Casalgrande Padana, salvezza in cassaforte. Giorgia Di Fazzio tira le somme sulla stagione in corso.

Grazie alla vittoria casalinga contro l’Ariosto Ferrara nell’ottava giornata di ritorno, la Casalgrande Padana ha raggiunto la  matematica salvezza in Serie A1 femminile con due giornate d’anticipo. Un obiettivo importante, che permetterà alla squadra emiliana di mantenere la categoria ma soprattutto di iniziare a programmare con largo anticipo la prossima stagione. A fare il resoconto dell’annata biancorossa è stata la direttrice sportiva Giorgia Di Fazzio, ex giocatrice nonchè allenatrice del settore giovanile.

All’inizio di questa stagione ci siamo dati due obiettivi principali: ottenere una salvezza “tranquilla”, evitando i play-out, e integrare progressivamente le atlete più giovani nell’organico della prima squadra. L’obiettivo di una salvezza diretta non era del tutto scontato: rispetto alle ultime stagioni, abbiamo dovuto ridurre il numero di rinforzi esterni, confermando solo Charity Iyamu e Margherita Rossi. L’infortunio di Margherita all’inizio della stagione ha ulteriormente limitato le possibilità di rotazioni e ridotto il nostro potenziale offensivo, rischiando di creare difficoltà nel raggiungere la salvezza in tempi rapidi. Tuttavia, la squadra ha saputo reagire con determinazione, mantenendo alta la concentrazione, soprattutto nelle partite decisive contro le dirette concorrenti per la salvezza.

In questa ottica, possiamo dire di aver “sbagliato” un solo match, quello contro Leno, fuori casa. Alcune ottime prestazioni corali, tra le mura del Palakeope, contro avversarie sulla carta più attrezzate, hanno dato ulteriore spinta per raggiungere l’obiettivo con due giornate di anticipo.

Dalle gare contro Cassano e Teramo mi aspetto che la squadra affronti le partite con la solita determinazione, sfruttando la serenità data dalla salvezza per amalgamare i meccanismi di gioco, in particolare da parte delle atlete più giovani e meno esperte. È fondamentale che approcciamo anche le gare in trasferta con la stessa determinazione, dato che il diverso approccio e rendimento nelle partite fuori casa è stato sicuramente uno dei nostri talloni d’Achille, su cui dovremo migliorare.

Per la prossima stagione, continueremo con il progetto già delineato lo scorso anno, con un obiettivo triennale: rafforzare il gruppo ormai consolidato, inserendo da una parte atlete provenienti dal nostro settore giovanile e, dall’altra, individuando 1-2 giocatrici professioniste che possano portare qualità al nostro gioco.

Per quanto riguarda il settore giovanile, rappresenta da sempre il cuore pulsante della nostra società. L’organico attuale della prima squadra è composto principalmente da ragazze provenienti dal nostro vivaio, il che ci ha permesso di affrontare egregiamente il campionato di Serie A, anche quando la situazione economica non ha consentito grandi innesti esterni. Fondamentale è la scelta dei tecnici del settore giovanile; spesso, vengono scelti ottimi tecnici per guidare le prime squadre, mentre i settori giovanili vengono affidati a ex giocatori, spesso poco esperti e senza formazione specifica. Credo che questo sia un errore fondamentale. Per questo motivo, il progetto tecnico su cui ci siamo concentrati lo scorso anno ha avuto come punto di partenza la scelta di tecnici esperti, sia per le prime squadre che per il settore giovanile.

Altro punto importante è, ovviamente, dare un obiettivo a questi atleti, che devono essere stimolati dalla possibilità di essere inseriti gradualmente nell’organico della prima squadra, senza avere troppa fretta di bruciare le tappe”.