A2F, Euromed Mugello: primo bilancio del campionato

L’Euromed Mugello tira le somme, prima della sosta, per fare il punto sulle prime quattro giornate di campionato, che hanno mostrato luci ed ombre nel cammino della compagine toscana e lo fa per bocca del proprio presidente, Caterina Gambi.

“Sono molto soddisfatta di quello che le ragazze hanno mostrato in queste prime giornate, e non lo dico per motivare l’ambiente che è consapevole del percorso che abbiamo intrapreso, ma per dare una lettura critica ai risultati. In primis sono molto soddisfatta della rosa che abbiamo allestito e che vede proseguire nel migliore dei modi il sodalizio con la Fiorentina Handball, l’altra realtà del nostro comune che è una realtà fatta di storia, di tradizione e di risultati importanti. Sono molto appagata del lavoro che sta facendo il nostro tecnico, Giovanna Volterrani, un’icona della pallamano femminile, che si è messa al lavoro con entusiasmo portando nuovi stimoli, nuove idee e un’idea di pallamano moderna ed attuale.

Sono contenta di come le ragazze si sono calate nella nuova realtà con spirito di sacrificio e con tutte le difficoltà che porta un cambio così radicale di allenatore, cercando sempre di integrare le giovani leve al gruppo delle veterane. Sono molto soddisfatta, al di là di quello che può dire la classifica, di quello che stiamo facendo, perché il nostro è un cammino in salita e porterà i suoi frutti, come abbiamo messo in preventivo, non immediatamente. Sappiamo bene che spesso i risultati condizionano i giudizi e se ci sono state delle critiche, direi che la cosa migliore sia prenderle come uno stimolo a migliorarsi. Sono commenti che nascono dalla grossa aspettativa, dalla consapevolezza che questa squadra sa fare di più, soprattutto nei confronti dei suoi elementi di maggior personalità.

È chiaro che venga spontaneo puntare il dito sulle pedine importanti di un gruppo, ma abbiamo le spalle larghe e soprattutto la convinzione che solo il tempo darà il responso definitivo. E quindi li prendo come un attestato di fiducia sulle potenzialità di questa squadra, non come una bocciatura. Spero anzi che siano di stimolo, visto che comunque rispecchiano l’andamento di gioco delle prime giornate, a far dare ancora di più, per realizzare i nostri obiettivi. Le critiche devono essere un incentivo, non un freno. Le critiche devono farci capire che abbiamo ancora margini enormi di crescita e devono farci tirare fuori il meglio di noi stessi, nessuno escluso. Dalla dirigenza all’allenatore, dalle nuove arrivate, al gruppo storico. Abbiamo la possibilità di fare bene, benissimo, consapevoli della difficoltà del campionato e del valore degli avversari.

È nel nostro DNA lottare, sacrificarsi, aiutarsi, non mollare un metro. È nel nostro DNA pensare che ogni sconfitta ci insegna qualcosa, che ogni critica nasconde uno stimolo, che ogni battuta d’arresto non è altro che un trampolino di lancio per la vittoria successiva. Sono molto soddisfatta. E vedrete che il tempo, galantuomo, mi darà ragione.”