La Casalgrande Padana riparte piazzando un convincente blitz in Sardegna

LIONS SASSARI: Poddighe, Obinu, Scanu, Curreli, Onesti 3, Doneddu, Fenu, Lopez Lavialle (P), Colac, Mazzitelli 4, Bonnet, Biondi 2, Balata, Rivetti 1, Sallami 5, Furesi (P). All. Florentina Pastor.

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco, Iyamu 13, Furlanetto 7, Niccolai Apostol 2, Artoni S. 1, Rondoni 1, Bonacini (P), Artoni A. 1, Orlandi 3, Giovannini 1, Lusetti 1. All. Elena Barani.

ARBITRI: Anastasio e Zappaterreno.

NOTE: primo tempo 6-16. Rigori: Lions Sassari 3 su 4, Casalgrande Padana 4 su 6. Esclusioni per due minuti: Lions Sassari 5, Casalgrande Padana 2.

La capitana biancorossa Ilenia Furlanetto in azione al pala Santoru

 

Il 2025 della Casalgrande Padana ha preso il via con un largo blitz piazzato in terra di Sardegna: nella serata di sabato 11 gennaio, Furlanetto e socie hanno espugnato il pala Santoru di Sassari con grande autorità. Classifica alla mano, si è trattato di un successo prevedibile ma non così scontato: pur stazionando all’ultimo posto in graduatoria, nel corso dei mesi le padrone di casa targate Lions hanno avuto modo di rinforzare l’organico con innesti decisamente significativi. Inoltre, le isolane hanno messo in campo la consueta fortissima dose di buona volontà: tutti questi oggettivi punti di forza non sono però bastati per sovvertire il pronostico della vigilia. La compagine ceramica ha infatti fornito una prova all’altezza delle aspettative che la circondavano, tenendosi sempre ben distante dal rischio di sottovalutare le avversarie di turno. In tal modo, pur non avendo molti cambi a disposizione, le biancorosse hanno controllato la situazione fin dalle fasi iniziali della partita: un predominio territoriale che poi è andato consolidandosi con il passare dei minuti, nonostante la comunque ammirevole vivacità delle sassaresi.

Matilde Giovannini, terzino della compagine ceramica

 

Confronto valido per la dodicesima giornata della serie A1 femminile: si tratta del turno che ha dato inizio alla fase discendente della stagione regolare. Come detto, le casalgrandesi hanno trovato le vie giuste per mettere la freccia già nei minuti iniziali: dopo i primi 10′, le ragazze ospiti erano avanti nel punteggio sul 2-4. Seicento secondi più tardi, il margine favorevole alle biancorosse è quindi raddoppiato: 4-8. La Padana ha quindi chiuso la prima frazione di gioco con un vantaggio che ha addirittura raggiunto la doppia cifra: 6-16 nella fattispecie. Favorevoli a Casalgrande anche tutti i parziali scaturiti nel corso della ripresa: 8-22 al 40′ e 14-24 al 50′, fino ad arrivare al 15-30 che ha chiuso i conti in modo definitivo.

Charity Iyamu, terzino casalgrandese e miglior realizzatrice dell’incontro

 

Per quanto concerne il panorama delle prove individuali, serata di pregevole livello da parte di tutte le protagoniste ospiti. Charity Iyamu si è laureata miglior realizzatrice dell’incontro: dopo i 13 centri siglati al pala Santoru, ora il terzino di scuola Prato staziona al 2° posto nella classifica realizzatrici della serie A1. La speciale graduatoria è guidata da Macarena Gandulfo della Securfox Ariosto Ferrara, con 101 sigilli al proprio attivo: Charity Iyamu segue con 90 reti. Al terzo rango troviamo Amani Sallami, terzino tunisino in forza proprio al Lions Sassari: 83 le sue realizzazioni, 5 delle quali messe a segno durante questa sfida di ritorno contro Casalgrande. Con questo successo la Padana aggancia in classifica il Bressanone Südtirol, e allunga la distanza dalla zona playout: ora gli spareggi contro la retrocessione si trovano 8 punti più in basso. I playoff scudetto continuano invece a trovarsi 6 lunghezze più in alto rispetto alle biancorosse.

