Bulzamini D.: “Sconfitte che ci faranno crescere”

Il Romagna per il secondo anno consecutivo si è arreso in Semifinale Scudetto al cospetto del Bolzano. Dopo la gara d’andata disputata al Pala Cavina in cui gli altoatesini si sono imposti con il punteggio di 26-20, è arrivato il secondo ko per i ragazzi di Tassinari al Pala Gasteiner: 31-22 il finale. Uno dei grandi assenti è stato Davide Bulzamini (al tiro nella foto ndr), protagonista assoluto per la sua squadra nella gara di Imola con ben 8 reti segnate, per un problema allo scafoide che lo terrà lontano dall’attività agonistica ancora per venti giorni. Il classe ’95 del Romagna ha detto la sua sul doppio confronto con i campioni d’Italia in carica: “In gara-1 potevamo fare meglio, di sicuro. Abbiamo commesso qualche errore di troppo e li abbiamo fatti scappare. Forse a noi è mancato l’atteggiamento giusto che bisognerebbe avere in partite come queste, aggiungo anche un pizzico di tensione perché il palazzetto era stracolmo e ci sentivamo in dovere di dare ai tifosi una bella soddisfazione per cui siamo partiti un po’ contratti. Il Bolzano, comunque, è tecnicamente la squadra più forte di tutte. La grande differenza tra noi e loro è l’esperienza: loro hanno disputato numerose gare del calibro di semifinali e finali, impegni internazionali e tanto altro che ne ha incrementato il bagaglio d’esperienza. Noi siamo un gruppo giovane ma questi due anni ci aiuteranno molto a crescere. Cosa manca al Romagna per arrivare al loro livello? Maturare ancora, dobbiamo prendere coscienza dei nostri mezzi ed approcciare meglio le sfide contro queste superpotenze: secondo me non c’è il divario che gli scontri diretti evidenziano. Il problema è che subiamo una sorta di sudditanza che ci fa perdere le certezze e contro questi atleti formidabili non te lo puoi permettere. Il nostro punto di forza è il gioco corale per cui non saprei dire, dal punto di vista di ruoli in campo, dove migliorare. Il pubblico della Cavina? Splendido, non lo scopriamo di certo adesso. Tutte queste persone ci vogliono bene, ci conoscono perfettamente ed anche quando eravamo sotto di 5-6 reti c’era un boato ad ogni nostro gol, li ringrazio tanto. Le mie condizioni? Miglioro, adesso ho il gesso ma preso dovrebbero mettermi un tutore, starò fermo per un altro po’. Chiaramente c’è grande rammarico da parte mia: tutto l’anno si lavora per partite come queste e doverle saltare per un infortunio è molto brutto”. Bulzamini&co. hanno chiuso la stagione ma sono già al lavoro per continuare a scalare la piramide delle gerarchie del campionato italiano di A1.

(foto by Fabio Bottiroli)