Provaci ancora pallamano. L’handball sta per ripartire nel Biellese grazie alla Polisportiva Vigliano che dopo il calcio e dintorni, cerca il rilancio di questa disciplina che nel Biellese ha un lungo trascorso quarantennale. Il movimento nacque nelle scuole cittadine con i Giochi della gioventù a cavallo degli Anni ’70 e 80. Gennaio 1982 il primo incontro maschile, aprile 2011 l’ultimo. In mezzo le storie di Pallamano Biella, serie A2 maschile, e Valdhandball nella B femminile, le due principali società che si fusero nel 2004 dando vita l’Hc Biella che entrò poi in «Pietro Micca» nel 2008. Il primo ko in casa contro Savona e l’ultima a Luserna San Giovanni che costò ai biancoblù una nuova promozione in A2. Poi tutto fermo in pratica fino al 2017, quando Simone Lugli, prima dirigente della Valdhanball divento poi tecnico nell’Ossola, specializzato con un Master of coach a livello europeo, a Chiavazza propose di nuovo questo sport. Dallo scorso settembre è passato armi e bagagli alla corte di Paolo Daniele, il vulcanico presidente giallorosso. Che annuncia: «Faremo la serie B la prossima stagione e giocheremo a Zumaglia, un impianto che la Polisportiva ha preso in carico per rilanciare lo sport in molte zone del Biellese». Dopo le strutture di Vigliano, il sodalizio ha iniziato a guardarsi intorno e presto arriveranno altre realtà da riaprire alle varie discipline. «A breve presenteremo tutto, ma per il momento annunciamo la pallamano che già si allena sui campi in erba dell’Aurora». Del resto, l’handball iniziò a giocarsi a undici all’aperto, cosa poi ripresa molti decenni dopo per i divertenti tornei estivi su prato. «Anime di questo progetto Simone Luglio e Monica Banino, instancabili nel pungolare il sottoscritto, che sono riusciti a coinvolgermi e a concedere l’appoggio necessario», chiosa Daniele.
Tocca a Lugli spiegare il progetto. «Abbiamo interpellato tutti coloro i quali abbiano giocato negli anni a Biella. Alcune risposte sono arrivate ma la B vedrà aggregati i nostri ragazzi dell’Under 15». Un mix di esperienza e gioventù necessari per affrontare realtà autentiche della Pianura padana come Cologne, Ferrarin Milano, Città Giardino Torino, San Camillo Imperia. Avversari storici della pallamano biellese. Ancora da definire l’organigramma tecnico visto che sia Lugli sia Banino possono sedere in panchina. A fare da «flusso canalizzatore» ecco Marco Thiebat, storico capitano e poi coach a Biella, e con lui Pozzi, Barbera, Pavanello, Parodi, Macchieraldo quasi tutti in campo in quell’ultimo match finito 45-33 per gli avversari. (fonte lastampa.it)