Proseguono le opinioni di HandballTime, e questa volta oggetto della discussione è l’Esercito FIGH Futura Roma. Sentiamo quindi le parole di Salvo Cardaci in merito alla squadra Federale.
HandballTime: Alla luce dei risultati degli ultimi tre anni, ritieni che il progetto Futura abbia determinato una crescita della pallamano femminile italiana intesa sia come Squadre nazionali sia come movimento?
Salvo Cardaci: Secondo il mio modesto parere e per quello che si è visto in campo in queste ultime stagioni, una certa crescita del team federale impegnato in qualche appuntamento internazionale si è potuta apprezzare. È chiaro che in certe manifestazioni vedere in campo da protagoniste diverse giocatrici che di Futura non ne facevano parte, invece, non mi è mai sembrata una cosa giusta soprattutto nei confronti di quelle atlete che nel progetto federale hanno creduto sin dal primo momento. Come movimento invece nessuna crescita, anzi, anche perchè a Futura sono sempre andate le giovani più talentuose e alcune tra le espressioni migliori dei nostri campionati e quindi le squadre che si sono private delle loro potenziali trascinatrici hanno sofferto e si sono indebolite tecnicamente. Molto più utile, a mio avviso, mantenere il gruppo Futura in Italia a giocare gare vere nella propria nazione (magari senza influenzare le varie classifiche) e contemporaneamente proseguire di pari passo nel percorso di crescita che nelle due ultime stagioni li ha viste confrontarsi in test amichevoli contro selezioni di altre nazioni.
HandballTime: Quale pensi possa essere il futuro di Futura?
Salvo Cardaci: Sinceramente non saprei rispondere a questa domanda anche perchè le formazioni migliori sono ancora assai distanti dalla nostra rappresentativa azzurra. Proseguire il progetto giocando solo gare e concentramenti amichevoli non mi pare possa servire alla vera crescita di un gruppo di atlete certamente ben dotate tecnicamente che si allenano anche con tanto impegno, ma i risultati finora non sono stati all’altezza delle aspettative di tutto il movimento femminile e, credo, anche delle stesse ragazze che progressivamente hanno perso stimoli e voglia di sacrificarsi portando alcune di esse a scegliere altre strade.
HandballTime: Neven Hrupec pare sia il nuovo collaboratore tecnico o altra funzione tecnica non meglio specificata di Futura/Nazionale, sicuramente è un personaggio con caratteristiche e curriculum adeguati, cosa pensi possa portare di positivo al progetto e come giudichi l’avvicendarsi continuo di tecnici sulla panchina italiana?
Salvo Cardaci: Questa continua girandola di allenatori, tecnici e consulenti non mi pare abbia portato dei frutti positivi con alcuni di questi che, addirittura, per comunicare alla squadra avevano bisogno di traduttori in campo e fuori. Circa un anno fa ho anche espresso il mio pensiero all’attuale direttore tecnico che da sempre dice di voler un allenatore a tempo pieno per Futura che possa lavorare in maniera costante con la squadra, attuando una più proficua collaborazione con i pochi club rimasti a disputare il massimo campionato. Il continuo valzer di figure, sicuramente esperte di pallamano nazionale ed internazionale, non può di certo trasformare un gruppo che, seppur dotato di buone potenzialità, ha bisogno di avere una sola figura di riferimento in campo. Una scelta che dovrà essere fatta al più presto, secondo me, puntando su uno staff tecnico preparato (anche straniero se si vuole proseguire su questa strada) che possa programmare a lungo termine il lavoro da fare per preparare al meglio i prossimi appuntamenti che mi auguro possano, finalmente, dare i risultati che il progetto e le ragazze meritano.