Cassano, Petazzi: “Mi aspetto risposte positive”

Il Cassano Magnago si appresta a ricominciare. Dopo le due finali scudetto perse consecutivamente contro le pugliesi dell’Indeco Conversano negli ultimi due anni, la compagine lombarda è vicina al suo esordio nel prossimo campionato di A1 femminile. L’appuntamento è noto a tutti, Domenica 25 Settembre alle ore 16.30 scenderà in campo in quel di Messina contro le siciliane del Messana, formazione neopromossa, alla ricerca dei primi tre punti del torneo. Il roster ha visto alcuni cambiamenti in chiave di mercato: non ci saranno tra le altre Clerici, Dovesi e Vlaskalic ma si è aggiunta Guendalina Madella, innesto importante e di esperienza, oltre alla conferma di Jovovic e l’inserimento di tante giovani dal talento indiscusso. Una di queste porta il nome di Beau De Boer, sedicenne olandese figlia del tecnico dell’Inter Frank, che ha suscitato l’interesse di diversi media, alcuni anche di primissimo piano a livello nazionale. Il club ha deciso di tesserarla dopo alcuni provini optando per inserirla nella formazione U18, le porte della prima squadra, comunque, restano decisamente aperte per lei. La “bomba” ha avuto una così alta risonanza da provocare anche degli errori sugli undici scudetti vinti tra il 1985 ed il 1996: titoli conseguiti dal Raluca, altra compagine lombarda, e non dal Cassano Magnago. Imprecisioni, chiamiamole così, a parte il club varesino si sta concentrando sul campo e sull’imminente impegno in terra siciliana, un ostacolo non da poco considerato un gruppo composto da molte giocatrici giovani che potrebbero subire uno scotto iniziale. Il presidente Massimo Petazzi la pensa così: “Siamo moderatamente ottimisti su questo roster, la competitività è rimasta invariata nonostante le mancanze di alcune atlete della passata stagione. Tra non molto tornerà anche Ilaria Dalla Costa ma possiamo già affidare la squadra a giocatrici di grande livello come Madella e Jovovic. La truppa di giovani è di indiscusso valore e sono certo che cresceranno tantissimo, sono il nostro futuro e noi puntiamo tanto su di loro. Messana? Sono una compagine difficile da affrontare specialmente per una questione logistica. Una trasferta così lunga e complicata alla prima giornata ci porta più di una preoccupazione ma l’esperienza in Norvegia, in Coppa, nonostante le brutte sconfitte ci ha fatto crescere e ci ha dato maggior consapevolezza. Mi aspetto una prestazione positiva, nonostante tutto. De Boer? Ci ha portato un po’ di riflettori addosso ma io penso al campo, alla pallamano. La ragazza ha molto talento, è veloce e tecnicamente ha grandi mezzi. Potrà essere inserita facilmente in prima squadra nonostante i sedici anni”.