La capolista Bologna United manda un segnale chiarissimo al resto del girone B, vincendo di forza il “big match” della decima giornata in casa della “rivelazione” Oriago. Coach Beppe Tedesco, che recupera Bosnjak ed ha abbondanza di scelte, sceglie nello “starting seven” proprio il croato in cabina di regia, coadiuvato sugli esterni da Savini ed Argentin, Nardo e Garau sulle ali e Pedretti in pivot, a completare lo scacchiere iniziale. L’avvio è decisamente di marca felsinea con le ali Giulio Nardo e Sebastiano Garau che piazzano il primo break per il 2-0 esterno. Oriago reagisce e prova ad impostare la sua classica partita ragionata con possessi sempre al limite del passivo. La difesa di Bologna è inizialmente molto intesa e costringe gli esterni veneti ad un lavoro extra, che porta comunque al 2-2 “griffato Pittarella. Ne scaturisce una gara bella ed equilibratissima: Nardo e Garau (di rigore) provano di nuovo a far mettere il naso avanti a Bologna che tocca il massimo vantaggio sul +3 a quota 2-5. Bologna mantiene le tre lunghezze di vantaggio sino al 3-6 per poi farsi lentamente rimontare sino al 8-8. Oriago mette la freccia ed effettua il sorpasso sul 9-8 grazie alla “stoccata” di Rossi in regime di passivo. Il parziale di 6-3 per i padroni di casa sveglia la capolista che impatta nuovamente grazie alla rete di Gherardi. Il finale, concitato, vede Bologna chiudere meritatamente in vantaggio, sul 12-14, grazie alle due reti di un ottimo Luca Argentin. Nella ripresa Bologna da una vera e propria lezione di pallamano conducendo per tutti i 30′ senza mai dare veramente la possibilità di tornare in partita ad Oriago. Solo un piccolo black out, dopo un avvio scoppiettante, vede rientrare i veneti in partita sul 16-19, ma le grandi parate di Leban e Rossi (abile a disinnescare ben due rigori nel momento cruciale), e le splendide giocate di un grande Tomislav Bosnjak (4 reti consecutive nel momento più delicato) e Simone Gherardi, chiudono il match in favore dei rossoblù, prendendo letteralmente a “pallate” il malcapitato estremo difensore locale Cecili. Negli ultimi otto minuti Bologna chiude la porta concedendo solamente una rete ai veneti. Applausi di tutto il “Pala Farfalle” quando, al 27′ della ripresa Bosnjak inventa un pallonetto morbido raccolto da capitan Garau che insacca una meravigliosa volante per il 20-25. Nel finale, a mandare in archivio il risultato ci pensa Nardo in contropiede, dopo una straordinaria parata del solito Leban. Bologna mette in cascina due punti di platino, vola a +3 in classifica sulla coppia di seconde formata da Oriago e Cologne, capace di battere in casa la “sempre coriacea” Modena. Immediatamente alle spalle, sul gradino più basso del podio, di trovano Cingoli (che ha riposato) ed un Teramo che, dopo la vittoria a sorpresa nel derby, incappa in una rovinosa sconfitta interna contro un “redivivo” Romagna. Nell’ultima gara della giornata primo punto esterno per il Carpi che strappa un 27-27 in casa del Tavarnelle.
Oriago-Padova – Bologna United 20-26 (p.t. 12-14)
Oriago-Padova: Zennaro 3, Bigon, Bincoletto 2, Carraro, Cecili, Nardin 2, Fabbian 1, Nicoletti 4, Pittarella 4, Sarto, Rossi 3, Nardin G. 1, De Vettor, Lucarini. All: Giampaolo Leandri
Bologna United: Bosnjak 5, Bonassi, Tedesco 1, Cimatti, Gherardi 4, Savini 3, Nardo 4, Pedretti, Leban, Rossi, Santolero 1, Racalbuto, Argentin 4, Garau 4. All: Giuseppe Tedesco
Arbitri: Dionisi – Maccarone