È durato una ventina di minuti il sogno della DNA Cassano, il sogno di sgambettare i vicecampioni d’italia del Bolzano davanti agli occhi del pubblico amico: i ragazzi di Havlicek hanno giocato una buona pallamano nei minuti iniziali del match, a tal punto che la squadra, sostenuta dalle parate del portierone serbo Ilic, si trovava in vantaggio per 9-7 attorno al 20’, per poi crollare completamente ed andare al riposo con il punteggio di 9-14.
Non è cambiata la musica nella ripresa, con i bolzanini che hanno amministrato ed incrementato il proprio margine fino ad un tranquillo 20-34 finale. Si tratta del quarto stop consecutivo per i cassanesi, che vedono sempre più allontanarsi la zona play-off occupata più o meno stabilmente dopo le prime due giornate di campionato, quando erano stati fatti sei punti in due gare a seguito delle vittorie contro Mezzocorona e Cologne.
Non tutto va però buttato: tra le note positive segnaliamo gli esordi dei giovanissimi Bassanese (classe ’98) e Serraglia (classe ’99), entrambi a segno contro gli altoatesini: il primo su tiro di rigore a tempo scaduto, il secondo nel corso della gara dalla posizione di ala destra.
La squadra cassanese osserverà un turno di riposo nel corso della prossima giornata, tempo che sarà utile per rodare quegli automatismi che in queste prime uscite stagionali non hanno funzionato come avrebbero dovuto.