CASALGRANDE, KRISTIAN TORO: “QUESTA MODULA DOVRÀ RIPARTIRE CON FERMEZZA DAL FINALE IN CRESCENDO DELLA SCORSA STAGIONE”

Pur essendo ancora giovane, Kristian Toro rientra a pieno titolo tra le colonne della nuova Modula Casalgrande: per capirlo, basta osservare la sua lunga permanenza nelle file biancorosse. “Vesto questa maglia da ben 10 anni, e per me la Pallamano Spallanzani rappresenta la dimensione sportiva più naturale – sottolinea l’ala classe ’99 – Oltre alla grande serietà che caratterizza la compagine societaria, qui c’è davvero un ambiente splendido per fare pallamano: non solo tecnicamente, ma pure sotto il profilo umano. Anche se a prima vista potrebbero sembrare concetti scontati, credo proprio che sia necessario sottolinearli una volta di più: l’ottimo ambiente che si respira qui a Casalgrande è una tra le basi maggiormente significative per fare bene”.

Fare bene fino a che punto? La dirigenza ha fissato la salvezza come obiettivo primario: qual è la tua opinione?

“Come è ovvio che sia, evitare gli ultimi tre posti rappresenta senza dubbio il traguardo minimo da raggiungere: per il resto preferisco non soffermarmi troppo sui pronostici, perchè fare previsioni su questa nuova serie A2 è un compito ancora più complesso del solito. Oltre al lungo stop agonistico che tutte le squadre si sono trovate a fronteggiare, va registrata e sottolineata la significativa presenza di formazioni che lo scorso anno non abbiamo sfidato. Mi riferisco in particolare a Lions Teramo, Follonica e Carpi: sono rivali in buona parte sconosciute, e proprio per questo immagino che saranno molto impegnative da affrontare per tutte le altre squadre compresa la nostra. Comunque sia, ritengo che la nostra ricetta vincente debba necessariamente ripartire dalla seconda parte dello scorso campionato”.

In che senso?

“Come tutti ricorderanno, il nostro avvio nella serie A2 della passata stagione non è certo stato semplice: eravamo una neopromossa dalla B, e quindi ci è servito un po’ di tempo per prendere le misure alla nuova categoria. In compenso col passare delle settimane siamo man mano cresciuti, sia in termini di rendimento sia per quel che riguarda la qualità del nostro gioco: così siamo riusciti a prendere buone distanze dalla zona retrocessione, ed è proprio da lì che dobbiamo ripartire. Anche se ci mancherà un pezzo da 90 come Enrico Giubbini, credo proprio che il nostro gruppo meriti fiducia: l’esperienza dello scorso anno ci sarà molto utile per esprimerci in campo con sempre maggiore sicurezza, ma pure per evitare di ripetere certi errori commessi nel recente passato”.

Nel 2020/2021 sarete guidati dal nuovo allenatore Fabrizio Fiumicelli: che impressione hai in merito al suo modo di lavorare?

“Per capire a fondo le sue idee riguardo alla direzione della squadra, dovremo prima iniziare a lavorare sul campo insieme a lui: comunque sia Fiumicelli è ormai una vera istituzione per Casalgrande, e peraltro in passato ha anche allenato la Prima squadra femminile. Sul piano delle competenze, sono convinto che lui sia il nome giusto per proseguire con efficacia il proficuo lavoro iniziato dal suo predecessore Daniele Scorziello”.

A livello personale, come va? Ti senti in forma?

“Per il momento, sicuramente sì: peraltro la lunga assenza di impegni agonistici non ha affatto scalfito il mio entusiasmo nei confronti della pallamano. Di conseguenza anche io attendo con impazienza il 19 settembre, e lo stesso vale pure per tutto il resto del nostro organico”.