La Modula Casalgrande è a un passo dal raggiungere l’agognato obiettivo stagionale. La promozione nella nuova serie A Bronze di pallamano maschile appare parecchio vicina: l’ambito traguardo si trova soltanto a una vittoria di distanza. D’altro canto, tutto lascia pensare che la compagine allenata da Matteo Corradini non avrà affatto vita così facile nel centrare il successo ancora mancante. Lenzotti e soci si sono piazzati secondi nella serie B emiliano-romagnola, piazzamento scaturito dopo le finali regionali tenute a Rubiera nel mese di maggio: di conseguenza, come da regolamento, adesso la Modula deve affrontare uno spareggio secco e senza appello con la squadra che ha vinto la serie B sarda.
Nel pomeriggio di giovedì 8 giugno, i biancorossi ospiteranno quindi un Cus Sassari che di certo non ha affatto l’intenzione di recitare una parte timorosa o rassegnata. In origine la sfida avrebbe dovuto disputarsi in campo neutro: tuttavia, come da accordi tra le società avallati dalla Federazione, il duello verrà disputato al pala Keope di Casalgrande con fischio d’inizio alle ore 15. In buona sostanza, si tratta della gara che vale una stagione intera: chi vince sale di categoria, chi perde dovrà restare in serie B salvo eventuali ripescaggi estivi.
QUI MODULA CASALGRANDE. Nella prima parte dell’annata agonistica, la Modula ha portato avanti un cammino contraddistinto da luci e ombre. D’altronde, a partire da metà febbraio il rendimento biancorosso ha conosciuto una consistente sterzata migliorativa: il successo ottenuto nel derby sul campo del Secchia Rubiera ha dato spago a una lunga e determinante sequela di vittorie, contraddistinta da ben 10 successi ottenuti nelle ultime 11 gare della stagione regolare. In tal modo Casalgrande ha centrato il 3° posto in classifica, dopo aver collezionato 37 punti nell’arco di 26 gare: cifre che hanno permesso ai biancorossi di recarsi al pala Bursi di Rubiera per l’ultimo atto regionale. Nella semifinale di sabato 20 maggio, Seghizzi e soci hanno centrato un convincente successo sul Marconi Jumpers Castelnovo Sotto: i biancorossi della Bassa si sono presentati forti di un 2° posto con 40 punti, ma la Modula è comunque riuscita a sconfiggerli con il punteggio di 21-24. Domenica 21 è quindi andata in scena la finalissima tra Casalgrande e Carpi: tra l’altro, quest’ultima formazione ha potuto schierare un buon numero di innesti provenienti dall’organico che ha raggiunto la salvezza in serie A Gold. Pur trovandosi di fronte un’autentica fuoriserie, la Modula ha lottato in ogni modo possibile rimanendo in corsa per la vittoria fino agli istanti conclusivi: la vittoria bianconera per 31-29 si è concretizzata soltanto in extremis. Carpi ha così festeggiato l’ascesa in A Bronze, mentre i biancorossi dovranno ricorrere proprio a questo imminente spareggio con il Cus Sassari.
“In effetti, nella seconda metà della stagione il nostro percorso ha acquisito un’efficacia ben maggiore rispetto a ciò che avevamo costruito in precedenza – sottolinea Mattia Lamberti, terzino e capitano della Modula Casalgrande – Ci siamo resi protagonisti di una traiettoria gloriosa e in crescendo, che ci ha portati in prossimità dell’obiettivo che inseguiamo fin dall’estate scorsa. Le 10 vittorie su 11 incontri con cui abbiamo chiuso la stagione regolare non derivano affatto dal caso, e lo stesso vale anche per l’affermazione ottenuta a Rubiera su una rivale di notevole talento come il Marconi Jumpers. Tutto ciò significa che il nostro gruppo dispone di carte da giocare senza dubbio molto valide, sia dal punto di vista strettamente tecnico sia in ambito caratteriale”. Il terzino classe ’94 si sofferma quindi nel dettaglio sulle vicende che hanno caratterizzato le finali emiliano-romagnole: “Ci siamo resi artefici di due ottime prove, e lo dico senza timore di smentita. Sia con Castelnovo Sotto sia contro Carpi, abbiamo mantenuto un elevato tasso di intensità ed efficienza tanto in attacco quanto a livello difensivo. Per di più, ciascuno di noi ha saputo mantenere una consistente dose di concentrazione nel corso di entrambi gli incontri: tutti aspetti che autorizzano sicuramente a ben sperare in vista di quest’ultima sfida che ci attende”.
“Una punta di amarezza per il confronto con Carpi c’è, inutile stare qui a negare l’evidenza – prosegue Lamberti – La sconfitta è infatti arrivata pur avendo costruito un’ottima prova, sotto ogni punto di vista: per rendersene conto, basta dare un’occhiata al film della partita. Potevamo vincere o quantomeno pareggiare, e ottenere la promozione a spese dei bianconeri avrebbe costituito una vera impresa. Purtroppo, durante i minuti conclusivi è sopraggiunta un’evidente malasorte: mi riferisco in particolare ai due legni, uno a testa, che io e Lenzotti abbiamo colpito proprio nel finale. In compenso, si tratta di una delusione che non scalfisce affatto la nostra volontà di trovare pieno riscatto nella sfida contro il Cus Sassari. Davanti a noi c’è un’opportunità davvero maiuscola, per di più sul parquet del pala Keope: tutti noi ne siamo ben consapevoli, e anche ampiamente motivati a cogliere questa maiuscola occasione senza tentennare”.
