La Puliverde Crotone c’è. Nello sfortunato esordio di Fasano la squadra sul campo ha dato tante risposte positive al tecnico Antonio Cusato e soprattutto agli scettici che si aspettavano una squadra cuscinetto. Su un parquet molto difficile come quello della Pallamano Fasano, la giovanissima Puliverde ha perso con un solo gol di differenza dopo aver dominato per lunghi tratti di partita, specie nel primo tempo, ed aver giocato una grande pallamano.
Il Crotone non si è dato mai per vinto, ha compensato una minore struttura fisica con la velocità e l’aggressività, quello che però è piaciuto più di ogni altra cosa è stato il carattere. La squadra ha lottato su tutti i palloni ed è stata brava a cambiare atteggiamento tattico, in difesa particolarmente, quando necessario.
Una partita ben giocata che però si è conclusa con una sconfitta, che potrebbe essere anche indolore visto che la squadra ha giocato un’ottima partita. Dalla partita di Fasano sono emerse davvero tante cose positive ed una pecca. La poca esperienza di alcuni giocatori, porta ad una cattiva gestione dell’incontro specie nelle fasi più concitate e più delicate. La Puliverde probabilmente ha perso la partita nel finale del primo tempo. A poco più di due minuti dalla fine era avanti di ben quattro lunghezze.
Vantaggio meritato visto che fino a quel momento aveva giocato una partita perfetta. Un brutto fallo di gioco ha costretto Perri a fermarsi per qualche minuto. La partita ha quel punto si è innervosita e per il Crotone si è spenta la luce. La squadra non ha saputo reagire, non ha saputo gestire questa fase di gioco ed ha subito un parziale di cinque a zero. I padroni di casa in due minuti hanno ribaltato la situazione annullando quanto di buono aveva costruito il Crotone in ventisette minuti.
Il secondo tempo è stato molto più equilibrato. La partita si è giocata sempre punto a punto, nessuna della due squadre è riuscita a piazzare il breck decisivo e prendere il largo. A tenere vivi i rossoblù è stato Daniele Gentile autore di una partita magistrale. In attacco ha dato un contributo decisivo con i suoi blocchi ha creato lo spazio ai compagni che si sono infilati andando a rete, in difesa invece ha lottato come un leone togliendo l’aria ad avversari fisicamente più grandi di lui. Ha chiuso ogni buco ed aiutato chiunque.
Negli ultimi minuti la Puliverde non ne aveva più (Massimiliano Fiorenza e Pedullà non si stanno allenando al meglio) ed una più esperta Pallamano Fasano che fra le sue fila vanta un giocatore di livello tecnico ed esperienza di categorie superiori come Intini ne ha approfittato.
Una sconfitta che fa male solo guardando la classifica, perché la partita ha detto che la Puliverde Crotone può competere con molti e dare fastidio a tutti. Il grande lavoro e l’intuizione della società crotonese sono stati premiati. Si è deciso ancora una volta di puntare sul vivaio, sempre ricco, facendo arrivare in prima squadra i ragazzi più promettenti senza guardare l’età. Questa strategia portata avanti con caparbietà da anni continua a pagare segno della lungimiranza della società rossoblù.
Pallamano Fasano – Puliverde Crotone: 27 – 26 (risultato pt: 14 – 13)
PALLAMANO FASANO: Ferrara, Sibilia, Martucci, Ancona 1, Zacheo 7, Guarini 2, Sabatelli 9, Intini 3, Lacirignola 2, Di Carlo V., Di Carlo A., Pignatelli 3, Grassi, Furleo. All.: Pinto Ranieri.
PULIVERDE CROTONE: Fiorenza M., Fiorenza A. 1, Perri 8, Lonetto 5, Gentile 1, Pedullà 7, Mariano 3, Nesputo, Palermo 1, Vrenna, Malerba, Calabrese. All.: Cusato.
ARBITRI: Fato e Guarini