AF. La sesta è già decisiva

Salerno vs Conversano © Leandro Zampieri
Salerno vs Conversano © Leandro Zampieri

Sesta giornata, girone d’andata quasi al capolinea, classifica abbastanza delineata. Le prime quattro si scontrano tra loro, sembra quasi un play off questa giornata.

Salerno-Conversano remake della finale scudetto thrilling di maggio scorso, in mezzo una Supercoppa per Conversano, troppo facile per essere vera.

Cassano Magnago-Teramo per il ruolo di terzo incomodo, ma anche per tenere lontani possibili inserimenti da dietro.

Partiamo dal big match. Si gioca a Salerno in un atmosfera elettrica, gli appassionati di casa avevano affrontato questa stagione con un po’ di distacco, abituati troppo bene, non davano molto credito alla rinnovata Jomi di Nasta.

La sconfitta chiara nella Supercoppa di Pescara sembrava avvalorare pronostici tiepidi, anzi quasi gelidi. Poi Conversano scivola alla prima e le salernitane infilano una bella serie positiva a suon di gol, attacco stratosferico nelle prime 5 giornate, 193 gol, media di 38,6 gol a partita, che se togliamo i rigori finali di Casalgrande Teramo fa pur sempre 35 gol a partita in fasi di gioco, cinque segnature medie in più degli avversari, che di contro hanno la miglior difesa con 113 reti al passivo (22,6 di media) contro le 24 di media di Salerno (sempre al netto dei rigori).

Ma il passaggio più importante per la Jomi è stato il turno di Coppa EHF superato contro i rivali di ranking islandesi, mettendo in mostra un gioco organizzato e spumeggiante e una buona capacità realizzativa.

Che dire di Conversano? Cammino sicuro e senza impicci, a parte la prima, Giona e Rotondo in grande evidenza, l’una ad impedire le reti avversarie, l’altra a segnare con buona continuità, qualche adattamento alla rosa (Albertini e Di Pietro), per ampliarla, ma anche un po’ di ansia da favorita, tanto che pare la dirigenza stia ancora dragando il mercato, si vocifera dei ritorni di Duran ed Oliveri.

Cassano ospita Teramo, e l’occasione è ghiotta per agganciarlo in classifica e per tenere lontane le inseguitrici. Se così fosse ci sarebbe bagarre in vetta e classifica spaccata. Le ragazze allenate da Czygani hanno impressionato per potenzialità, ma la gioventù ha impedito loro di prendere il volo con decisione. Assente ancora Oliveri (?), saranno le giovanissime Del Balzo e Clerici a dover trascinare le compagne, da Bagnaschi l’allenatrice aspetta maggiore continuità, mentre a Parini il compito di limitare il bomber Palarie. Esame di maturità.

Maturità che il Teramo, dal canto suo, ha dimostrato di avere sabato scorso, quando sotto di 4 reti a pochi minuti dalla fine ha impattato Salerno e costretto le campane alla lotteria dei rigori. Un punto guadagnato, visto l’andamento del match, ma soprattutto la consapevolezza di essere lì, competitivi per la Poule. Punto debole la panchina, cortissima. In compenso chi sta in campo dimostra una crescita costante e sempre maggior sicurezza (Gioia vera sorpresa).

Nella parte destra della classifica, quattro squadre a contendersi le posizioni.

Casalgrande-Ferrara per rimanere attaccati al carro della Poule play-off, Dossobuono-Nuoro per scrollarsi dosso lo zero in classifica.

Il Casalgrande Padana è andato a corrente alternata, buona l’impressione generale sulla qualità del team di Miceli, ma troppe amnesie finali, poi la caduta rovinosa di Conversano, per un totale di 6 punti, pochi per la qualificazione alla seconda fase. Il match/derby contro Ferrara è una specie di spareggio, chi vince continua a vedere il quarto posto, chi perde rimane in un limbo difficilmente superabile.

Il Ferrara è reduce da due risultati positivi, però contro squadre che la seguono in classifica, rassicurante il margine inflitto al Dossobuono, risicata l’affermazione contro Nuoro, che aveva sì la straniera, ma che comunque non rappresenta un ostacolo duro, almeno sulla carta. Proviamo ad ipotizzare, il derby lo decideranno i tiratori.

Dossobuono ospita Nuoro, è la grande occasione per la prima vittoria. Se non ci fosse l’incognita Gomez, tiratrice forte, il pronostico andrebbe chiaramente per le padrone di casa che nelle prime cinque hanno fatto vedere, se pur a tratti, qualche miglioramento, ovvero adattamento alla categoria.

Il portiere Ferrari dovrà tirar fuori una prestazione importante per limitare le bordate mancine della Gomez, se ciò avverrà, Escanciano potrà confidare sulla prima vittoria.