Conversano, Rotondo: “Non è finita, persa una battaglia… non la guerra”

Domenica con fischio d’inizio alle ore 18:30 alla Palestra Caporale Palumbo andrà in scena la gara due della finale Scudetto per quanto concerne il campionato di massima serie di pallamano femminile. Da un lato ci sarà la Jomi Salerno, reduce dal successo in trasferta della scorsa settimana in trasferta in occasione della gara uno, e dall’altro ci sarà l’Indeco Conversano che, dopo la battuta d’arresto rimediata nella prima sfida, proverà in tutti i modi a fare lo sgambetto alle salernitane per allungare la serie sino alla decisiva gara tre. Come vi state preparando alla gara due? “Abbiamo perso domenica scorsa – afferma Laura Celeste Rotondo – una battaglia, questo è sicuro, ma non abbiamo ancora perso la guerra. Certo ci sono un po’ di ferite, qualche acciacco, ma tutto questo non fa altro che alimentare ancor di più la nostra fame di vittoria. Ricordo che in campionato abbiamo perso due battaglie ma poi in Coppa Italia la guerra l’abbiamo vinta noi, portando a casa il trofeo anche se dopo la lotteria dei rigori”. Cosa deve fare di più l’Indeco Conversano per riuscire a centrare il successo a Salerno ed allungare la serie sino alla decisiva gara tre? “L’Indeco Conversano si difenderà – continua la stessa Laura Celeste Rotondo – con le unghie e con i denti, non abbiamo nessuna intenzione di abbassare la guardia, vogliamo vincere ed allungare la serie sino alla decisiva gara tre”. Infine cosa temete di più della Jomi Salerno? “La compagine salernitana è davvero un’ottima formazione, un roster composto da ottime giocatrici, hanno ottime prospettive per fare bene… ma come amo ripetere la palla è tonda, le gare durano sessanta minuti e tutto può succedere. In modo particolare – conclude Laura Celeste Rotondo – se si prende una squadra come la nostra, abituata a non mollare mai… Dico semplicemente che più il gioco si fa complicato, più il gioco diventa duro… c’è molto più gusto nel giocarsela”.

Foto Isabella Gandolfi