AUMENTO “NON CONVOCABILI”. LE PREOCCUPAZIONI DEGLI ATLETI ITALIANI

Abbiamo appreso con stupore, e grande preoccupazione, della decisione assunta dal Consiglio Federale di aumentare, già per la prossima stagione, il numero di giocatori “non convocabili”. Si tratta, a nostro avviso, di una misura che andrà a penalizzare soprattutto i giovani atleti italiani che, in virtù di questa decisione giù pubblicata dal Vademecum, faranno decisamente più fatica a trovare spazio e minutaggio in contesti importanti e competitivi.

Chiediamo: di questa decisione assunta erano stati preventivamente informati i “nostri” rappresentanti in CF, Teofile e Soglietti, e quale è stato il loro pensiero in merito visto che sono stati eletti da noi atleti per rappresentare i nostri interessi. E ancora: sull’argomento è stata intavolata una discussione per analizzare con precisione “pro” e “contro” e quale è stata la loro posizione in merito?

In attesa di una risposta a questi legittimi interrogativi, ci piace ricordare, qualora non sia stato fatto, che i giovani pallamanisti italiani, peraltro aumentati numericamente in questi anni come dimostra il grande successo di questi giorni a Misano in occasione del Festival, si sono sempre ispirati a quegli atleti, che come noi, hanno fatto tutta la trafila nel settore giovanile per poi arrivare con grande orgoglio a giocare in prima squadra ed in quel contesto competitivo alzare l’asticella, immaginare di raggiungere grandi traguardi personali e di squadra.

Ora, in un contesto a tutti i livelli e categorie senior, nel quale le società possono legittimamente decidere di schierare uno “Starting Seven” senza neanche un italiano convocabile, abbiamo il legittimo timore che tanti ragazzi possano smettere di sognare….


Riteniamo, inoltre, questa misura, poco attuale, decisamente fuori contesto anche in relazione ad un momento in cui, finalmente, dopo anni di duro lavoro portato avanti congiuntamente da club e atleti, la Pallamano Italiana sta raccogliendo grandi risultati con le squadre nazionali, risultati inimmaginabili fino a pochi anni fa e resi possibili grazie a quei giovani che non hanno mai smesso di sognare….


A nostro sommesso avviso crediamo che esista il pericolo fondato che molte società decidano di non investire più tempo e risorse nei settori giovanili, nella cura dei giovani talenti, avendo ora, in virtù di questo provvedimento, la possibilità di poter allestire roster attingendo quasi esclusivamente dall’estero.
A tal proposito crediamo sia opportuno conoscere il pensiero dei Consiglieri Federali eletti in quota Atleti per meglio spiegare la natura e l’utilità di tale provvedimento che tocca da vicino proprio la componente che Loro rappresentano e dalla quale sono stati legittimamente eletti.

Irene Stefanelli, Aaron Durnwalder

Foto: ODD Andersen/ AFP