Dopo la brutta prestazione di sabato contro il Romagna, il Carpi è riuscito a conquistare 3 punti importanti contro il Bologna. Sentiamo quindi le dichiarazioni del mancino Angelo Giannetta.
HandballTime: Una vittoria importante che vi consente di rimanere in corsa per la prima posizione. Cos’avete avuto in più del Bologna?
Angelo Giannetta: Credo che sabato servisse una prestazione tale a non fare uno scivolone in classifica, oltre che per una sorta di riscatto. Più del Bologna credo ci sia stato proprio questo, la voglia di riscatto.
HandballTime: Cosa non è funzionato invece contro Romagna?
Angelo Giannetta: Contro Romagna è stata la classica partita dove tutto gira per il verso sbagliato. Noi non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco anche ovviamente per merito loro che hanno fatto una gran partita; sommando questo al fatto che abbiamo speso molte energie soprattutto nervose per la doppia partita di Challenge Cup, ne è uscita una sconfitta meritata per il gioco espresso…ma come si suol dire non tutti i mali vengono per nuocere.
HandballTime: Martedì vi aspetta il match contro il Dossobuono e sabato quella contro il Sassari, con le quali all’andata avete vinto facile. Cosa vi aspettate da questo doppio incontro?
Angelo Giannetta: È un periodo veramente impegnativo dal punto di vista fisico per noi: 6 partite in 4 settimane sono abbastanza provanti peró l’obiettivo è sicuramente quello di portare a casa l’intero piatto quindi 6 punti per rimanere lì e dimostrare prima di tutto a noi stessi di essere presenti, poi per dare un segnale al resto delle squadre. Sicuramente saranno partite impegnative ma andiamo per giocare al massimo delle nostre potenzialità.
HandballTime: Qual è il giovane che più ti ha colpito in questa prima parte della stagione?
Angelo Giannetta: Il giovane che indubbiamente mi ha colpito di più….non è uno ma bensì due..vorrei spendere due parole per il mio compagno di squadra Carlo Sperti che credo che assieme a Stabellini Riccardo siano i due giovani che al momento si contendono lo scettro di “bambino prodigio” e mandare un in bocca al lupo a Carletto che dopo l’infortunio ha intrapreso il percorso riabilitativo…insomma credo si parlerà in futuro di loro come punti di riferimento per la pallamano italiana.