Deda: “All’Eppan per migliorare ancora”

E’ di qualche giorno la notizia del passaggio di Albert Deda (nella foto al tiro ndr) dalla Lupo Rocco Gaeta all’Eppan. Il terzino sinistro albanese classe ’96 si accasa, dunque, alla compagine che milita nel girone A che è anche molto attiva sul fronte acquisti. E’ noto infatti il cambio di guida tecnica con il croato Boris Dvorsek subentrato a Vladimir Brzic ma la società è anche attenta sul fronte cessioni: infatti Aleix Benvenido Castillo potrebbe lasciare la squadra per volare in Spagna, al Balonmano Cuenca. La nostra Redazione ha intervistato il giovane neo-acquisto dell’Eppan che sul motivo della sua scelta ha risposto così: “Ho scelto l’Eppan soprattutto perchè volevo fare una nuova esperienza, in un nuovo posto ed in un nuovo girone. Ritengo che sia un ambiente positivo che mi darà l’opportunità di crescere e migliorare. Il progetto mi piace molto e spero di riuscire ad integrarmi al meglio nel gruppo”. Il passato al Gaeta è stato molto positivo ed Albert lo sottolinea: “La mia esperienza lì è stata bellissima, ho trovato un ambiente molto caldo in cui ho avuto modo di maturare tanto. Le persone che mi erano vicine mi hanno dato la possibilità di mettermi in mostra e di lavorare bene, mi hanno sempre sostenuto nei momenti difficili. Ringrazio specialmente Salvatore Onelli che mi ha sempre spronato a dare il meglio di me ma anche i miei compagni ed il tecnico Paolo Bettini, un grandissimo coach. Un ringraziamento anche a tutta la società ed a tutte quelle persone che con il loro lavoro quotidiano che ci hanno dato modo di giocare”. Sugli obiettivi, personali e di squadra, per la prossima stagione dice: “Voglio fare più esperienza possibile allenandomi tanto e sperando di giocare altrettanto. L’Eppan scenderà in campo per disputare un ottimo campionato inserendo molti atleti giovani per cui spero di dire la mia”. Passare dal girone C a quello A è una bella sfida: “Sicuramente il girone A è molto equilibrato e difficile, rispetto ai tre credo sia il più duro. Spero di riuscire ad adattarmi presto al livello di gioco”. In chiusura Deda evidenzia come ci fossero altre squadre interessate a lui ma la distanza da Firenze, dove vive, è risultata decisiva per la sua decisione: “Anche altre compagini mi seguivano ma alcune erano troppo lontane da casa ed altre non mi davano la certezza di poter ritagliare uno spazio per crescere. La distanza da Firenze ha influito molto sulla mia scelta”.