La IHF, nel febbraio di quest’anno, ha pubblicato il sistema di qualificazione per i Giochi Olimpici di Rio 2016. Al Torneo Olimpico parteciperanno 12 team maschili e 12 femminili, così come già a Londra. Parliamo del sistema di qualificazione al Torneo olimpico femminile. I posti disponibili sono 11 dal momento che il Brasile, paese organizzatore è come da tradizione qualificato di diritto. Tutto il sistema si basa sulla disputa dei tornei continentali (per l’Europa, EURO 2014 in Croazia ed Ungheria) e sui successivi Campionati del Mondo del dicembre 2015, quelli dai quali l’Italia è stata di fatto eliminata dopo la doppia sconfitta contro l’Islanda.
Parteciperanno alle Olimpiadi le squadre vincitrici dei tornei continentali di Europa, Africa, Asia e PanAmerica, nonchè il team Campione del Mondo 2015. Chiaramente in caso di posto occupato dalla stessa Nazione, il medesimo passerà a quella immediatamente qualificata nella competizione di competenza.
Facciamo un semplice esempio, se il Brasile (paese ospitante e quindi qualificato di diritto) dovesse vincere i Campionati del Mondo 2015, il suo posto sarebbe preso dalla seconda, mettiamo che questa sia una formazione europea (ipotesi molto possibile) per esempio la Danimarca, Paese ospitante i prossimi Mondiali, quest’ultima, nel caso avesse già ottenuto la qualificazione vincendo i Campionati Europei che si concluderanno il 21 dicembre di quest’anno, lascerebbe il posto alla seconda europea classificata e così in ciascuna delle 4 aree continentali.
Al termine dei tornei continentali e del Campionato mondiale 2015, la IHF organizzerà tre tornei di qualificazione (17-20 marzo 2016) che assegneranno gli ultimi 6 posti (alle prime due di ogni torneo). Chi potrà partecipare? 12 squadre (4 per Torneo) il cui diritto maturerà sempre in base al piazzamento conseguito nel Campionato del Mondo, salvo un sistema di ripescaggio garantito all’ Oceania. Pertanto un Paese che ad oggi non abbia conseguito nè il diritto a disputare la fase finale della propria competizione continentale di competenza, nè la fase finale dei Mondiali 2015, è automaticamente fuori dai Giochi Olimpici e dovrà iniziare a pensare a quelli successivi. L’Italia è, purtroppo, uno di questi Paesi.