Arcobalenoriago Miranese, quando giocare a pallamano diventa un’impresa

Un calvario per potersi allenare. E’ una vera e propria impresa giocare a pallamano nel Miranese. L’Arcobalenoriago Miranese che partecipa ai campionati di serie A2 maschile e femminile, infatti, non trova spazi ed è costretta a peregrinare per la provincia. Il club, originario di Oriago, negli anni è diventato un vero e proprio punto di riferimento nel campo della pallamano, ma a Mirano, dove vengono disputate le gare delle due formazioni di serie A2, gli spazi per potersi allenare sono una chimera. Alla base vi sono una carenza di impiantistica sportiva che affligge l’intera provincia ed il mancato accordo tra club di diverse discipline. “Le gare di campionato – spiega il presidente Mauro Lazzarin – vengono disputate alla palestra Corner Hangar di Mirano ma il problema riguarda gli allenamenti settimanali. Per quanto riguarda la formazione maschile le sedute di preparazione vengono effettuate due volte a settimana allo Ucenter di Spiena, a pagamento poiché si tratta di una struttura privata, ed una al Cus nel centro storico di Venezia. La formazione femminile invece il lunedì sono a Spinea, il martedì a Musile ed il giovedì a Mirano. Non si tratta di una situazione semplice – prosegue il massimo dirigente dell’Arcobalenoriago Miranese – perchè per poter giocare a pallamano occorre giocare ed anche allenarsi, per non perdere i riferimenti, su impianti 40 x 20. La nostra società aveva chiesto al Comune di Mirano la possibilità di poter effettuare un secondo allenamento alla Corner, così almeno i ragazzi potessero allenarsi almeno una volta nella struttura dove vengono disputate le gare interne: non è stato possibile per mancanza di orari disponibili. Ci hanno offerto la possibilità di allenarci all’otto marzo, ma purtroppo quel campo è di dimensioni ridotte”. Il presidente Lazzarin poi aggiunge: “Per poter rispondere alle richieste del bando per quanto riguarda la palestra Corner nell’aprile scorso abbiamo anche cambiato denominazione sociale. Da Polisportiva Uisp Arcobaleno siamo passati alla nuova denominazione Arcobalenoriago Miranese. Inoltre, c’è il problema della palestra a Spinea, l’Ucenter è una struttura privata, dunque a pagamento. Ogni allenamento costa 140 euro ed i giocatori sono costretti ad autotassarsi per fare fronte alla situazione. Ogni atleta è costretto a versare al club ben 40 euro per coprire proprio i costi degli allenamenti, senza contare poi gli spostamenti che gli stessi atleti devono sobbarcarsi con auto propria o mezzi pubblici”. Una situazione a dir poco paradossale: “Servirebbe più aiuto – conclude Mauro Lazzarin – da parte degli enti. Possibile che in una palestra non si trovino 90 minuti per farci allenare”.