La Casalgrande Padana in un time-out durante la partita sul campo del Lions Sassari

 

Il duello andato in scena in Sardegna ha rappresentato anche una sorta di derby azzurro. Nel settembre scorso, l’allenatrice casalgrandese Elena Barani è stata infatti nominata commissario tecnico della Nazionale italiana femminile di beach handball: la sua vice è Florentina “Zucchi” Pastor, trainer della formazione sassarese.

Elena Barani, allenatrice della Casalgrande Padana

 

“Nel duello di andata avevamo ottenuto una vittoria ancora più ampia, imponendoci per 39-11 – ricorda Elena Barani – Tuttavia, ritengo che i confronti con quella sfida settembrina siano sostanzialmente fuori luogo. Nella circostanza il Lions Sassari si era presentato al pala Keope con 12 ragazze contate, e in più era ancora privo dei preziosi innesti che sono arrivati successivamente. Oggi la compagine isolana ha un assetto ben differente rispetto a inizio campionato, e penso proprio che sia necessario tenerne conto nell’esaminare questa nostra nuova affermazione. Come è noto, io sono una perfezionista per natura: credo che ci sia quasi sempre qualcosa da aggiustare e da migliorare, anche in presenza di affermazioni nette da parte nostra. Al tempo stesso ritengo che questa volta non sia affatto il caso di lamentarsi troppo, nè tantomeno di sottolineare in maniera eccessiva i piccoli difetti che abbiamo manifestato. A livello generale, mi reputo molto soddisfatta per la tipologia di pallamano che abbiamo espresso. Fin da sùbito, siamo entrate in partita con tranquillità e sicurezza: le ragazze hanno pienamente confermato le aspettative che nutrivo, interpretando la sfida con efficacia pure sotto il profilo della mentalità”.

La guardiana biancorossa Elisa Ferrari

 

“Stiamo parlando di una trasferta che presentava ostacoli non di poco conto – prosegue la timoniera biancorossa – Innanzitutto si è trattato del primo impegno dopo lo stop natalizio, e ciò comporta sempre una serie di incognite supplementari da affrontare. Inoltre siamo scese in campo dopo aver sostenuto un lungo viaggio, che avrebbe potuto sottrarci un po’ di brillantezza. Peraltro, proprio per questioni organizzative legate al viaggio in aereo, stavolta eravamo noi ad avere soltanto 12 atlete a disposizione. Ad ogni modo, questo insieme di fattori non ci ha affatto impedito di esprimere concretezza e vivacità. Mi è piaciuta molto anche la nostra fase difensiva, che si è mossa in maniera convincente: un po’ come se fosse un magma solido e compatto. Viceversa durante la ripresa siamo incappate in alcune leggerezze che potevamo risparmiarci, legate a qualche pallone che potevamo gestire meglio e a qualche imprecisione in zona gol. Ad ogni modo, si tratta di piccoli appannamenti che sottraggono ben poco alla rilevante qualità della nostra prova. Colgo l’occasione per rivolgere un autentico grazie pure alla società Pallamano Spallanzani, che ancora una volta ha messo in campo risorse di primo piano: il rientro a Casalgrande si è infatti svolto con calma e senza frenesie, dopo un pernottamento in Sardegna”.

Marianna Orlandi, ala in forza alla Casalgrande Padana

 

Sabato prossimo 18 gennaio, a partire dall’inconsueto orario delle 16, la Padana è attesa dal primo impegno casalingo di questo 2025: l’agenda del 13° turno prevede il duello con una tra le maggiori potenze del campionato. Nella fattispecie al pala Keope arriverà l’Adattiva Pontinia, che peraltro sarà l’avversaria delle biancorosse anche a fine febbraio nei quarti di Coppa Italia. “Come dice Eraclito, “Panta rei”, ossia “Tutto scorre” – rimarca Elena Barani – Proprio perchè tutto scorre, non effettuo alcun tipo di paragone: nè con la sconfitta che abbiamo maturato a Pontinia nella fase di andata, nè con gli incontri tra le due squadre che si sono svolti in questi ultimi anni. Tutto scorre: a ogni fischio d’inizio nasce sempre un nuovo capitolo della nostra storia sportiva, un capitolo che è davvero tutto da scrivere riguardo a dinamiche, strategie, atteggiamento, singoli episodi. Di conseguenza, ancora una volta niente pronostici in merito al risultato: dico solo che l’imminente contesa con Pontinia sarà una buona occasione per saggiare il terreno, testando il nostro attuale comportamento contro una realtà che naviga stabilmente e con brillantezza nei piani alti della graduatoria. Quanto alla Coppa Italia, si tratta di una competizione che segue binari del tutto diversi rispetto al campionato – aggiunge l’allenatrice della Casalgrande Padana – Ovviamente anche lì proveremo a recitare un ruolo di buon livello, ma intanto io sono contentissima già per il solo fatto di avere ottenuto la qualificazione: un traguardo premiante, a cui tutto il nostro ambiente teneva e tiene davvero moltissimo. Le ragazze hanno saputo staccare il biglietto per le finali di Coppa con pieno merito: una meta guadagnata con sudore e impegno giorno dopo giorno, perchè nello sport nessuno concede regali”.

