Casalgrande Padana, vittoria scintillante su Bressanone

“Ma che sera”: un successo musicale di Raffaella Carrà datato 1972, un titolo che sei anni dopo ha anche dato il nome a un suo varietà televisivo. “Ma che sera!”, magari aggiungendo il punto esclamativo, è pure uno slogan perfetto per descrivere con efficacia lo sfavillante sabato della Casalgrande Padana: le biancorosse hanno infatti ottenuto il primo successo casalingo in questo 2025, per giunta riportando con pieno merito un’affermazione di notevole prestigio. Stavolta al pala Keope si è giocato per la quindicesima giornata della serie A1 femminile, e le biancorosse hanno avuto la meglio nientemeno che sulle campionesse d’Italia in carica: la compagine ceramica ha espresso una pallamano di travolgente qualità sotto tutti i punti di vista, prevalendo così in grande stile su un Bressanone Südtirol comunque tenace ed energico.

Charity Iyamu: ancora una volta il terzino biancorosso ha saputo lasciare il segno in maniera inequivocabile

 

L’andamento della gara parla chiaro: Padana sempre avanti nel punteggio, per la gioia del numeroso e partecipe pubblico presente al palazzetto di via Aosta. Al 10′ Furlanetto e socie guidavano la contesa sul 7-4, mentre al 20′ le casalgrandesi avevano sempre 3 lunghezze di vantaggio sul 10-7. Un piccolo ma significativo allungo, piazzato sul finire della frazione, ha quindi permesso alle padrone di casa di giungere all’intervallo sul 15-11 in proprio favore. Nella ripresa, la musica non è cambiata: Bressanone ha trovato le strategie giuste per portarsi più volte vicinissima ad agganciare le avversarie, ma a quel punto la formazione ceramica è stata capace di mantenere anche una fortissima tenuta sul piano psicologico. Di conseguenza, parziali tutti favorevoli alle beniamine locali: 19-15 al 40′ e 24-21 dieci minuti più tardi. I 600 secondi finali si sono quindi tradotti in una vera e propria apoteosi per la Casalgrande Padana, che ha raggiunto la vittoria concretizzando il successo con un largo ed eloquente 30-22.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana, in una tra le sue espressioni più tipiche

 

Per quanto concerne il capitolo delle prove individuali, nei ranghi di casa è davvero impossibile assegnare valutazioni insufficienti: al contrario, tutte le protagoniste biancorosse in campo hanno saputo fornire prove molto preziose e di notevole concretezza. Impossibile comunque ignorare la consueta vena realizzativa di Charity Iyamu, autrice di 10 reti: rilevanti anche i contributi offensivi da parte di Ilenia Furlanetto e Gaia Lusetti. In porta, Elisa Ferrari non ha mancato di abbassare la saracinesca in svariate occasioni. Nell’ambito di Bressanone, la compagine guidata dalla nuova allenatrice Andrea Eder ha potuto contare sui 6 gol di Violetta Vegni. Spicca inoltre la generosa prova della guardiana Nadia Ayelen Bordon, grande ex di turno.

La motivata euforia della pivot biancorossa Alessia Artoni

 

Una nota statistica: per la terza stagione consecutiva, le detentrici dello scudetto si trovano a pagare dazio sul parquet del pala Keope. Era accaduto così anche il 24 settembre 2022, quando la Casalgrande Padana prevalse 26-22 proprio sul Bressanone Südtirol. Copione analogo il 28 ottobre 2023, con il 20-19 che le biancorosse piazzarono contro la Jomi Salerno. Ora, il film si è nuovamente ripetuto.

L’ala/centrale biancorossa Simona Artoni

 

“In tutta sincerità, stavolta è davvero difficile trovare dei difetti all’interno della nostra prova – commenta Elena Barani, allenatrice della Casalgrande Padana – Qualche svista c’è stata, e come sempre si potrebbe fare ancora meglio: d’altro canto i piccoli passaggi a vuoto che abbiamo manifestato passano decisamente in secondo piano, rispetto alla notevole qualità di ciò che siamo riuscite a costruire. Bressanone ha un organico differente rispetto a quello che si è aggiudicato il tricolore la scorsa primavera, ma resta comunque un’avversaria di primissimo piano: con tanti nomi di spicco, e una solida struttura di gioco. Di conseguenza, per avere la meglio sulle sudtirolesi serviva davvero una prova maiuscola: proprio quella che abbiamo fornito, confermando così in pieno i buoni segnali emersi durante la preparazione a questa partita. Ritengo che le nostre ragazze meritino proprio un plauso speciale: sia per il costante impegno che ripongono nella pallamano nonostante i mille impegni con lavoro e studio, sia per l’atteggiamento efficiente e propositivo che l’intera squadra ha espresso fin dai primi minuti dell’incontro. Credo inoltre che una menzione speciale vada riservata per il nostro rendimento in chiave difensiva: nella pallamano moderna, subire meno di 25 gol in una partita significa avere lavorato in modo davvero lusinghiero”.

