Domani sera, ore 20.30 in diretta su RaiSport 2, ci sarà la gara di ritorno della semifinale scudetto tra Junior Fasano e Carpi. La partita è vista come un secondo tempo da 60 minuti visto che questa è praticamente una sfida infinita tra le due compagini, il primo “tempo” se l’è aggiudicato Carpi per due lunghezze sui pugliesi ma il verdetto finale si deciderà sicuramente nei minuti finali come dimostra anche la gara di Supercoppa che si è conclusa solamente ai rigori. Uno dei protagonisti della gara d’andata è stato certamente Pierluigi Di Marcello, portiere degli emiliani, che ha detto la sua sul match che attende la sua squadra “ogni giocatore sogna di giocare partite come queste specialmente se in un palazzetto completamente esaurito ed in diretta televisiva. Anche se il tifo sarà contro di noi ci darà la carica giusta per affrontare la gara” sottolineando poi come lo spogliatoio sia pronto a scendere in campo con la giusta dose di coraggio e caparbietà “ci sentiamo sereni, l’abbiamo preparata bene concentrandosi prettamente sul nostro tipo di gioco, su ciò che sappiamo fare meglio. Come all’andata punteremo forte sulla nostra difesa ed una manovra fluida e veloce, ci sarà agonismo e sana rivalità sportiva, tra le due squadre c’è grande rispetto ed entrambe sanno che sono arrivate a questo punto con merito. Dovremo gestire le emozioni, sappiamo che il Fasano in casa è un avversario molto ostico perché il pubblico sarà caldissimo”. Il portiere del Carpi fa un piccolo passo indietro spiegando perché, paradossalmente, un percorso meno brillante dell’anno precedente li ha favoriti “E’ quasi stato un fattore positivo – ammette Di Marcello – perché partecipando agli spareggi siamo sempre stati sul pezzo, sia dal punto di vista degli allenamenti in settimana che delle sfide da affrontare seriamente. Non abbiamo mai avuto uno stop e questo ci ha rodati, ha fatto si che continuassimo a misurarci di volta in volta migliorando anche l’affinità di squadra”. Ed il pronostico? “Abbiamo lavorato sull’aspetto sportivo senza considerare i fattori esterni, abbiamo provato a mantenere tutto all’esterno dello spogliatoio focalizzandoci sui 40×20 del campo perché è lì che si farà la storia. Forse loro partono leggermente favoriti perché sono i campioni d’Italia in carica e giocano in casa ma, così come noi, non credo che loro si faranno spiazzare da questi discorsi”. L’analisi di uno dei protagonisti di quest’affascinante sfida è perfetta e a noi non resta che fargli un in bocca al lupo per la gara di domani con annessi ringraziamenti dalla nostra redazione di HandballTime.