Va tuttavia detto che la Modula non si presenterà con un assetto completo: il trainer Matteo Corradini dovrà fare i conti con sei pesanti defezioni. Marco Giubbini ed Emanuele Seghizzi non saranno della partita causa impegni di lavoro, e lo stesso vale per Riccardo Cigarini. Gianluca Ravaglia assente per motivi di studio, mentre Andrea Strozzi è ancora infortunato e potrà tornare in campo solamente nel corso della prossima stagione agonistica. L’elenco comprende pure Kristian Toro: pur avendo risolto i recenti inghippi fisici, l’ala casalgrandese non sarà schierabile sempre a causa di impegni legati all’attività professionale. “Intendiamoci, nessuno di noi si considera già vincitore in partenza – puntualizza Mattia Lamberti – I pronostici sulla carta hanno un valore davvero relativo: ad attenderci c’è un incontro ricco di ostacoli, dettati anche dalle nostre assenze ma non solo. Il Cus Sassari è una realtà che non conosciamo affatto, e ciò comporta ulteriori incognite da fronteggiare: inoltre penso proprio che gli isolani esprimeranno un gioco di stampo propositivo e quanto mai agguerrito, una pallamano ampiamente degna dell’assoluto rilievo che caratterizza la posta in palio. Ad ogni modo, lo ripeto: dovremo affrontare problemi di non poco conto, ma credo proprio che questa Modula saprà comunque farsi trovare all’altezza delle situazioni. Ho valide ragioni per esserne convinto”.
Il capitano biancorosso procede poi a effettuare alcune considerazioni di carattere personale: “Il mio rendimento ha ricalcato le orme del cammino portato avanti dalla squadra. Nella fase di andata il mio contributo è stato singhiozzante, anche a causa delle 4 giornate di squalifica che ho dovuto scontare come residuo della stagione precedente. A seguire, dopo la pausa natalizia il copione è cambiato in meglio pure per me: ritengo di essere riuscito a fornire, con buona continuità, quelle lusinghiere risposte sul piano qualitativo che pensavo e speravo di raggiungere. Ora, nessuna eccessiva rilassatezza: all’orizzonte immediato c’è infatti l’appuntamento-chiave della stagione, e quindi ciascuno di noi ha il preciso compito di concentrarsi a fondo senza incappare nel grave errore di crogiolarsi sugli allori”.
QUI CUS SASSARI. A illustrare il quadro generale che riguarda il Cus Sassari è Roberto Pinna Nossai, dirigente della sezione pallamano: “Innanzitutto, noi abbiamo disputato una serie B sarda molto più ristretta rispetto al solito. In genere il campionato comprende almeno 4 o 5 formazioni, ma stavolta in lizza c’erano soltanto due squadre: noi e Perfugas. Ci siamo affrontati 14 volte, e i nostri ragazzi sono arrivati al titolo regionale ottenendo 10 vittorie. Purtroppo, in Sardegna gli anni della pandemia hanno creato una particolare carenza di ragazzi nelle categorie giovanili: le ripercussioni a livello numerico si sono fatte sentire pure a livello di terza divisione. In compenso le sfide contro Perfugas sono state 14 partite vere, disputate con grande impegno e dedizione da parte di entrambe le contendenti. La serie B emiliano-romagnola è tutta un’altra dimensione, e dunque immaginiamo benissimo i rilevanti ostacoli che ci attendono al pala Keope – rimarca Pinna Nossai – Peraltro, nonostante sia rimaneggiata, la Modula Casalgrande resta comunque un autentico colosso della categoria: a dirlo c’è la sua storia, e ovviamente anche il suo presente con il gioco vivace e brioso che sa esprimere”.
“Un’opzione alternativa che potevamo percorrere era quella di rinunciare allo spareggio, come spesso le squadre sarde fanno in questi spareggi con l’Emilia Romagna – prosegue il dirigente dei bleus isolani – D’altro canto, abbiamo pensato che non sarebbe stato giusto. La squadra è stata capace di vincere la B regionale con pieno merito, e quindi adesso ha il pieno diritto di andarsi a giocare la promozione pur sapendo di non partire propriamente con i favori del pronostico. Siamo davvero felici di metterci alla prova sul campo di un’avversaria così prestigiosa come Casalgrande, sicuri anche di ricevere un’ottima accoglienza in perfetta sintonia con le tradizioni biancorosse. Peraltro ci confronteremo con una rivale di stampo totalmente differente rispetto alla squadra che abbiamo sfidato quest’anno: per la Pallamano Cus Sassari sarà quindi un’occasione di crescita e miglioramento, qualsiasi sia il punteggio che ne scaturirà. Se poi riuscissimo addirittura a piazzare l’impresa, ancora meglio: ci prepariamo ad affrontare la gara in modo sereno e senza ansie, ma anche con la concentrazione che serve”.
Pinna Nossai entra quindi nel merito della squadra: “Il nostro allenatore è Gian Mario Pittorru, mentre Giuseppe Secchi ha i galloni di capitano e si cimenta nel ruolo di pivot così come in quello di centrale. La maggior parte del gruppo comprende giocatori nati tra il 1998 e il 2001, e inoltre non manca qualche 2004. Purtroppo la squadra non è così affollata dal punto di vista numerico, e peraltro a Casalgrande potremo presentarci soltanto con 9 elementi. Nicola Schintu deve infatti fare i conti con problemi fisici, mentre Dario Gabrieli non sarà della partita causa motivi di studio. Siamo quindi consapevoli degli ostacoli che ci attendono, ma al tempo stesso non partiamo affatto con una mentalità perdente”.