Florentina “Zucchi” Pastor, timoniera del Lions Sassari

 

“Ogniqualvolta mi trovo ad affrontarla, la Casalgrande Padana sa sviluppare una pallamano sempre più efficiente – commenta quindi Florentina “Zucchi” Pastor, guida tecnica del Lions Sassari – Peraltro si tratta di una squadra che può contare su un cospicuo tasso di esperienza a livello di massima serie, un’esperienza che a noi ancora manca. A mio parere, le biancorosse hanno le carte in regola per recitare una parte di consistente prestigio in questa stagione agonistica: ritengo inoltre che la Coppa Italia fornirà indicazioni parecchio rilevanti in merito alle reali ambizioni di tutte le squadre coinvolte, compresa ovviamente la Padana. Quanto a noi, purtroppo non abbiamo potuto schierare la nuova centrale cilena Pia Isidora Muñoz Videla: il transfer da parte della Ehf non è infatti arrivato in tempo utile. Il suo debutto ufficiale con la nostra maglia avverrà comunque a brevissimo: un innesto di valore, senza dubbio in grado di conferire ulteriore slancio e solidità all’intero gruppo. Parlando nel dettaglio della partita, il divario in termini di potenziale tra noi e la Casalgrande Padana si presenta ancora piuttosto evidente: in compenso questa partita ci ha comunque fornito numerose confortanti conferme, in merito ai passi avanti che abbiamo saputo compiere nel corso di questa stagione”.

La pivot casalgrandese Francesca Franco

 

“Alle ragazze che alleno chiedo sempre una fortissima dose di corsa, evitando di viaggiare col freno a mano tirato – prosegue Florentina “Zucchi” Pastor – Una richiesta che pure stavolta è stata pienamente esaudita: nell’affrontare la Padana, le ragazze hanno infatti messo in campo un’abbondante e costante quantità di energie sul piano fisico. Peccato soltanto per qualche imprecisione di troppo davanti al portiere: Casalgrande può contare su guardiane di notevole caratura, ma noi avremmo dovuto sfruttare meglio alcune conclusioni a rete. Ciò non sarebbe bastato per vincere, ma almeno ci avrebbe permesso di assottigliare le dimensioni numeriche della sconfitta. Nel complesso, osservando le nostre attuali caratteristiche, abbiamo costruito una prestazione che ritengo incoraggiante: in particolare, spicca la felice serata da parte delle nostre atlete più giovani. La salvezza rappresenta un traguardo raggiungibile, un obiettivo in cui continuiamo a credere con assoluta fermezza: ora la prossima meta da centrare sta nell’acquisire maggiore esperienza e mestiere nel gestire i momenti cruciali delle varie partite”. Domenica prossima 19 gennaio, il Lions Sassari farà tappa sul parquet della Aviometal Cassano Magnago.

Alessia Artoni, pivot della Casalgrande Padana

 

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 12° turno sono Sirio Toyota Teramo-Aviometal Cassano Magnago 27-31, Adattiva Pontinia-Mezzocorona 35-24, Leno-Ac Life Style Erice 25-38, Salerno-Cellini Padova 30-23 e Bressanone Südtirol-Securfox Ariosto Ferrara 28-35.

Classifica: Ac Life Style Erice 22 punti; Jomi Salerno, Adattiva Pontinia e Aviometal Cassano Magnago 20; Bressanone Südtirol e Casalgrande Padana 14; Securfox Ariosto Ferrara 13; Leno e Sirio Toyota Teramo 6; Cellini Padova e Mezzocorona 4; Lions Sassari 1.