Conversano, Barani: “Lavoro e umiltà per andare avanti”

L’Indeco Conversano sta conducendo un torneo importante tenendosi stretta la vetta della serie A1 e, allo stesso tempo, tenendo alle spalle i tentativi di aggancio delle detentrici dello scudetto della Jomi Salerno. Le pugliesi stanno rispettando così le aspettative che le vedono come le anti-Jomi e si candidano ad un ruolo da protagonista anche in Coppa Italia, competizione che si svolgerà dal 2 al 4 Febbraio prossimi, proprio a Conversano. Nonostante la partenza di un pilastro come Laura Rotondo, le vice-campionesse d’Italia non hanno arrestato la propria corsa dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, tutto il loro potenziale. Chi, invece, ha messo radici da un po’ è il capitano Elena Barani che ha parlato proprio della partenza della neo-giocatrice del Thun: “Faccio a Laura un grande in bocca a lupo, rappresentava una colonna portante per noi e per questo ci mancherà. Spero che la sua esperienza in Svizzera le porti felicità e il successo che merita. Noi stiamo trovando un assetto anche dal punto di vista del gruppo, non sarà facile rimpiazzarla all’interno dello spogliatoio ma abbiamo abbastanza esperienza per ovviare alla situazione. Ci vorrà del tempo per un nuovo equilibrio, ci vorrà tanto lavoro ma vedremo”. E sul campionato invece aggiunge: “Noi anti-Jomi? Se riusciremo ad essere sempre competitive allora la sfideremo su tutti i fronti, restano in ogni caso loro le favorite. Abbiamo chiuso in testa il girone di andata e non molte persone scommettevano su un risultato simile, il campionato è ancora lungo e la nostra filosofia è di ragionare di partita in partita. Abbiamo dimostrato fin qui il nostro valore, lavoriamo duro ma senza distrazioni, viviamo il presente”. In chiusura non manca un commento personale: “Sono una perfezionista, sento di aver fatto bene ma di poter ancora migliorare. Passano gli anni ma la mia passione per questo sport non si smorza mai, è come una droga per me. Darò il 100% ogni volta che sarò chiamata a farlo, sia come giocatrice che come allenatrice”.