
Era una trasferta difficile quella di sabato per i chiantigiani contro la prima della classe e il coach Pelacchi lo sapeva; ma l’approccio con la partita nel primo tempo non è dei migliori e il Rubiera crea non poche difficoltà alla difesa tavarnellina che regge l’urto solo per i primi 7′ mantenendo il punteggio in parità (3-3). Poi gli emiliani assestano un parziale di 4-0 che destabilizza i biancoverdi per tutta la prima frazione di gioco. Molti errori e poche azioni di recupero fanno si che il divario tra le due squadre rimanga netto. Si va negli spogliatoi sul 14-10 per i padroni di casa.
Nel secondo tempo qualche timida offensiva del Tavarnelle serve solo ad arginare il fiume impetuoso del Rubiera e il distacco si mantiene sempre su -4, -5, fino al massimo svantaggio di -6 al 41′ (20-14).
Poi, finalmente, la reazione d’orgoglio e pian piano il recupero. Alcuni cambi del tecnico, come l’inserimento di Petrangeli, danno vita ad un arrembaggio che porta i suoi frutti: una difesa molto chiusa e alcune buone azioni offensive, anche se farcite ancora da grossolani errori, non concedono più grandi spazi di manovra agli emiliani. Al 50′ il Tavarnelle si porta a -2 (22-20) per poi tornare al 57′ sul 25-21. A tre minuti dal fischio finale tutto sembra perduto, invece i ragazzi di Pelacchi ci credono e assediano l’area del Rubiera: in un minuto e dieci secondi infilano tre reti consecutive e si portano a 25-24.
Siamo al 59′ 40” e le emozioni non sono finite; il Tavarnelle ha in mano l’occasione per il pareggio: Pierattoni lanciato in contropiede, solo davanti al portiere, viene atterrato. Il regolamento parla chiaro: fallo all’ultimo minuto, sarebbe rosso e rigore, ma gli arbitri, che non avevano certo brillato per tutta la partita, sembrano non aver fatto i compiti durante le vacanze estive e si dimenticano di questa regola. Si lascia correre, Tavarnelle recupera ancora la palla, la infila in rete ma ormai la sirena è suonata, non c’è più niente da fare.
Una partita non impostata come si doveva contro una buona squadra avversaria, che però ha visto una reazione finale impetuosa, senza ottenere un risultato meritato, quel pareggio possibile se solo i direttori di gara fossero stati all’altezza della situazione: questa l’analisi dell’incontro. Il Tavarnelle resta comunque terzo in classifica, il Faenza vince ai rigori col Modena e il Follonica incappa ancora in una sconfitta a Nonantola.
CHIANTIBANCA TAVARNELLE: Ciani, Vucci Stefano, Graziosi 2, Vermigli 4, Provvedi F. 8, Varvarito 3, Pierattoni Daniele 2, Petrangeli 4, Bevanati 1, Provvedi L., Vucci Simone, Corti, Falai, Beiwinkel.
All.: Pelacchi. Cartellini gialli: 3, esclusioni: 4.
RUBIERA: Benci 9, Corradini 4, Ruozzi 2, Spenga 3, Giovanardi 3, Sentieri 3, Hila 1, Martini, Martucci, Fantuzzi, Patroncini, Rinaldi, Salati, Turrini.
All.: Agazzani. Cartellini gialli: 3, esclusioni 4.
ARBITRI: Ricciardi, Sannino.
La classifica: Rubiera 12, Nonantola 9, Tavarnelle 6, Modena 4, Follonica 3, Faenza 2.
LE GIOVANILI: Under 20 a riposo, Under 16 e Under 14 vincono in trasferta nel difficile campo del Poggibonsi contro l’UPP con due risultati che non lasciano dubbi: 40-25 l’U16 e 21-13 l’U14. Guidano la classifica a punteggio pieno le due squadre tavarnelline.