Camerano ha rivissuto le gesta della pallamano con una giornata di festa

La grande festa della pallamano a Camerano. Sabato 21 Settembre, nel pomeriggio, il PalaPrincipi è stato il teatro dell’evento per ricordare i 40 anni della nascita di questo sport nella città e che ha dato lustro a Camerano grazie alle gesta delle atlete e degli atleti che nel corso di questi 40 anni hanno calcato i parquet di tutta Italia. Uno sport che è divenuto un’eccellenza, anzi uno sport..di serie A in questa città e che in 40 anni ha fatto crescere, e continua ancora, tanti giovani oltre ad un seguito di tifosi impressionante. Un pomeriggio all’insegna dell’amarcord quindi, grazie alla precisa ricostruzione storica di Fiorenzo Santini che ha fatto rivivere le tappe salienti della pallamano a Camerano. Dopo il saluto di rito delle autorità presenti, il Sindaco di Camerano Annalisa Del Bello e dell’Assessore allo sport Marco Principi, il Delegato del Coni Regionale Enrico Picchio ed il C.T. della nazionale Riccardo Trillini marchigiano doc, Fiorenzo Santini ha iniziato la narrazione storica di questi 40 anni: la prima partita ufficiale della Pallamano Camerano, la GSFHCC Camerano squadra femminile, avvenne nell’autunno del 1979, probabilmente a Pesaro e fu a livello giovanile. Un autentico fenomeno quello della pallamano, partito in realtà due anni prima quando i professori delle scuole medie Silvio Pellico Paolo Bigozzi e Maria Grazia Bruno portarono questo sport, perché da quel momento è entrata nel DNA sportivo di Camerano. Un’eccellenza (come il Judo) che ha portato lo sport cameranese ai massimi livelli nazionali, arrivando in serie A nel 1985 e portando giocatrici a vestire addirittura la maglia azzurra. Dal 1982 al 1989 nasce poi, sempre col seme gettato alle scuola media S.Pellico, un’ottima squadra maschile. Alla fine degli anni ottanta si apre un nuovo importantissimo ciclo che terrà la pallamano ad altissimo livello per oltre dieci anni con quattro anni di Serie A e otto di Serie B. Nel 1987/88 allenatore diverrà Alfredo Memè, verranno inserite le prime straniere della storia (la Tomisevic e soprattutto la Jurosevic) e proprio con Memè e la Jurosevic le ragazze arrivano al sesto posto nel 1988/89 in Serie A, massimo risultato mai conseguito. Dal 1997 la nuova svolta della Pallamano cameranese che diventa una società praticamente a trazione maschile fino agli ultimi successi degli ultimi anni con la promozione in A2. Nel corso della narrazione storica sono intervenuti diversi personaggi simbolo di questi 40 anni, dai presidenti agli allenatori ai dirigenti/sponsors ed altri personaggi chiave, che sono stati premiati con una maglia celebrativa da parte del Presidente attuale della Pallamano Camerano Massimo Albamonte. A chiudere si è svolta in campo un’esibizione delle vecchie glorie femminile contro le più giovani dell’under 13 a completare una sorta di passaggio di testimone tra una generazione ed un’altra. Perchè la storia della pallamano a Camerano non si ferma certo qui.