È finita 22 – 37, troppo netto lo strapotere fisico tra le due squadre, ma la T.H.Alcamo non ha demerito, perché, Fasano con un ottimo De Santis ha allungato solo nel finale del primo tempo, quando dal più 9 del 23esimo, 6 – 15, con un parziale di 5 – 2, chiude il di fatto la partita, nel finale di primo tempo sul 8 – 20.
Di contro una volenterosa T.H.Alcamo sprecona a tu per tu con il portiere della nazionale Fovio, con un rigore sbagliato, un paio di facili conclusioni dai sei metri sciupate, insieme a un contropiede sbagliato dai ragazzi Alcamesi.
Da applausi alcune spettacolari parate di Gabriele Randes, con l’azzurro alcamese che non ha sfigurato al cospetto del suo più titolato ed esperto collega Fovio.
Nella ripresa TH Alcamo più precisa al tiro, con il 18enne Francesco Mulè capace di battere l’altissimo muro Fasanese con reti di ottima fattura, alla fine per lui i gol a referto saranno 7. Da segnalare il ritorno nella T.H.Alcamo, di Giuseppe Giacalone dopo un mese e mezzo di assenza.
Alla fine del secondo tempo parziale di 14-17, che serve solo da stimolo ai giovanissimi del T.H.A. che hanno affrontato il match senza nessun timore reverenziale, e con un po più di attenzione al tiro potevano chiudere con un risultato migliore del 22 – 37.
Soddisfatto e un po amareggiato il tecnico della TH.Alcamo Benedetto Randes:
“Volevamo migliorare il risultato dell’andata e non volevamo recitare la parte della vittima predestinata, abbiamo giocato a viso aperto e senza timori reverenziali, con un po più di sangue freddo al tiro potevamo chiudere con un passivo più ridotto, ricordo due rigori falliti e almeno 6/7 facili conclusioni sbagliate a tu per tu con i portieri avversari”.
Poi il tecnico alcamese continua sullo strano finale di partita:
“Si siamo amareggiati e delusi dal comportamento dei giocatori del Fasano, la stragrande maggioranza di loro non ha salutato i miei giocatori i nostri dirigenti e il sottoscritto”.