Conversano al lavoro, al via le giovanili

Paula Aftodor
Paula Aftodor

La prima squadra prepara la ripresa del torneo, mentre le più giovani sono pronte all’esordio

Conversano – L’Indeco Conversano continua la propria marcia di avvicinamento verso la ripresa del campionato, in programma sabato 13 dicembre in occasione della trasferta sul campo dell’Ariosto Ferrara.

Da martedì è tornata a lavorare agli ordini dell’allenatrice Suada Sejmenovic anche l’azzurra Laura Celeste Rotondo che ha così commentato il match disputato con la nazionale domenica in Islanda al cospetto delle fortissime padrone di casa:

“Nonostante le critiche che ci sono piovute addosso dopo il ko di pochi giorni prima contro le stesse scandinave, siamo riuscite ad alzarci tutte insieme, restando in partita fino alla fine del match e ottenendo in quel di Reykjavik un risultato tutto sommato positivo, malgrado la sconfitta finale. Penso che essendo il nostro un gruppo molto giovane, spesso a mancare non sia la determinazione, bensì l’esperienza per mantenere alta la concentrazione per tutta la durata di partite importanti come queste”.

GIOVANILI – E’ ormai tutto pronto, intanto, per l’esordio stagionale della compagine Under 18, impegnata domenica prossima, alle ore 11 presso il San Giacomo, contro le parietà dell’Handball School Fasano. L’attesa per la prima uscita ufficiale è spasmodica tra le atlete rossoblu come testimoniano anche le parole di Paula Aftodor, una delle tante giovani già in orbita serie A:

“Sono sicura che tutta la squadra si impegnerà e darà il meglio di sé per affrontare l’inizio di questa nuova stagione. Credo nelle nostre capacità e in quello che siamo ovvero un gruppo compatto, determinato e con ottime capacità. Tutta la squadra si é allenata e impegnata tanto nelle ultime settimane e ci approcciamo al campionato convinte di poterlo vincere. Ritengo che ci siano tutte le carte in regola per farlo”.

Per il ‘jolly’ di origini rumene finalmente quest’anno è anche giunto l’esordio in prima squadra dopo tanta attesa legata a motivi burocratici:

“Ho aspettato con ansia il debutto in prima squadra in quanto per me è un onore condividere il campo con giocatrici che hanno più esperienza. Questa per me è una grande occasione di crescita tecnica e personale. Cosa posso dare alla squadra? Credo di poter dare il sostegno sia morale che tecnico a squadra ed allenatrice, ed, essendo giovane, anche quel tocco di grinta in più per riuscire a superare qualsiasi difficoltà”.

Determinazione e voglia di fare, dunque, nelle parole di Paula Aftodor che non nasconde i propri obiettivi personali ed il suo amore per la pallamano:

“Come penso tutte le altre giocatrici, ambisco ad arrivare ad un livello tecnico personale più elevato e a diventare un’atleta completa in quanto ritengo di dover ancora imparare molto. Ovviamente potrei dire che la pallamano é uno sport stupendo, essendo di parte, ma in realtà, secondo me, é molto più. La pallamano è un gioco di squadra in cui imparare a rispettare gli altri e le regole del gioco, a fare sacrifici e ad impegnarsi per conseguire degli obiettivi sia personali che comuni. Sono tutti insegnamenti questi che, a mio parere, servono anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni”.