Disinnescata la Giustizia ad orologeria parte il “piano B”. Votare di lunedì a Fasano

Disinnescato il maldestro tentativo di “processare” il candidato alla Presidenza della FIGH Pasquale Loria (procedimento (!) spostato a dopo le elezioni ndr), assunta in maniera chiara e definitiva la certezza che per conquistare il suo sesto mandato consecutivo Francesco Purromuto dovrà ora confrontare programmi, progetti e idee con il capofila del “Perimetro”. Il tentativo di evitare il faccia a faccia attraverso la scappatoia rappresentata dalla “squalifica” dell’avversario non è andato a buon fine e allora è giunto, inesorabile, il tempo di decidere data e sede della competizione elettorale! La puerile giustificazione data in pasto all’elettorato, ovvero il ritardo della fissazione della data a causa dei giudizi pendenti, è stata ampiamente smascherata da un semplice raffronto temporale che ha dimostrato come già ad ottobre la FIGH avrebbe potuto tranquillamente dare le coordinate del voto, dunque è ora di passare ai fatti anche perché tra un tentativo e l’altro è già andato via un bel pezzo del nuovo quadriennio olimpico! Mal digerita la decisione di spostare i procedimenti di giustizia sportiva a dopo le elezioni, il Consiglio uscente guidato da Purromuto sta ora studiano le prossime mosse. Per caso la presentazione del Programma da sottoporre – come già fatto da Pasquale Loria e dal “Perimetro” – all’elettorato? Neanche per idea! Ora c’è da mettere in campo il Piano B, ovvero l’indicazione di una data “giusta” e una sede “comoda”. Dopo aver rifiutato l’invito di tenere l’Assemblea a Roma nella prestigiosa e super partes sede del Comitato Olimpico Nazionale, il presidente uscente Francesco Purromuto, assecondato dal potente Consigliere fasanese Dicarolo, sta seriamente ipotizzando di far svolgere l’Assemblea lunedì 13 marzo proprio a Fasano, roccaforte inespugnabile della Junior. La notizia che da ieri circola con insistenza in ambienti vicini all’attuale Governance se confermata creerebbe enormi problemi logistici ai delegati provenienti da tutta Italia. Da sempre, infatti, e non per colpa del centro pugliese, la dorsale adriatica è quella peggio collegata con il resto d’Italia e la circostanza di fissare l’assemblea di lunedì non farebbe altro che amplificare ulteriormente le criticità e rendere ancora più infuocato e polemico un clima già abbastanza surriscaldato. Perchè si chiede legittimamente il movimento tutto? Ma è così difficile, impegnativo fare almeno in quest’occasione, una cosa normale, ovvero fissare a Roma e in uno dei week end rimasti disponibili la data dell’Assemblea e una volta lì capire con serenità e certezza il Movimento da che parte sta? E’ davvero così rischioso fare una cosa normale e lineare?