Champions femminile: il Midtjylland sbanca Gyor

La seconda giornata dei Group Matches di Champions League femminile ha vissuto il momento di maggior intensità tecnica ed agonistica nell’Arena di Gyor, dove le padrone di casa hanno dovuto cedere il passo (nel secondo tempo) alle solide e determinate danesi, guidate in campo dal centrale svedese Ahlm ed esaltate dalla vena realizzativa dei terzini Burgaard e Strine Jorgensen, 14 gol in due e vere mattatrici dell’attacco danese. Il Gyor era partito con i favori del pronostico per vari motivi: l’Arena di casa stracolma di circa 5.000 persone, la bella e convincente vittoria della scorsa settimana nell’Inferno di Skopje ed il recupero definitivo, a tempo pieno, della “divina” Anita. Non è bastato, né il pubblico, né le cinque realizzazioni della Gorbicz, le danesi dopo un primo tempo equilibrato (11-11), hanno inserito la marcia superiore e staccato le avversarie (21-26) in maniera alla fine netta. Nel secondo match del Gruppo C, addirittura 13 i gol di scarto subiti dalle padrone di casa dell’Hypo contro un arrabbiatissimo Vardar (25-38), che ha chiuso il primo tempo sopra di 22 a 9 (punteggio rarissimo in Champions) ed è andata a segno con ben 14 giocatrici tra cui anche il portiere Leynaud. Situazione oramai chiara per l’Hypo, anche quest’anno destinata a fare da comprimaria. Stessa sorte anche per altre due nobili decadute della Champions: il Krim ed il Podravka.
Le campionesse croate, in evidente difficoltà nel Gruppo B, battute in casa (21-27) dalle tedesche del Thuringher, cercheranno di giocarsi domenica, ancora in casa, le residue speranze di passaggio del turno contro le francesi del Fleury Loiret. Queste ultime sembrano abbonate ai pareggi, infatti ancora un pari in casa contro la capolista FTC (28-28) le tiene in piena corsa nel girone. Bella prova della solita Barbosa-Cabral a segno 11 volte.
Nel Gruppo A è invece il Krim a soffrire, stabile in fondo alla classifica di un girone praticamente fuori portata. Dieci i gol di scarto subiti in Russia dal Rostov, solitaria capolista grazie alla vittoria-riscatto del Larvik in quel di Baia Mare (29-31). Vittoria più netta di quanto dice il punteggio, frutto di un primo tempo strepitoso, chiuso in vantaggio di 5 reti e dominato in lungo e largo dalle terribili Mork. Nora e Thea ne hanno fatti 18 in due (9+9), con due così difficile perdere.
Netto il predominio di Buducnost e CSM Bucaresti nel Gruppo D. Punteggio pieno ed ancora due vittorie nettissime, le campionesse in carica vincono in Polonia per 23 a 31, con Neagu (9 reti) sugli scudi, mentre addirittura di 11 è la vittoria delle romene in Svezia (17-28). Prossimo fine settimana con due scontri diretti: Savenhof e Lublin per il terzo posto utile e le due battistrada per il primato.
Terminato il Round 2 di CWC e EHF Cup. Nella prima si qualificano al Round successivo: Radnicki Kragujevac (ai danni della Jomi Salerno), Umag, le turche Ardesen ed Ankara, il Metalurg Skopje e l’Atletico Guardes.
In coppa EHF positivo esordio del Conversano che passa al turno successivo, mentre si ferma Cassano Magnago al cospetto delle forti ceche del Banik Most. Passa lo Zamet così come quasi tutte le favorite della vigilia. Si ritira dal terzo turno il Mios Biganos-Begles dando via libera alle norvegesi del Tertnes che pertanto sono già sicure di approdare anche quest’anno tra le Last 16.
In conclusione uno sguardo ai campionati degli altri. In Bundesliga il Thuringher approfitta dell’anticipo vincente sul Blomberg Lippe e delle contemporanee sconfitte di Leipzig e Oldenburg, per recuperare la vetta (11 punti in 7 gare) davanti al sorprendente Bietigheim che sbanca Lipsia (Leipzig) con un eloquente 27 a 30. Perdono anche Bad Wildungen Vipers ed il Borussia Dortmund contro lo stesso avversario, il Buxtheuder che le seguiva in classifica.
In Croazia dietro al Podravka, ancora a punteggio pieno dopo sei turni, si accende il duello tra Zamet e Lokomotiva Zagreb, che si scontreranno sabato prossimo per la seconda piazza. In agguato anche lo Split 2010, che ha gli stessi punti (10) delle rivali e che attende l’atra squadra di Spalato per la stracittadina.
Si rompe la parità in Spagna, dopo anni all’inseguimento la Gran Canaria supera il Bera Bera in quel di San Sebastian (26-27) e vola in classifica, a punteggio pieno dopo 7 partite. Classifica corta, contrariamente al solito, con 5 squadre in 2 punti dal secondo al sesto posto, oltre al Bera (12), il Porrino (12), l’Atletico Guardes (11) e la coppia Zuazo, Alcobendas (10).