad avere massima fiducia nei confronti della mia squadra, senza riserve: ora l’obiettivo primario da centrare sta tuttavia nell’archiviare immediatamente questo passaggio a vuoto, superando sùbito i tanti problemi riscontrati qui al pala Keope. Senza dubbio c’è molto di cui riflettere e lavorare in vista di sabato prossimo 9 novembre, quando ospiteremo al pala Boschetto l’attuale capolista Aviometal Cassano Magnago”.
LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati della settima giornata Adattiva Pontinia-Bressanone Südtirol 31-28, Lions Sassari-Leno 25-30, Jomi Salerno-Sirio Toyota Teramo 37-21, Aviometal Cassano Magnago-Ac Life Style Erice 21-21 e Mezzocorona-Cellini Padova 24-19.
Classifica: Ac Life Style Erice e Aviometal Cassano Magnago 13 punti; Jomi Salerno 12; Adattiva Pontinia e Bressanone Südtirol 10; Securfox Ariosto Ferrara 8; Casalgrande Padana e Leno 6; Cellini Padova*, Mezzocorona e Sirio Toyota Teramo 2; Lions Sassari 0.
Nell’immagine in alto, la festa della Casalgrande Padana sùbito dopo il successo su Ferrara.
FONTE FOTO: Monica Mandrioli, durante la partita contro la Securfox Ariosto.