Carpi piega Conversano: è la 2^ semifinalista

Il secondo quarto di finale ha visto di scena il Carpi ed il Conversano. Dopo un inizio blando la partita si è stappata nella ripresa regalando quindici minuti di fuoco. A prendersi la semifinale è stato il Carpi che ha piegato la strenua resistenza dell’avversario 27-25, domani sfiderà il Fasano.

LA PARTITA

La partenza è lontana anni luce rispetto al primo quarto di finale a cui abbiamo assistito, tra Fasano e Trieste. Carpi e Conversano si studiano in avvio e commettono diversi errori in fase offensiva che portano il punteggio non oltre il 4-3 al 10′, avanti gli emiliani. Gli attacchi stentano anche grazie all’ottimo primo tempo dei due portieri: Mattia Lupo del Conversano e Jan Jurina del Carpi. E’ con le loro parate che si arriva al 21′ con il tabellone ad indicare il +3 Carpi, più bravo dell’avversario a sfruttare le poche chance nitide: 10-7. Le ali vengono poco utilizzate, solo i biancoverdi fanno male con Martino in un paio di circostanze mentre Sperti fatica ad entrare nel match dalla parte degli emiliani. A cinque minuti dal termine Carpi preme sull’acceleratore entrando nella difesa un pò distratta del Conversano, bene Brzic in fase di regia per i ragazzi di Ilic: sono loro a condurre 13-10. I pugliesi trovano qualche buona soluzione dal centro con Iballi ma la fine del primo tempo dice 15-12 per il Carpi.
Nel momento in cui comincia la ripresa si capisce subito con che spirito sia tornato in campo il Conversano: 3 a 0 di parziale in 2′ e partita di nuovo in parità: 15-15. Carpi fatica tremendamente in difesa e Jurina non può nulla contro le sventole di Bobicic, Lupo e Iballi, Conversano alza anche il muro difensivo e gli emiliani non trovano la giocata giusta nemmeno in avanti. Con il passare dei minuti Carpi mette di nuovo la freccia nel punteggio portandosi sul 19-17 al 9′, il merito è di Cuzic e della difesa che alza la soglia d’attenzione. All’11’ di gioco Tarafino è costretto a chiamare time-out dopo che Hristov, dall’ala sinistra, ha bucato ancora una volta la porta pugliese guidando il Carpi sul 21-18. Le squadre hanno un attimo di pausa dopo i ritmi infernali dei primi minuti del secondo tempo, Jurina cala un paio di parate notevoli ma Conversano è lì, a meno 2: 22-20 per il Carpi al 16′ della ripresa. Carpi sembra averne di più ma Conversano non è mai domo, Tarafino punta molto sui muscoli dell’esperto Fantasia mentre Ilic si affida alle rapide esecuzioni formate dal duo Brzic-Cuzic. A dieci minuti dalla fine della contesa il Carpi mantiene un rassicurante vantaggio di tre reti con il tabellone ad indicare il 24-21 in loro favore, Conversano fallisce alcune occasioni per accorciare e rendere bollente il finale anche per colpa della fretta di ristabilire la parità. Quando sembra che la corazzata emiliana possa portare a casa la vittoria ecco venir fuori la grinta ed il cuore del Conversano che con le parate di un superlativo Lupo ed i gol di Fantasia e Bobicic ricuce lo svantaggio fino al -1, 24-23 per il Carpi a quattro minuti dalla chiusura del match: chi si aspettava scintille non è rimasto deluso. Ultimi istanti di partita sono al cardiopalma: Iballi si conquista un tiro dai 7 metri costringendo al fallo Cuzic che gli costa anche la sanzione di 2 minuti, il giocatore del Conversano però fallisce la ghiotta occasione del pareggio e sul ribaltamento di fronte Brzic trova un grande gol in fase, per lo più, di passivo. Carpi si porta sul + 2 che diventa +3 con il gol di Sperti, è finita: Carpi vince 27-25 e raggiunge il Fasano in semifinale mentre il Conversano alza bandiera bianca dopo aver lottato fino in fondo.

(foto FIGH)