Crenna, sogno svanito ma resta l’onore

“Svanisce solo dopo i tempi supplementari il sogno del Crenna di agguantare, per la prima volta nella storia della società, la serie A1 a girone unico”. Comincia così l’articolo di Federica Scutellà che ci fa rivivere le emozioni del sogno promozione cullato dal Crenna, così vicino per un attimo e sfumato soltanto alla fine. “Ad avere la meglio, nella finale dei play-off di serie A2 sono stati i veneti dell’Oderzo che, battendo i gallaratesi col risultato di 20 – 24, conquistano la promozione in serie A1. La partita è stata ricca di emozioni e combattuta fino all’ultima goccia di sudore. Le due squadre, alla terza partita in tre giorni, non si sono risparmiate e hanno dato vita ad una battaglia agonistica degna di una finale. In equilibrio il primo tempo, chiuso in leggero vantaggio dal Crenna, 9-8, con il pivot Matteo Garza in evidenza tra le fila dei bianco-blu.  Nella ripresa Oderzo tenta di prendere un piccolo vantaggio, ma Crenna riesce sempre a rimanere attaccata alla partita, coltivando il sogno della serie A1. A 8 minuti dal termine Mattia Dall’Ava realizza il rigore del 16-16, la partita è tutta da giocare. Crenna ha la chance di chiudere il match con un contropiede di Laricchiuta, servito da uno strepitoso Corazzin, ma la palla si spegne tra le braccia del portiere veneto, Crenna 18, Oderzo 17. Il pareggio degli opitergini arriva sul ribaltamento di fronte, 18-18. Il risultato di parità non cambierà, le due squadre sprecano un attacco a testa e , a tempo scaduto, solo i riflessi pronti del portiere dell’Oderzo impediscono al “tiro franco” di Bortoli di regalare la vittoria e la promozione ai ragazzi di coach Cennamo. Si va ai supplementari. I Gallaratesi accusano maggiormente la stanchezza e affrettano un paio di conclusioni, Oderzo ne approfitta e si avvantaggia. 21 – 19 dopo il primo extra-time. Non tentativo orgoglioso di recuperare lo svantaggio Crenna rischia il tutto per tutto, ma non va e, complici anche un paio di inferiorità numeriche, consente all’Oderzo di allungare definitivamente. La partita finisce 20-24, Oderzo esulta, Crenna cede le armi, con onore, a testa altissima”.

(fonte varesesport.com // Federica Scutellà)