Città del Redentore in gran spolvero all’esordio, Ferrarin battuto 31-17.

Inizia nel migliore dei modi la nuova avventura in serie A2 della squadra nuorese: vittoria convincente con le veterane in gran spolvero e minutaggio prezioso quanto proficuo per le più giovani.
La terza stagione di attività del sodalizio Nuorese parte con un beneaugurante successo sulle milanesi del Ferrarin che hanno retto per circa 20 minuti ma si sono poi arrese davanti alla maggior continuità delle barbaricine in fase offensiva e a una Alessandra Gusai versione saracinesca. L’inizio di gara è all’insegna dell’equilibrio: Città del Redentore prova a scappare sul 2-0 e sul 4-2 grazie ad Antonella Musina, FERRARIN la riprende in entrambe le occasioni con Sarah Pozzi, la migliore delle ospiti. Col passare dei minuti la squadra di Mancini esce alla distanza e fa valere la sua superiorità tecnica e fisica, nella parte centrale della prima frazione la più ispirata è Eleonora Napoli che a suon di gol fissa il massimo vantaggio sul +11 (17-6), le milanesi abbozzano una reazione negli ultimi minuti, mitigando il passivo con tre gol che portano il risultato alla sirena sul 17-9. Nella ripresa lo spartito non cambia e col passare dei minuti mister Mattia Mancini concede prezioso minutaggio alle giovanissime Martina Mancini, Marianna Mereu e Marta Cocco, le ultime due trovano anche la soddisfazione personale del gol, dall’altra parte Ferrarin mette in mostra tante giovani atlete ma
pecca di troppa imprecisione, incredibile la statistica sui tiri dai 7 metri con nessuna realizzazione. Dettagli che fanno la differenza e che non consentono alle ospiti di mettere in discussione il risultato, Città del Redentore tocca il suo massimo vantaggio a +15 (27-12) che verrà abbassato di una marcatura alla sirena per il definitivo 31-17. La prima gara va dunque in archivio tra gli applausi del pubblico della Polivalente, la nuova stagione è partita con il piede giusto, nelle prossime settimane due banchi di prova importanti per le Janas, attese da Leno e poi in casa contro il blasonato Ariosto Ferrara.