
L’intervista a Stefano Cazzador, DS della Pallamano Olimpica Dossobuono.
A Bologna è mancato davvero poco per centrare la vittoria. Cos’è andato storto?
A Bologna la partita era praticamente già vinta: abbiamo sbagliato alcuni facili contropiede che potevano chiudere il discorso ed invece di andare sul +4 a cinque minuti dal termine siamo rimasti sul +1. Anche l’anno scorso avevamo questi cali di tensione e di attenzione soltanto che essendo ad un livello più basso riuscivamo ugualmente a portare a casa la partita. Quest’anno ogni piccola incertezza, come è normale che sia, la paghiamo a carissimo prezzo. La squadra si sta esprimendo a buoni livelli manca però quel qualcosa in più per conquistare i tre punti. Speriamo possa arrivare a breve.
La squadra sembra avere “capito” la serie A. Cosa manca per fare i primi tre punti?
I ragazzi, se così si può dire, hanno quasi metabolizzato la promozione. Questione di dettagli. Sono convinto che se riusciamo a centrare questa “benedetta” vittoria e a cancellare lo zero in classifica che a livello mentale – forse inconsciamente – ci sta condizionando, poi potremo fare una buona striscia di risultati. Non siamo lontani dalle altre squadre. Eccezion fatta per Carpi e Romagna, che hanno sicuramente qualcosa in più, con tutte le altre ce la giochiamo punto a punto.
La società come vive questo momento?
La società è sicuramente contenta di come stanno andando, nonostante i risultati tardino ad arrivare. In cuor mio, anche se non l’ho mai detto, ero convinto che la prima vittoria sarebbe arrivata con più anticipo. Davvero, mi risulta difficile vedere questa differenza a livello tecnico con le altre squadre.
Non solo note negative in questo inizio stagione per la Pallamano Dossobuono. Infatti molti giovani si stanno mettendo in luce. Qualche nome in particolare?
Questa è la nota più lieta di questo gruppo, i giovani e l’ottimo affiatamento con i più esperti. Su tutti vorrei ricordare Alberto Melegatti e Matteo Ballardini, entrambi classe 1997, che vengono convocati regolarmente con la prima squadra e giocano spezzoni di partita sempre più importanti a livello di minutaggio. Sono riusciti a convincere il mister e stanno rendendo oltre le più rosee aspettative. Un bravo va anche all’allenatore Admir Jasarevic che li sta facendo gradualmente.
Sabato arriva Sassari: sensazioni particolari?
Le sensazioni sono quelle delle ultime due tre settimane: ci manca solo il passo per fare cento! Spero che sabato, contro Sassari, riusciremo finalmente a centrare la prima vittoria. Sabato giocheremo al Palazzetto di Dossobuono (inizio partita ore 20.30) dove da anni abbiamo perso veramente poche partite. Tornare a giocare nel nostro palazzetto, tra la nostra gente e con i nostri tifosi, è quel valore aggiunto che speriamo possa darci una carica in più.
Analizzando quanto fatto fino ad oggi, si poteva fare di più, come squadra e come società?
A livello di società, ma anche a livello personale, si può fare sempre qualcosa in più, anche se onestamente noi abbiamo fatto e stiamo facendo il possibile per garantire la serie A a due squadre. Non è stato un passo facile, lo sapevamo già prima di iniziare i campionati. Se avessimo potuto intervenire in modo importante sul mercato, prendendo quei 2/3 giocatori e giocatrici con esperienza, non saremmo sicuramente qui a lottare per portare a casa i primi punti. La cosa che più mi fa piacere è però vedere un grande riscontro da parte del settore giovanile. La serie A, è giusto sottolinearlo, garantisce un importante ritorno mediatico per la nostra comunità, per il nostro paese e per Villafranca.