Elena Barani inizia già a proiettarsi sui prossimi impegni, a cominciare dal duello in programma per sabato 8 febbraio a Leno

 

“Ora ci fermiamo solo un istante, proprio un attimo per assaporare al meglio la gratificante aria della vittoria – rimarca la timoniera biancorossa – A seguire, da lunedì 3 in poi la nostra mente sarà concentratissima sulla trasferta che ci attende in terra lombarda”. Sabato 8 febbraio, a partire dalle ore 17, le biancorosse saranno di scena alla Handball Arena di Leno contro le gialloblù bresciane. La Padana si presenterà forte dei suoi 16 punti in classifica: il successo con Bressanone ha consolidato il vantaggio sull’ottavo posto, piazzamento che a fine stagione significa spareggi salvezza. Al tempo stesso, ora i playoff scudetto distano solo 6 lunghezze da Franco e socie: potrebbe quindi esserci spazio per sognare, ma come sempre Elena Barani va molto cauta quando si parla di pronostici o scenari futuri. “Conoscete già la mia filosofia: affrontare con attenzione e dedizione un impegno per volta, senza perdere tempo ed energie nel formulare chissà quali previsioni. Per quanto riguarda Leno, prevedo una sfida tutt’altro che semplice: le bresciane si sono rinforzate con l’arrivo della romena Alexandra Colac proveniente da Sassari. Inoltre le gialloblù saranno animate dalla ferma e motivante intenzione di cogliere punti davvero preziosi, per rilanciare le proprie azioni nell’ambito della lotta in chiave salvezza. Ad ogni modo, penso proprio che il cammino da seguire appaia ben chiaro: ripartiamo con decisione da noi stesse, e dall’indubbio valore di quanto abbiamo saputo sviluppare contro Bressanone”.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti

 

Il 4 maggio scorso, proprio a Casalgrande, Nadia Ayelen Bordon aveva dato l’addio alla pallamano giocata. In estate l’approdo a Bressanone, nello staff tecnico delle giovanili: tuttavia l’infortunio del portiere Francesca Luchin ha determinato il ritorno dell’italo-argentina sul palcoscenico della serie A1, in maniera inaspettata. Questa volta il portiere classe ’88 ha quindi calcato il parquet del Keope da avversaria, peraltro fornendo riscontri senza dubbio pregevoli.

Bressanone Südtirol fiducioso sul futuro, nonostante la sconfitta: da sinistra la pivot Violetta Vegni, il portiere ed ex di turno Nadia Ayelen Bordon, il terzino Nelly Habicher

 

“Che volete che vi dica… Nonostante le intenzioni che avevo manifestato mesi fa, pare proprio che smettere di giocare non mi sia affatto possibile! – afferma Nadia Ayelen Bordon, con la sua consueta arguzia verbale – Parlando nel dettaglio della partita, la Casalgrande Padana merita senza dubbio tutti gli applausi che ha ricevuto: le mie ex compagne di squadra hanno interpretato la sfida nel migliore dei modi, senza mai concederci sconti. Inoltre le biancorosse non hanno mai mollato la presa, nemmeno quando sarebbe stato facile scoraggiarsi: durante il secondo tempo noi abbiamo avuto varie occasioni per pareggiare i conti, ma le casalgrandesi ce lo hanno impedito mettendo in campo un mix di grinta, concentrazione e precisione. Quanto a noi, come è noto provenivamo da giornate movimentate: in settimana è avvenuto il cambio alla guida tecnica, da Lukas Waldner ad Andrea Eder. Ad ogni modo, sono certa che il nostro gruppo disponga dei mezzi necessari per riprendersi al meglio da questa infruttuosa trasferta: le doti in tal senso non ci mancano, e sono emerse pure qui al pala Keope sia pure a sprazzi. La lotta per accedere ai playoff ha ancora molto da dire, e in lizza per un posto negli spareggi scudetto possiamo benissimo esserci anche noi. Puntiamo a dimostrarlo già sabato prossimo 8 febbraio, quando ospiteremo Cassano Magnago”.

Francesca Franco, pivot e vice capitana della Casalgrande Padana

 

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 15° turno sono Lions Sassari-Adattiva Pontinia 24-44, Aviometal Cassano Magnago-Jomi Salerno 19-31, Securfox Ariosto Ferrara-Sirio Toyota Teramo 34-28 e Cellini Padova-Ac Life Style Erice 16-33 e Mezzocorona-Leno 25-21.

Classifica: Ac Life Style Erice 28 punti; Jomi Salerno e Adattiva Pontinia 26; Aviometal Cassano Magnago 22; Bressanone Südtirol 18; Securfox Ariosto Ferrara 17; Casalgrande Padana 16; Sirio Toyota Teramo 8; Leno 7; Mezzocorona 6; Cellini Padova 5; Lions Sassari 1.

Un gruppo di sostenitrici e sostenitori: della compagine biancorossa… e in particolare di Francesca Franco

Le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli, in occasione della sfida casalinga con le altoatesine.