Con la De Lucia e diverse altre atlete indisponibili, un rimaneggiato Guardiagrele fa visita alla capolista. Sulla carta non ci sarebbero chance per le abruzzesi, ancora a zero punti, però mai darsi per sconfitte. E difatti la gara inizia bene per le nostre ragazze, che per i primi minuti tengono testa alle avversarie. Al 6′ difatti, siamo sul 2 a2, ma basta però poco, qualche incertezza in attacco, per fare il patatrac. Un micidiale parziale di 6-0 annichilisce le guardiesi. E’ cosi le nostre ragazze si trovano ad arrancare, senza più riprendere il filo del gioco. La difesa molto aggressiva delle laziali, mette in seria difficoltà il nostro gioco offensivo, costringendo ai margini del gioco la Ojeda e neutralizzando sia la Bucceroni che la Di Crescenzo. La nostra difesa invece, si fa trovare spesso impreparata sull’uno contro uno, con le nostre giocatrici che osservano troppo spesso le avversarie fare cambio di direzione su di loro, e senza che le nostre le tocchino neppure. Finisce cosi il primo tempo con le nostre sotto di 8, ma considerando che senza le grandi parate della nostra Di Meo, la differenza reti sarebbe stata molto più alta. Si rientra con la speranza di poter almeno giocare al meglio delle proprie possibilità, contro un avversario così forte, ma il crollo è alle porte. Un incredibile parziale di 13-3 in otto minuti, da il senso esatto della assoluta resa delle nostre. Una debacle inaspettata e non conforme all’impegno che viene messo da parte di tutti per far crescere la squadra. A tratti, abbiamo letto l’impotenza e la rassegnazione, lì dove avrebbe dovuto esserci grinta e voglia comunque di lottare fino alla fine. Fatto è che le ragazze del Civitavecchia, entravano come e dove volevano in una difesa ormai inesistente, lasciando alla sola Di Meo l’impegno di bloccare qualche tiro. Solo verso la fine, complice anche il rallentamento delle avversarie che le nostre rialzavano un pochino la testa. L’infortunio patito dalla Ojeda a pochi minuti dalla fine, era solo il compimento di una giornata da dimenticare. Il peggior Guardiagrele della stagione. Quasi mai in partita, con molte giocatrici, a volte stralunate e senza mordente. Perdere ci può stare, fa parte del gioco, ma senza la voglia di combattere non si va lontano. L’avversario è li e vuol vincere, ma non possiamo essere comprimari dello spot “ti piace vincere facile”.