ANTONIO BRAVI, PRESIDENTE DELLA PALLAMANO LENO, ILLUSTRA IDEE ED AMBIZIONI DELLA “LENO HANDBALL ACCADEMY”

Qualche mese fa è spuntata fuori la proposta della Pallamano Leno relativa alla prima Accademia di pallamano in Italia, che unisce l’ attività atletica con lo studio e la formazione a trecentosessanta gradi.

“ Un progetto ambizioso nato da una serie di ‘coincidenze’ – dichiara Antonio Bravi, presidente della Pallamano Leno – rivolto a ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di secondo grado. Innanzitutto viviamo in un paese di quindicimila abitanti dove abbiamo una realtà molto importante quale l’ Istituto Capirola, una scuola comprendente tanti indirizzi e di grande tradizione. Tempo fa hanno dismesso un albergo che ci è stato prontamente ‘offerto’ in quanto a conoscenza della necessità di avere dei locali a disposizione, se a ciò aggiungiamo la disponibilità di un palazzetto tutto nostro e rimesso a nuovo si può dedurre che questi elementi, insieme, hanno portato alla nascita di questa idea ”.

Idea di base molto importante, che coniuga l’ impegno scolastico con quello atletico, valorizzandosi a vicenda.

“E’ stata stipulata una convenzione con la scuola secondaria di secondo grado, grazie alla quale i ragazzi avranno la possibilità di formarsi e studiare senza ostacoli. Faccio degli esempi: interrogazioni evitate il lunedì, ovvero in seguito alle gare, nessun ostacolo in caso di eventuali convocazioni, possibilità di rimettersi costantemente al passo grazie anche all’ aiuto di uno School Tutor che affiancherà e guiderà questi ragazzi durante il percorso, coordinandoli ed interfacciandosi anche con il corpo docente. Questo per dare le giuste garanzie alle famiglie. In aggiunta a tutto ciò uno staff tecnico e medico competente, tra cui anche uno psicologo, un nutrizionista, un personal coach e così via. Insomma, un progetto ambizioso, serio, dove comunque non si regala niente ”.

Un progetto che doveva avviarsi già quest’ anno e che invece, molto probabilmente, slitterà al prossimo.

Purtroppo i tempi si sono allungati. Sotto molti punti di vista saremmo già pronti, tuttavia, ad esempio, la struttura dove alloggeranno i ragazzi è in una fase conclusiva di ristrutturazione e, considerato il fatto che il progetto è legato alla scuola, iniziata oramai da un mese, credo che tutto sarà rinviato al prossimo anno ”.

Nel frattempo la macchina organizzativa della Leno Handball Accademy non si ferma, continuando a programmare per il futuro.

“ Vogliamo collegarci alle Accademie di pallamano presenti all’ estero, come quelle esistenti in Francia, Germania, Ungheria, offrendo una sorta di scambio interculturale dando la possibilità ai ragazzi di praticare corsi ed allenamenti con tecnici sia italiani che esteri confrontandosi, insomma, con altre realtà. Inoltre stiamo allacciando rapporti anche con le Università presenti a Brescia, per poter stipulare delle convenzioni anche per studenti di una fascia di età più alta , che si iscrivono ai corsi e possono praticare, al contempo, la disciplina della pallamano coniugando anch’ essi formazione e passione ”.

Obiettivi importanti, tanto lavoro e dedizione per un progetto utile sotto molteplici punti di vista.

Sicuramente la Leno Handball Accademy può aiutare tutte quelle realtà che non sono perfettamente strutturate, ad esempio quelle società che praticano pallamano sino ad una certa età con la partecipazione ad alcuni campionati giovanili, da qui atleti e atlete potrebbero non avere possibilità di crescita o di disputare i propri campionati di categoria, cosa che qui troverebbero. La nascita di questa Accademia potrà far vivere, inoltre, a questi giovani ragazzi talentuosi o con passione, un’ esperienza unica a trecentosessanta gradi coniugando studio e sport, confrontandosi con gli altri, praticando un certo numero e tipo di allenamenti, fondamentali per la propria crescita, senza risentirne da un punto di vista scolastico.

 

Insomma, si può essere buoni studenti e diventare bravi giocatori di pallamano ”.